Mancano spazi per lo studio a Barletta: la proposta di alcuni universitari
«Sarebbe utile rendere disponibili le aule studio presenti nelle scuole pubbliche»
mercoledì 28 agosto 2024
iReport
«Mi rivolgo alla redazione a nome di un gruppo di ragazzi universitari, preoccupati per la carenza di spazi adibiti allo studio nella nostra città, in una realtà in cui si dovrebbe cercare di far crescere il numero di studenti vogliosi di rimanere nella loro terra al fine di migliorarla e portarle prestigio».
Arriva da un gruppo di studenti universitari residenti a Barletta una proposta per rendere fruibile un maggior numero di spazi destinati allo studio in città.
«Attualmente, le uniche biblioteche presenti (Biblioteca Sabino Loffredo, Biblioteca dell'ex Cantina sperimentale e il Granaio, biblioteca privata della Parrocchia Santissima Trinità), sono situate in punti estremi della città e per questo non sempre accessibili a tutta la popolazione studentesca. Inoltre, durante particolari periodi dell'anno risultano essere altamente frequentate, non permettendo a tutti una possibilità di studio in luoghi adeguati.
Vorremmo presentare dunque, uno dei possibili progetti di proposta per noi studenti universitari, in modo da far arrivare la nostra voce al sindaco Cannito: rendere disponibili delle aule studio presenti in alcune scuole pubbliche, che potrebbero offrire tale possibilità, situate in punti strategici della città.
Durante il periodo scolastico invernale potrebbero essere rese disponibili nelle ore pomeridiane (momento in cui le attività didattiche sono sospese o ridotte), mentre durante la pausa estiva chiediamo se fosse possibile l'apertura di tali aule durante le ore diurne, al fine di adattare le esigenze di ciascun studente e di rendere lo studio una res publica, accessibile a tutti, un diritto che dovrebbe essere sempre rispettato».
Arriva da un gruppo di studenti universitari residenti a Barletta una proposta per rendere fruibile un maggior numero di spazi destinati allo studio in città.
«Attualmente, le uniche biblioteche presenti (Biblioteca Sabino Loffredo, Biblioteca dell'ex Cantina sperimentale e il Granaio, biblioteca privata della Parrocchia Santissima Trinità), sono situate in punti estremi della città e per questo non sempre accessibili a tutta la popolazione studentesca. Inoltre, durante particolari periodi dell'anno risultano essere altamente frequentate, non permettendo a tutti una possibilità di studio in luoghi adeguati.
Vorremmo presentare dunque, uno dei possibili progetti di proposta per noi studenti universitari, in modo da far arrivare la nostra voce al sindaco Cannito: rendere disponibili delle aule studio presenti in alcune scuole pubbliche, che potrebbero offrire tale possibilità, situate in punti strategici della città.
Durante il periodo scolastico invernale potrebbero essere rese disponibili nelle ore pomeridiane (momento in cui le attività didattiche sono sospese o ridotte), mentre durante la pausa estiva chiediamo se fosse possibile l'apertura di tali aule durante le ore diurne, al fine di adattare le esigenze di ciascun studente e di rendere lo studio una res publica, accessibile a tutti, un diritto che dovrebbe essere sempre rispettato».