Eventi
Canne della Battaglia, una leggiadra melodia di archi
Da Vivaldi ai Queen, termina il progetto "Musica nel silenzio". La stazioncina di Canne diventa auditorium
Barletta - sabato 22 maggio 2010
20.50
La primavera in tutto il suo splendore. Una rinascita di colori, di profumi, di suoni. Nella preziosa atmosfera di Canne della Battaglia, quasi sospesa fra storia e modernità, si è svolto il secondo e ultimo appuntamento del progetto "Musica nel silenzio", realizzato in collaborazione con la scuola media "Manzoni" e il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.
Il sole ha accarezzato una sinfonia di suoni dalle mille sfaccettatura, in un percorso musicale iniziato dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, terminato col tango di Astor Piazzolla, senza dimenticare le musicalità senza tempo di Mozart e quelle più moderne di Steve Wonder e dei Queen.
A trasportare in musica e suoni questo spartito di primavera sono stati Matteo Notarangelo (primo violino), Alessandro Fiore (secondo violino), Giuseppe Piccininni (viola) e Giuseppe Carabellese (violoncello) del gruppo "G. Gershwin". Un quartetto d'archi dall'indubbio talento artistico, che ha saputo catturare l'attenzione degli allievi della "Manzoni" in questa lezione all'aperto, nell'auditorium naturale della stazioncina di Canne.
Presenti all'evento anche il presidente del Comitato Pro Canne Nino Vinella, il preside della scuola "Manzoni" Nicola Occhionorelli e il professore responsabile del progetto Enzo Digiovinazzo. Per l'occasione sono stati assegnati riconoscimenti speciali ai musicisti, un attestato per il merito giornalistico al preside e al professor Digiovinazzo, impegnato da anni nell'organizzazione di eventi di questo genere, all'insegna dell' educazione musicale per i più giovani.
Così anche per quest'anno si è conclusa una manifestazione preziosa, capace di unire musica, natura e storia in un'unica sinfonia.
Il sole ha accarezzato una sinfonia di suoni dalle mille sfaccettatura, in un percorso musicale iniziato dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, terminato col tango di Astor Piazzolla, senza dimenticare le musicalità senza tempo di Mozart e quelle più moderne di Steve Wonder e dei Queen.
A trasportare in musica e suoni questo spartito di primavera sono stati Matteo Notarangelo (primo violino), Alessandro Fiore (secondo violino), Giuseppe Piccininni (viola) e Giuseppe Carabellese (violoncello) del gruppo "G. Gershwin". Un quartetto d'archi dall'indubbio talento artistico, che ha saputo catturare l'attenzione degli allievi della "Manzoni" in questa lezione all'aperto, nell'auditorium naturale della stazioncina di Canne.
Presenti all'evento anche il presidente del Comitato Pro Canne Nino Vinella, il preside della scuola "Manzoni" Nicola Occhionorelli e il professore responsabile del progetto Enzo Digiovinazzo. Per l'occasione sono stati assegnati riconoscimenti speciali ai musicisti, un attestato per il merito giornalistico al preside e al professor Digiovinazzo, impegnato da anni nell'organizzazione di eventi di questo genere, all'insegna dell' educazione musicale per i più giovani.
Così anche per quest'anno si è conclusa una manifestazione preziosa, capace di unire musica, natura e storia in un'unica sinfonia.