La città
Comitato di quartiere zona 167: «Debiti fuori bilancio, il consiglio comunale come bancomat»
La nota del presidente Giuseppe Di Bari
Barletta - giovedì 11 luglio 2024
11.13 Comunicato Stampa
«In un'epoca in cui l'efficienza e la buona gestione dovrebbero essere al centro dell'azione amministrativa, il nostro illustre Consiglio Comunale riesce a stupirci ancora una volta. Sì, perché dedicare oltre il 60% del tempo alla gestione dei debiti fuori bilancio, come emerge da una accurata analisi del grafico allegato che parte dal 20 febbraio 2021 fino ad oggi, non è da tutti. Richiede un impegno straordinario per ignorare la pianificazione finanziaria, una dedizione incrollabile alla disorganizzazione e un talento naturale per prosciugare le tasche dei cittadini, fungendo da bancomat». Così il presidente del Comitato di quartiere zona 167, Giuseppe Di Bari.
«Immaginate un consiglio comunale riunito in estenuanti sedute non per migliorare la città, non per progettare nuovi parchi o migliorare le infrastrutture, ma per discutere di come tamponare falle finanziarie che essi stessi ed i loro recenti predecessori (in gran parte sempre gli stessi) hanno creato. Un vero e proprio spettacolo dell'assurdo, dove la parola d'ordine è una sola: improvvisazione.
È quasi poetico pensare a come queste riunioni siano diventate una sorta di rituale, un appuntamento fisso nel calendario cittadino. "Oggi di cosa si parlerà in Consiglio Comunale?" "Ma ovviamente di debiti fuori bilancio, che domande!" Una routine così consolidata da sembrare quasi rassicurante. Del resto, perché preoccuparsi di investire in progetti utili quando si può passare ore a discutere di come riparare i danni di una gestione scellerata?
E i cittadini? Beh, loro possono solo assistere a questa pièce teatrale, sperando che prima o poi il Consiglio trovi il tempo per occuparsi anche dei loro reali bisogni. Magari tra una discussione su un debito e l'altro, potrebbe avanzare qualche minuto per parlare di strade dissestate, scuole fatiscenti o di come migliorare il trasporto pubblico. Ma non illudiamoci troppo, le priorità sono priorità. D'altra parte, dobbiamo riconoscerlo: ci vuole una certa maestria per trovarsi costantemente in situazioni di emergenza finanziaria. Non è da tutti accumulare debiti fuori bilancio con tale costanza e regolarità. È un'arte che pochi riescono a padroneggiare, e il nostro Consiglio Comunale è senza dubbio il Michelangelo dell'inefficienza amministrativa.
La ciliegina sulla torta? La tranquillità con cui tutto questo avviene. Nessun imbarazzo, nessuna fretta di risolvere il problema alla radice. Al contrario, sembra quasi che si stiano godendo questo interminabile gioco del rimando. Del resto, mentre loro giocano, siamo noi cittadini a pagare il conto, letteralmente.
Forse dovremmo iniziare a guardare il lato positivo. Se non altro, le continue discussioni sui debiti fuori bilancio tengono occupati i nostri consiglieri, impedendo loro di prendere altre decisioni potenzialmente dannose. Insomma, meglio che litighino su come coprire i buchi di bilancio piuttosto che creare nuovi problemi, nonostante il "mantra", oramai in loop, che viene spessissimo ricordato da chi ha la massima responsabilità: "l'importante è che i conti siano in ordine".
In conclusione, un applauso a questo Consiglio Comunale che, con instancabile impegno e invidiabile perseveranza, riesce sempre a mettere i debiti fuori bilancio al centro dell'attenzione, dimostrando che, quando si tratta di inefficienza, non ha rivali. Bravi, continuate così! Nel frattempo, noi cittadini continueremo a pagare e a sperare in un miracolo».
«Immaginate un consiglio comunale riunito in estenuanti sedute non per migliorare la città, non per progettare nuovi parchi o migliorare le infrastrutture, ma per discutere di come tamponare falle finanziarie che essi stessi ed i loro recenti predecessori (in gran parte sempre gli stessi) hanno creato. Un vero e proprio spettacolo dell'assurdo, dove la parola d'ordine è una sola: improvvisazione.
È quasi poetico pensare a come queste riunioni siano diventate una sorta di rituale, un appuntamento fisso nel calendario cittadino. "Oggi di cosa si parlerà in Consiglio Comunale?" "Ma ovviamente di debiti fuori bilancio, che domande!" Una routine così consolidata da sembrare quasi rassicurante. Del resto, perché preoccuparsi di investire in progetti utili quando si può passare ore a discutere di come riparare i danni di una gestione scellerata?
E i cittadini? Beh, loro possono solo assistere a questa pièce teatrale, sperando che prima o poi il Consiglio trovi il tempo per occuparsi anche dei loro reali bisogni. Magari tra una discussione su un debito e l'altro, potrebbe avanzare qualche minuto per parlare di strade dissestate, scuole fatiscenti o di come migliorare il trasporto pubblico. Ma non illudiamoci troppo, le priorità sono priorità. D'altra parte, dobbiamo riconoscerlo: ci vuole una certa maestria per trovarsi costantemente in situazioni di emergenza finanziaria. Non è da tutti accumulare debiti fuori bilancio con tale costanza e regolarità. È un'arte che pochi riescono a padroneggiare, e il nostro Consiglio Comunale è senza dubbio il Michelangelo dell'inefficienza amministrativa.
La ciliegina sulla torta? La tranquillità con cui tutto questo avviene. Nessun imbarazzo, nessuna fretta di risolvere il problema alla radice. Al contrario, sembra quasi che si stiano godendo questo interminabile gioco del rimando. Del resto, mentre loro giocano, siamo noi cittadini a pagare il conto, letteralmente.
Forse dovremmo iniziare a guardare il lato positivo. Se non altro, le continue discussioni sui debiti fuori bilancio tengono occupati i nostri consiglieri, impedendo loro di prendere altre decisioni potenzialmente dannose. Insomma, meglio che litighino su come coprire i buchi di bilancio piuttosto che creare nuovi problemi, nonostante il "mantra", oramai in loop, che viene spessissimo ricordato da chi ha la massima responsabilità: "l'importante è che i conti siano in ordine".
In conclusione, un applauso a questo Consiglio Comunale che, con instancabile impegno e invidiabile perseveranza, riesce sempre a mettere i debiti fuori bilancio al centro dell'attenzione, dimostrando che, quando si tratta di inefficienza, non ha rivali. Bravi, continuate così! Nel frattempo, noi cittadini continueremo a pagare e a sperare in un miracolo».