
La città
Casa Sanremo: al Festival le pizze sono "made in Barletta"
Francesco Barbaro è l’unico pugliese chiamato da Casa Sanremo per preparare le sue pizze
Barletta - giovedì 8 febbraio 2018
17.47
Già le prime serate del Festival sono andate, ma fino a sabato fervono i preparativi per le ultime tre serate finali sia sul palco che dietro le quinte. A fregiare la nostra città, un altro talento made in Barletta: si chiama Francesco Barbaro, proprietario di una pizzeria qui nella città della Disfida. Già da qualche giorno impegnato a Sanremo, città dei fiori, a partire da domani sarà impegnato a deliziare il palato dei tanti ospiti che in questi giorni affollano il Teatro Ariston e la riviera ligure nella settimana del festival della canzone Italiana. Un vero onore per il concittadino, secondo classificato agli ultimi campionati mondiali della pizza che così si è raccontato a BarlettaViva.
Quando ha saputo che sarebbe andato a Sanremo per far assaporare le sue pizze agli ospiti del Festival e che emozioni ha provato?
«Ero seduto a tavola quando mi è arrivato l'invito da Casa Sanremo. Non riuscivo a realizzare realmente cosa mi stesse accadendo. Erano le 13:13 e non lo scorderò mai. Credevo fosse uno scherzo ma no lo era, sarei stato a Sanremo a rappresentare la mia regione e soprattutto la mia città e far assaggiare le mie pizze»
Com'è stata l'accoglienza a Sanremo?
«Meravigliosa - ci racconta direttamente dalla città dei fiori - ad accoglierci c'è stato l'organizzatore del Festival e c'è stata la presentazione di tutto lo staff. Stiamo preparando gli ingredienti e lavorando la pasta. Il lavoro vero e proprio di preparazione primi piatti e pizze comincerà domani e l'emozione è tanta»
Quali pizze proporrà e per quanti ospiti?
«Non so ancora quali pizze proporrò nello specifico, so solo che gli ospiti sono tantissimi. Per il momento sto badando principalmente alle materie prime di qualità. Dovrò affiancare i ragazzi della Calabria capitanati da Pietro Tangari, un maestro nel mondo pizza. Loro prepareranno un primo piatto mentre io dovrò associare una pizza che unisca prodotti pugliesi e calabresi (formaggio silano, cipolla di Tropea)una bella sfida»
Quanto c'è della tradizione barlettana e pugliese - sei l'unico pizzaiolo pugliese ad essere stato chiamato in Casa Sanremo - nelle pizze che proporrai?
«Proporrò pizze con ingredienti pugliesi e barlettani: dai funghi cardoncelli di Gravina, alle cime di rape e le olive dolci saltate in padella con olio fritto - tipicamente barlettane - passando per la mozzarella fior di latte»
Quando ha saputo che sarebbe andato a Sanremo per far assaporare le sue pizze agli ospiti del Festival e che emozioni ha provato?
«Ero seduto a tavola quando mi è arrivato l'invito da Casa Sanremo. Non riuscivo a realizzare realmente cosa mi stesse accadendo. Erano le 13:13 e non lo scorderò mai. Credevo fosse uno scherzo ma no lo era, sarei stato a Sanremo a rappresentare la mia regione e soprattutto la mia città e far assaggiare le mie pizze»
Com'è stata l'accoglienza a Sanremo?
«Meravigliosa - ci racconta direttamente dalla città dei fiori - ad accoglierci c'è stato l'organizzatore del Festival e c'è stata la presentazione di tutto lo staff. Stiamo preparando gli ingredienti e lavorando la pasta. Il lavoro vero e proprio di preparazione primi piatti e pizze comincerà domani e l'emozione è tanta»
Quali pizze proporrà e per quanti ospiti?
«Non so ancora quali pizze proporrò nello specifico, so solo che gli ospiti sono tantissimi. Per il momento sto badando principalmente alle materie prime di qualità. Dovrò affiancare i ragazzi della Calabria capitanati da Pietro Tangari, un maestro nel mondo pizza. Loro prepareranno un primo piatto mentre io dovrò associare una pizza che unisca prodotti pugliesi e calabresi (formaggio silano, cipolla di Tropea)una bella sfida»
Quanto c'è della tradizione barlettana e pugliese - sei l'unico pizzaiolo pugliese ad essere stato chiamato in Casa Sanremo - nelle pizze che proporrai?
«Proporrò pizze con ingredienti pugliesi e barlettani: dai funghi cardoncelli di Gravina, alle cime di rape e le olive dolci saltate in padella con olio fritto - tipicamente barlettane - passando per la mozzarella fior di latte»
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