
Politica
Aumenti TARI, il M5s: «Cannito si assuma le proprie responsabilità»
La nota firmata dal responsabile territoriale Luca Savella
Barletta - venerdì 15 settembre 2023
17.16 Comunicato Stampa
«Il mantra che ripete il Sindaco Cannito ormai da giorni è sempre lo stesso: "politicamente non abbiamo aumentato la TARI". Lo ripete nonostante centinaia di cittadini riscontrino, invece, consistenti aumenti della tassa sui rifiuti. Ci dispiace appurare che il Sindaco, invece di prendersi le sue responsabilità e spiegare realmente ai cittadini le motivazioni di questi aumenti, si nasconda dietro dichiarazioni furbe, negando e attribuendo gli stessi all'inflazione programmata». Così il responsabile territoriale del Movimento 5 Stelle, Luca Savella.
«In realtà gli innegabili aumenti che si riscontrano nella TARI di quest'anno sono imputabili in parte a una scelta politica del Governo Meloni, sostenuto dalla stessa maggioranza che sostiene questa amministrazione, in parte a scelte del Sindaco. Analizzando la situazione infatti si riscontra che nell'anno 2021, venivano stanziati dall'allora Governo Draghi, risorse ai comuni per la solidarietà alimentare e per il sostegno alle famiglie in stato di bisogno e quindi per i redditi al di sotto dei 12.000 €, gli scaglioni ISEE prevedevano agevolazioni maggiori per il pagamento della TARI. Era inoltre prevista un'agevolazione del 20% per i redditi dai 12.000 ai 15.000 euro. Analoghe agevolazioni erano previste per le utenze non domestiche. Nel 2022 il Commissario Prefettizio Francesco Alecci, confermò le agevolazioni a favore delle medesime categorie dell'anno precedente attingendo in parte a fondi statali ed in parte attingendo circa 180 mila euro dal Bilancio comunale. Nell'anno 2023, nonostante la pessima congiuntura economica causata da inflazione, aumento dell'energia e aumento dei mutui, il Sindaco Cannito ha deciso di non rinnovare tali agevolazioni e di tornare alla situazione ante 2020. Ed ecco spiegato l'aumento della TARI che i cittadini denunciano.
Ci dispiace constatare che l'amministrazione Cannito, ancora una volta, non si assuma le proprie responsabilità nascondendosi dietro un dato: quell'1,4% che da solo non può spiegare gli aumenti ben più consistenti. La scelta di questa amministrazione è quindi tutta politica, una scelta che colpisce di fatto le fasce più deboli della città. Ancora una volta il Centrodestra, tanto quello nazionale che quello cittadino, si accanisce sui cittadini più in difficoltà, ma fatica a prendersi le responsabilità delle proprie scelte».
«In realtà gli innegabili aumenti che si riscontrano nella TARI di quest'anno sono imputabili in parte a una scelta politica del Governo Meloni, sostenuto dalla stessa maggioranza che sostiene questa amministrazione, in parte a scelte del Sindaco. Analizzando la situazione infatti si riscontra che nell'anno 2021, venivano stanziati dall'allora Governo Draghi, risorse ai comuni per la solidarietà alimentare e per il sostegno alle famiglie in stato di bisogno e quindi per i redditi al di sotto dei 12.000 €, gli scaglioni ISEE prevedevano agevolazioni maggiori per il pagamento della TARI. Era inoltre prevista un'agevolazione del 20% per i redditi dai 12.000 ai 15.000 euro. Analoghe agevolazioni erano previste per le utenze non domestiche. Nel 2022 il Commissario Prefettizio Francesco Alecci, confermò le agevolazioni a favore delle medesime categorie dell'anno precedente attingendo in parte a fondi statali ed in parte attingendo circa 180 mila euro dal Bilancio comunale. Nell'anno 2023, nonostante la pessima congiuntura economica causata da inflazione, aumento dell'energia e aumento dei mutui, il Sindaco Cannito ha deciso di non rinnovare tali agevolazioni e di tornare alla situazione ante 2020. Ed ecco spiegato l'aumento della TARI che i cittadini denunciano.
Ci dispiace constatare che l'amministrazione Cannito, ancora una volta, non si assuma le proprie responsabilità nascondendosi dietro un dato: quell'1,4% che da solo non può spiegare gli aumenti ben più consistenti. La scelta di questa amministrazione è quindi tutta politica, una scelta che colpisce di fatto le fasce più deboli della città. Ancora una volta il Centrodestra, tanto quello nazionale che quello cittadino, si accanisce sui cittadini più in difficoltà, ma fatica a prendersi le responsabilità delle proprie scelte».