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Coronavirus, domenica quasi mille persone controllate

La Prefettura è al lavoro per il rispetto del nuovo decreto del Governo su attività produttive, industriali e commerciali

Nella giornata di domenica 22 marzo sono state 973 le persone controllate dalle Forze di Polizia nell'intero territorio della provincia di Barletta Andria Trani, nell'ambito delle attività messe in campo per garantire l'attuazione delle misure di contenimento della diffusione del Coronavirus; 118 di queste sono state denunciate per violazione dell'art. 650 del Codice Penale.

A questi numeri si aggiungono i controlli nei confronti di 64 esercizi commerciali, con 3 titolari denunciati per aver violato l'art. 650 del Codice Penale. Complessivamente, dunque, dall'11 marzo scorso le persone controllate salgono a 17.687; le denunce per violazione dell'art. 650 del Codice Penale sono 1.382, mentre 30 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale; a questi numeri si aggiungono 4 arresti e 31 denunce per altri reati.

Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 3.040, con 49 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del Codice Penale ed 11 titolari sanzionati amministrativamente con sospensione delle attività. I controlli, eseguiti dalle Forze dell'Ordine con la collaborazione delle Polizie Locali dei dieci Comuni e con il coordinamento della Prefettura, proseguiranno rigorosamente nei prossimi giorni.

Intanto, quest'oggi si sono tenute in videoconferenza due riunioni in Prefettura (una tra il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante ed il Presidente di Confindustria Bari e Bat Sergio Fontana, l'altra tra il Prefetto ed i Sindaci della provincia) per esaminare congiuntamente e stabilire le conseguenti linee di azione rispetto al nuovo Decreto del Governo di domenica 22 marzo che ha sospeso tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle puntualmente indicate nel decreto medesimo e di quelle funzionali ad assicurare la continuità delle filiere di questa ultime, dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge n. 146/1990, nonché delle attività svolte mediante impianti a ciclo produttivo continuo.

A tale riguardo, questa Prefettura ha predisposto un apposito modulo, scaricabile da questo link, che le aziende interessate dovranno compilare per inviare la apposita comunicazione ai sensi del nuovo DPCM da cui scatteranno i controlli e le verifiche da parte della Prefettura unitamente agli organismi tecnici competenti.

Puntuali indicazioni sono state fornite sempre sul sito web della Prefettura per le aziende che svolgono attività nel settore dell'industria dell'aerospazio e delle difesa, nonché delle altre attività aventi rilevanza strategica nazionale, per le quali è prevista per la prosecuzione della attività una apposita autorizzazione preventiva da parte della Prefettura.

Rimane fermo che per le attività già espressamente autorizzate dall'art. 1, lett. a) del nuovo D.P.C.M. non è necessario compiere nessun adempimento formale. E' stato inoltre ribadito anche nel nuovo DPCM il divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.

Si rinnova infine l'invito a tutti i cittadini, alle imprese, agli operatori economici, ad osservare scrupolosamente le nuove regole dettate dal Governo, nell'esclusivo ed assoluto superiore interesse ad evitare l'ulteriore proliferazione del contagio del virus COVID-19.
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