Politica
Cannito: «Se avrete fiducia in me, il 26 giugno avremo Barletta libera»
È il discorso avvenuto in dal palco in piazza Caduti
Barletta - venerdì 24 giugno 2022
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«Un solo anno e mezzo di amministrazione, al netto di una pandemia mondiale». Dal palco in piazza Caduti il candidato Sindaco Mino Cannito, già primo cittadino di Barletta da giugno 2018 a ottobre 2021, rivendica il lavoro prezioso compiuto pur nelle gravi difficoltà degli ultimi due anni, bruscamente interrotto proprio in una delle fasi in cui la città avrebbe avuto maggior bisogno di una guida politica per affrontare l'emergenza sanitaria ed economica.
E punta a riannodare quel filo spezzato, rimettendosi in gioco attraverso il dialogo diretto con i cittadini, in una campagna elettorale alle battute finali vissuta in un crescendo di partecipazione collettiva inconsueta ormai di questi tempi, in cui il contatto diretto è spesso sostituito dai contatti social. A raccogliere il suo appello una piazza gremita, attenta e partecipe. Il punto di forza di questa difficile e complessa campagna elettorale comunale, che si concluderà con un ultimo incontro pubblico questa sera, 24 giugno, alle 21.30 nel piazzale retrostante la Cattedrale, i contenuti concreti, le azioni realizzate e il programma da realizzare.
«In pochi mesi di amministrazione ho riaperto due scuole chiuse da anni, la D'Azeglio, simbolo della città, e la Collodi; ho realizzato la condotta idrica che impedisse l'allagamento delle strade, la rotatoria in via Foggia, che era una dannazione per i residenti a causa dell'inquinamento aereo e acustico; il lotto A del parco dell'Umanità, l'area verde in via Palmitessa, il sottopasso in via Milano; l'area verde in via Leopardi, il trabucco, il nuovo Comando di Polizia locale; abbiamo riqualificato le piazze Plebiscito e Principe Umberto; approvato il piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico; beni confiscati alla mafia acquisiti al patrimonio comunale con la mia firma; il patto per la sicurezza urbana, come primo Comune firmatario; abbiamo accelerato fortemente il percorso per la riapertura dello stadio Puttilli, grazie al grande impegno del senatore Dario Damiani, sempre attento e presente in tutti questi anni di legislatura, pronto a raccogliere e finalizzare le istanze della città" e tanto altro ancora.
Dal passato al futuro, Cannito si concentra sul programma, sui progetti per una Barletta sempre più moderna ed efficiente, e soprattutto con una ritrovata forte identità, libera da condizionamenti esterni. Commercio, raccolta differenziata, manutenzioni, riconversione della zona industriale di via Trani, Zes, associazionismo, cultura e tradizioni locali, semplificazione burocratica: obiettivi da centrare nei prossimi 5 anni con la fiducia e il consenso dei cittadini per amministrare "la nostra città, la nostra!"», ha ribadito con orgoglio il candidato Sindaco Cannito.
«Noi forse non ci rendiamo conto delle nostre potenzialità, non sappiamo chi siamo. Io stesso l'ho scoperto andando a fare campagna elettorale nelle aziende: abbiamo imprenditori straordinari, con una creatività che fa andare Barletta in giro per il mondo. E diamo lavoro a una marea di persone, non solo in città. Gente di una qualità e di un prestigio nazionale e internazionale, che non ha mai chiesto nulla alla politica. Anche per loro, chi viene da fuori deve trovare una città pulita, decorosa, accogliente, fiorita. È quello che voglio, quello che stavo facendo». In conclusione, l'appello a recarsi a votare domenica 26 giugno: «Vorrei continuare ad amministrare la mia città con onestà, trasparenza e competenza, come facevo tutte le mattine, andando anche a portare il caffè e l'acqua agli operai, cosa che per me è un onore. Vi chiedo di restituirmi con il vostro voto il tempo che il Covid e i traditori di Barletta mi hanno sottratto. Sono forte, determinato, coraggioso e libero. Io sono una persona perbene. Se avrete fiducia in me, il 26 giugno avremo Barletta libera».
E punta a riannodare quel filo spezzato, rimettendosi in gioco attraverso il dialogo diretto con i cittadini, in una campagna elettorale alle battute finali vissuta in un crescendo di partecipazione collettiva inconsueta ormai di questi tempi, in cui il contatto diretto è spesso sostituito dai contatti social. A raccogliere il suo appello una piazza gremita, attenta e partecipe. Il punto di forza di questa difficile e complessa campagna elettorale comunale, che si concluderà con un ultimo incontro pubblico questa sera, 24 giugno, alle 21.30 nel piazzale retrostante la Cattedrale, i contenuti concreti, le azioni realizzate e il programma da realizzare.
«In pochi mesi di amministrazione ho riaperto due scuole chiuse da anni, la D'Azeglio, simbolo della città, e la Collodi; ho realizzato la condotta idrica che impedisse l'allagamento delle strade, la rotatoria in via Foggia, che era una dannazione per i residenti a causa dell'inquinamento aereo e acustico; il lotto A del parco dell'Umanità, l'area verde in via Palmitessa, il sottopasso in via Milano; l'area verde in via Leopardi, il trabucco, il nuovo Comando di Polizia locale; abbiamo riqualificato le piazze Plebiscito e Principe Umberto; approvato il piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico; beni confiscati alla mafia acquisiti al patrimonio comunale con la mia firma; il patto per la sicurezza urbana, come primo Comune firmatario; abbiamo accelerato fortemente il percorso per la riapertura dello stadio Puttilli, grazie al grande impegno del senatore Dario Damiani, sempre attento e presente in tutti questi anni di legislatura, pronto a raccogliere e finalizzare le istanze della città" e tanto altro ancora.
Dal passato al futuro, Cannito si concentra sul programma, sui progetti per una Barletta sempre più moderna ed efficiente, e soprattutto con una ritrovata forte identità, libera da condizionamenti esterni. Commercio, raccolta differenziata, manutenzioni, riconversione della zona industriale di via Trani, Zes, associazionismo, cultura e tradizioni locali, semplificazione burocratica: obiettivi da centrare nei prossimi 5 anni con la fiducia e il consenso dei cittadini per amministrare "la nostra città, la nostra!"», ha ribadito con orgoglio il candidato Sindaco Cannito.
«Noi forse non ci rendiamo conto delle nostre potenzialità, non sappiamo chi siamo. Io stesso l'ho scoperto andando a fare campagna elettorale nelle aziende: abbiamo imprenditori straordinari, con una creatività che fa andare Barletta in giro per il mondo. E diamo lavoro a una marea di persone, non solo in città. Gente di una qualità e di un prestigio nazionale e internazionale, che non ha mai chiesto nulla alla politica. Anche per loro, chi viene da fuori deve trovare una città pulita, decorosa, accogliente, fiorita. È quello che voglio, quello che stavo facendo». In conclusione, l'appello a recarsi a votare domenica 26 giugno: «Vorrei continuare ad amministrare la mia città con onestà, trasparenza e competenza, come facevo tutte le mattine, andando anche a portare il caffè e l'acqua agli operai, cosa che per me è un onore. Vi chiedo di restituirmi con il vostro voto il tempo che il Covid e i traditori di Barletta mi hanno sottratto. Sono forte, determinato, coraggioso e libero. Io sono una persona perbene. Se avrete fiducia in me, il 26 giugno avremo Barletta libera».