
Politica
Consiglio comunale: approvato il bilancio consolidato 2022
L'assise approva anche una importante variazione al bilancio di previsione 2023-2025: ecco il resoconto dei lavori
Barletta - martedì 24 ottobre 2023
11.55
Il Consiglio Comunale di Barletta ha approvato , nella seduta di ieri, con 22 voti a favore, 6 contrari e nessun astenuto il bilancio consolidato riguardante l'anno 2022. Un esercizio, ricordiamo, caratterizzato per oltre metà dell'anno dalla gestione commissariale del dottor Alecci, e per la restante parte dall'amministrazione comunale attualmente in carica.
Il punto è stato illustrato dall'assessore al ramo Davide Campese, il quale, tra le altre cose, ha messo in evidenza la crescita delle entrate dovuta prevalentemente ai fondi del PNNR e più in generale alla buona salute delle casse comunali.
Richieste di delucidazioni sono tuttavia arrivate dai banchi del Partito Democratico, soprattutto in merito a crediti vantati da Bar.S.A. nei confronti dell'amministrazione, e sulla posizione di quest'ultima in merito al Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino. Richieste alle quali ha dato risposta il Dott. Michelangelo Nigro, il quale ha dapprima rassicurato l'assemblea in merito ad un eventuale "buco nei conti" da coprire non "mediante distrazione di fondi da altre poste di bilancio", come paventato dalle opposizioni, ma dal ricorso agli accantonamenti già previsti in bilancio. Ulteriori chiarimenti sono poi arrivati in merito ai documenti contabili riguardanti la quota di adesione del comune di Barletta al Patto Territoriale, oltre ad una spiegazione tecnica sulle elisioni di crediti e debiti.
Da segnalare inoltre, durante la discussione sul consolidato 2022, un battibecco tra la consigliera Stella Mele e il presidente del consiglio Marcello Lanotte, il quale ammoniva l'esponente di Fratelli d'Italia a rimanere nell'argomento di discussione, nel mentre la Mele stava manifestando l'auspicio di una celere approvazione del prossimo bilancio di previsione. Un breve momento di tensione, ma indicativo del fatto che forse non tutte le divergenze all'interno della maggioranza sono state appianate.
E a proposito della maggioranza e delle fibrillazioni degli ultimi mesi, uno dei punti all'ordine del giorno ha riguardato le comunicazioni del sindaco in merito alle variazioni in giunta, riguardanti nello specifico la nomina dell'assessore Valentina Scazzeri, con delega, tra le altre, alla Polizia Municipale.
Oltre al bilancio consolidato 2022, l'assemblea ha approvato cinque debiti fuori bilancio (tra cui uno riguardante una sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato il Comune a oltre 14mila euro di risarcimento alla Regione Puglia per il crollo di Via Roma del 2011), rimandandone un sesto causa necessità di ricalcolo degli interessi.
Approvata inoltre all'unanimità un'importante variazione al Bilancio di Previsione 2023-2025 riguardante nella fattispecie fondi aggiuntivi per complessivi 1.678.978,06 derivanti da finanziamenti regionali e ministeriali da destinare ai servizi sociali, soprattutto per quel che riguarda l'assistenza domiciliare ad anziani e disabili, oltre a misure di contrasto alla povertà.
Per quanto riguarda la prima ora dedicata alle domande di attualità, da segnalare quelle dei consiglieri di Coalizione Civica in merito:
Il punto è stato illustrato dall'assessore al ramo Davide Campese, il quale, tra le altre cose, ha messo in evidenza la crescita delle entrate dovuta prevalentemente ai fondi del PNNR e più in generale alla buona salute delle casse comunali.
Richieste di delucidazioni sono tuttavia arrivate dai banchi del Partito Democratico, soprattutto in merito a crediti vantati da Bar.S.A. nei confronti dell'amministrazione, e sulla posizione di quest'ultima in merito al Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino. Richieste alle quali ha dato risposta il Dott. Michelangelo Nigro, il quale ha dapprima rassicurato l'assemblea in merito ad un eventuale "buco nei conti" da coprire non "mediante distrazione di fondi da altre poste di bilancio", come paventato dalle opposizioni, ma dal ricorso agli accantonamenti già previsti in bilancio. Ulteriori chiarimenti sono poi arrivati in merito ai documenti contabili riguardanti la quota di adesione del comune di Barletta al Patto Territoriale, oltre ad una spiegazione tecnica sulle elisioni di crediti e debiti.
Da segnalare inoltre, durante la discussione sul consolidato 2022, un battibecco tra la consigliera Stella Mele e il presidente del consiglio Marcello Lanotte, il quale ammoniva l'esponente di Fratelli d'Italia a rimanere nell'argomento di discussione, nel mentre la Mele stava manifestando l'auspicio di una celere approvazione del prossimo bilancio di previsione. Un breve momento di tensione, ma indicativo del fatto che forse non tutte le divergenze all'interno della maggioranza sono state appianate.
E a proposito della maggioranza e delle fibrillazioni degli ultimi mesi, uno dei punti all'ordine del giorno ha riguardato le comunicazioni del sindaco in merito alle variazioni in giunta, riguardanti nello specifico la nomina dell'assessore Valentina Scazzeri, con delega, tra le altre, alla Polizia Municipale.
Oltre al bilancio consolidato 2022, l'assemblea ha approvato cinque debiti fuori bilancio (tra cui uno riguardante una sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato il Comune a oltre 14mila euro di risarcimento alla Regione Puglia per il crollo di Via Roma del 2011), rimandandone un sesto causa necessità di ricalcolo degli interessi.
Approvata inoltre all'unanimità un'importante variazione al Bilancio di Previsione 2023-2025 riguardante nella fattispecie fondi aggiuntivi per complessivi 1.678.978,06 derivanti da finanziamenti regionali e ministeriali da destinare ai servizi sociali, soprattutto per quel che riguarda l'assistenza domiciliare ad anziani e disabili, oltre a misure di contrasto alla povertà.
Per quanto riguarda la prima ora dedicata alle domande di attualità, da segnalare quelle dei consiglieri di Coalizione Civica in merito:
- alla presenza a Barletta del circo e della promessa della precedente amministrazione Cannito di emanare un'ordinanza di divieto di sfruttamento degli animali negli spettacoli circensi. Agli interroganti il sindaco ha motivato tale ritardo con due anni di pandemia, uno di gestione commissariale, e con la necessità di un confronto con il comandante della Polizia Locale, specificando inoltre la natura di proprietà privata del terreno su cui è presente il succitato circo.
- al mancato confronto tra amministrazione e commissione consiliare in merito alla stagione teatrale 2023/24 e a fondi per le associazioni: quesito al quale ha dato risposta l'assessore Oronzo Cilli dichiarandosi aperto al confronto con la commissione;
- i disagi per cittadini ed esercenti di Via Firenze (oltre che per i mezzi di soccorso) dovuti alla chiusura al traffico dovuta alla presenza del mercato di Largo San Nicola. Un quesito (presentato sia da Coalizione Civica che dal gruppo del PD) al quale ha dato risposta il sindaco, evidenziando in modo un po' colorito come il problema dei mezzi di soccorso derivi dal percorso sbagliato scelto nella zona dagli autisti e sottolineando come la zona fosse comunque oggetto di restyling, ricordando inoltre la presenza di un edificio pericolante in fase di demolizione.
- la (per ora) mancata partecipazione del Comune di Barletta all'avviso pubblico per l'istituzione di una ZFD (Zona franca doganale). Domanda alla quale ha dato risposta il vice sindaco Giuseppe Di Leo, specificando come tale bando riguardasse imprese private e non enti locali, oltre a far presente agli interroganti dello scarso (per ora) interesse dell'imprenditoria locale;
- la posizione dell'amministrazione comunale in merito all'installazione di un parco eolico off-shore. Domanda alla quale ha risposto l'assessore Pier Paolo Grimaldi, illustrando all'aula la complessità dell'iter finanziario (in quanto rientrante nell'ambito del PNRR) e la problematica riguardante la posizione dei tralicci su territorio barlettano, rassicurando inoltre l'aula sulla volontà da parte dell'amministrazione di coinvolgere la cittadinanza;
- l'annosa questione del cantiere di Via Andria e Via Vittorio Veneto, soprattutto riguardo una possibile apertura del sottopasso a prescindere dal completamento o meno della condotta di scarico delle acque meteoriche. A tale importante quesito ha dato risposta il sindaco Cannito, non solo ribadendo l'intenzione di procedere in tempi brevi all'apertura del sottopasso (con chiusura al traffico solo in caso di "eccezionali condizioni di mal tempo"), ma comunicando all'assemblea l'imminente arrivo da RFI della lettera di consegna dell'opera per il 30 novembre. Quanto allo stato dei lavori per la condotta 1006, Cannito ha motivato il ritardo con la necessità di deviarne il corso a causa del ritrovamento di reperti archeologici con conseguente blocco delle opere e modifica del progetto originale da parte della Soprintendenza. In merito all'apertura del sottopasso, pur senza aver completato la condotta, Cannito ha inoltre citato il precedente molto simile riguardante il sottovia Pertini, che al tempo fu aperto al traffico dalla giunta Cascella;
- i lavori di demolizione del muro pericolante sito tra Via Lattanzio e Via Leonardo da Vinci, soprattutto per quel che riguarda la salvaguardia di tre alberi di eucalipto e i costi a carico dell'amministrazione. A domanda ha dato risposta l'assessore Lucia Ricatti, rassicurando gli interroganti sulla messa in sicurezza dei tre alberi di eucalipto ed indicando in circa 36mila euro, i costi dell'opera a carico dell'amministrazione comunale proprietaria del terreno in questione;
- la composizione delle commissioni consiliari alla luce dei recenti cambi di schieramento di alcuni consiglieri;
- e ancora una volta sullo stato di manutenzione del verde pubblico in città.