
Calcio
Verso Barletta-Perugia: Vitofrancesco, «Domenica sarà dura, mi aspetto avversario chiuso»
Il centrocampista umbro presenta il match del "Puttilli"
Barletta - venerdì 1 novembre 2013
15.20
Barletta-Perugia è storia di incroci passati- su tutti il pari per 1-1 del maggio 1992 al "Puttilli", con annesse "scorie" vissute negli anni successivi tra Gaucci e Matarrese- ma è anche partita dal presente stringente: i biancorossi ci arrivano con soli 3 punti in graduatoria, gli umbri a quota 12. A presentare il match in programma domenica prossima all'ombra di Eraclio per il turno numero 10 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, ci ha pensato il centrocampista perugino Ferdinando Vitofrancesco, intervenuto ai microfoni dei colleghi di TifoGrifo,.Ex Grosseto, ex Cittadella, ex Cremonese, l'adolescenza trascorsa percorrendo (per intero) la trafila imposta dal settore giovanile del Milan. E ora è a Perugia, una scelta, quella di Vitofrancesco, che il calciatore spiega così: «Perugia è una piazza importante, è una piazza tosta. Ho deciso di scendere dalla B alla Lega Pro perché ho abbracciato un progetto, la squadra e il suo passato di lustro». Il Grifo ha avuto una partenza stentata, perché? «Non credo abbiamo avuto problemi tecnico-tattici ma ognuno di noi ha delle qualità che deve esprimere al massimo, solo quello- spiega Vitofrancesco- siamo una squadra aggressiva e tecnica al tempo stesso, andiamo decisi su ogni pallone, ma spesso è stato adottato un metro di giudizio diverso. Forse accade perchè abbiamo una maglia pesante, c'è un accanimento che non mi spiego».
Domenica il Perugia darà il via a Barletta a una serie di sfide sulla carta abbordabili nel prossimo mese, completata da avversari come Ascoli, Paganese e Viareggio: «Sono campi difficili- ammette Vitofrancesco- con avversari che si mettono dietro la linea della palla. Serve stare concentrati e attendere, spesso nel secondo tempo queste squadre si sfilacciano. Mi aspetto un Barletta che ci attende in assetto difensivo, dietro la linea del pallone, e che proverà a rendere il gioco spezzettato nei ritmi: è già successo contro il Catanzaro domenica al "Curi". Dobbiamo essere bravi a colpire anche in contropiede». Il Perugia per Vitofrancesco può comunque ambire alla promozione diretta: «E' un campionato nel quale gli avversari abbondano, urge avere autostima e tanta determinazione. Serve voler vincere a tutti i costi: le altre squadre, come il Pontedera, potrebbero mollare alla lunga: noi guardiamo al primo posto. Ci sono tante squadre ben allestite, penso alla Salernitana e il Benevento, che dobbiamo tener d'occhio».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Domenica il Perugia darà il via a Barletta a una serie di sfide sulla carta abbordabili nel prossimo mese, completata da avversari come Ascoli, Paganese e Viareggio: «Sono campi difficili- ammette Vitofrancesco- con avversari che si mettono dietro la linea della palla. Serve stare concentrati e attendere, spesso nel secondo tempo queste squadre si sfilacciano. Mi aspetto un Barletta che ci attende in assetto difensivo, dietro la linea del pallone, e che proverà a rendere il gioco spezzettato nei ritmi: è già successo contro il Catanzaro domenica al "Curi". Dobbiamo essere bravi a colpire anche in contropiede». Il Perugia per Vitofrancesco può comunque ambire alla promozione diretta: «E' un campionato nel quale gli avversari abbondano, urge avere autostima e tanta determinazione. Serve voler vincere a tutti i costi: le altre squadre, come il Pontedera, potrebbero mollare alla lunga: noi guardiamo al primo posto. Ci sono tante squadre ben allestite, penso alla Salernitana e il Benevento, che dobbiamo tener d'occhio».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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