Politica
Contributo Fitto Casa, Italia Viva Barletta: «Momento già difficilissimo per tante famiglie»
Interviene sul tema la presidente Nunzia Stella Dell'Aere
Barletta - domenica 14 gennaio 2024
12.00 Comunicato Stampa
«In un momento di grande difficoltà economiche che colpisce tante famiglie, quest'anno non potrà essere rinnovato il Contributo Fitto Casa per mancanza di fondi in Finanziaria 2024». Interviene così sul tema Nunzia Stella Dell'Aere – Presidente Italia Viva Barletta.
«Il governo di destra-centro della Meloni, con la legge di bilancio 2024, ha abolito il contributo "fitto casa, creando sconcerto e sconforto in migliaia di famiglie a basso reddito che percepivano l'integrazione al canone di locazione e alla morosità incolpevole, un ennesimo caso di disattenzione verso le famiglie che solo a parole si dice di voler sostenere. E sì che ItaliaViva aveva presentato sul Decreto Anticipi (dl n. 145/2023) dello scorso novembre un emendamento per rifinanziare di complessivi 300 mln il Fondo nazionale per il sostegno alle locazioni, così come sul ddl bilancio aveva proposto di istituire un fondo da 100 mln l'anno, destinato a compensare i lavoratori che lavorano "fuori sede" con lo sconto di circa 3.000 euro nell'annualità.
Si consideri che la provincia BAT vede il più alto numero di sfratti (dopo la provincia di Bari), con 981 richieste di esecuzione di cui 437 per morosità, e si comprende quindi la delicatezza e la ricaduta sociale della questione, in un momento già difficilissimo per le tantissime famiglie alle prese con il caro-prezzi che svuota il carrello della spesa e con gli aumenti dell'IVA sulle utenze domestiche primarie nonché sui prodotti per l'infanzia.
Prendiamo atto che al momento non riscontriamo nemmeno alcuna iniziativa di Regione Puglia, mentre registriamo positivamente la campagna del sindacato nazionale degli inquilini (SUNIA) che ha promosso presidi territoriali e una petizione nazionale che merita sostegno.
Come ItaliaViva BAT, ci impegniamo a tutti i livelli istituzionali affinché si metta in campo ogni strumento per il recupero delle risorse utili al rifinanziamento del contributo locativo a favore delle famiglie e delle fasce deboli della popolazione».
«Il governo di destra-centro della Meloni, con la legge di bilancio 2024, ha abolito il contributo "fitto casa, creando sconcerto e sconforto in migliaia di famiglie a basso reddito che percepivano l'integrazione al canone di locazione e alla morosità incolpevole, un ennesimo caso di disattenzione verso le famiglie che solo a parole si dice di voler sostenere. E sì che ItaliaViva aveva presentato sul Decreto Anticipi (dl n. 145/2023) dello scorso novembre un emendamento per rifinanziare di complessivi 300 mln il Fondo nazionale per il sostegno alle locazioni, così come sul ddl bilancio aveva proposto di istituire un fondo da 100 mln l'anno, destinato a compensare i lavoratori che lavorano "fuori sede" con lo sconto di circa 3.000 euro nell'annualità.
Si consideri che la provincia BAT vede il più alto numero di sfratti (dopo la provincia di Bari), con 981 richieste di esecuzione di cui 437 per morosità, e si comprende quindi la delicatezza e la ricaduta sociale della questione, in un momento già difficilissimo per le tantissime famiglie alle prese con il caro-prezzi che svuota il carrello della spesa e con gli aumenti dell'IVA sulle utenze domestiche primarie nonché sui prodotti per l'infanzia.
Prendiamo atto che al momento non riscontriamo nemmeno alcuna iniziativa di Regione Puglia, mentre registriamo positivamente la campagna del sindacato nazionale degli inquilini (SUNIA) che ha promosso presidi territoriali e una petizione nazionale che merita sostegno.
Come ItaliaViva BAT, ci impegniamo a tutti i livelli istituzionali affinché si metta in campo ogni strumento per il recupero delle risorse utili al rifinanziamento del contributo locativo a favore delle famiglie e delle fasce deboli della popolazione».