
Calcio
Verso Barletta – L’Aquila: parola a Michele Menicozzo
L’ex centrocampista di Barletta e L’Aquila: «Non dimenticherò mai l’esperienza in biancorosso»
Barletta - sabato 19 ottobre 2013
Un guerriero che si rispetti non abbandona mai i suoi compagni di battaglia. Michele Menicozzo ha lo spirito del lottatore, l'animo del gentiluomo e porta l'esperienza di Barletta nel suo cuore. In quella sessione di calciomercato non avrebbe mai voluto lasciare la piazza barlettana, ma alcune scelte discutibili fatte dall'allora allenatore Marco Cari e la presa di posizione della società, costrinsero il mediano nativo di San Giovanni Rotondo ad emigrare nel profondo nord di Crema. Dopo l'esperienza in maglia rossoblu a L'Aquila culminata con la vittoria del campionato in Seconda Divisione, ha deciso di ripartire ancora una volta dalla Puglia e da Taranto (attualmente in Serie D, ndr). A pochi giorni dalla partita di domenica, Menicozzo si è raccontato ai microfoni di Barlettalife.it tra emozioni e ricordi.
Michele, qual è il ricordo più bello che conservi di Barletta?
«Il ricordo più bello è legato a tutta la prima stagione, quella del ripescaggio in Prima Divisione e della fantastica cavalcata in Seconda Divisione. Abbiamo vissuto attimi davvero indimenticabili».
Hai qualche rimpianto dell'esperienza in biancorosso?
«Sicuramente, ma solo a come mi sono lasciato con la società. La dirigenza non aveva fatto trasparire nulla prima dell'ultima settimana di calciomercato, tuttavia alcune circostanze e alcune situazioni mi costrinsero a prendere questa decisione. Personalmente, non avrei mai voluto lasciare i miei compagni a gennaio».
Sei sorpreso dal campionato che sta facendo L'Aquila?
«Sinceramente no. Conoscendo l'allenatore, l'ambiente e i giocatori che sono rimasti non mi stanno sorprendendo più di tanto. La società è molto seria e ambiziosa, i risultati sono una semplice conseguenza dell'ottimo lavoro che stanno svolgendo. Credo che faranno un ottimo campionato».
Senti ancora qualche ex compagno di squadra sia sponda Barletta che sponda L'Aquila?
«Sfortunatamente mi è rimasto il solo Romeo. Fino a poco tempo fa potevo dire di conoscere tutti, invece in questi ultimi anni in molti stanno andando via, non ultimo proprio Daniele Simoncelli. Mentre conosco quasi il 50% dei calciatori de L'Aquila. Il ricordo della promozione è ancora fresco visto che sono passati solo pochi mesi. Però ad essere sincero, Barletta è stata unica e se dovessi scegliere l'esperienza più bella fra le tante sceglierei sempre e solo Barletta. Io e Saveriano, mio compagno nella scorsa stagione, avremmo trascorso tranquillamente tutta la carriera all'ombra di Eraclio».
Cosa pensi delle difficoltà che sta incontrando in questa prima parte di stagione la squadra di mister Orlandi?
«Cerco di seguire come posso il Barletta, pur non conoscendo quasi nessuno. La prima cosa che faccio appena finisco di giocare è quella di vedere i risultati dei biancorossi. Non è mai bello vedere giù di morale una piazza così calorosa».
Un pronostico per la partita di domenica?
«Spero in un bel pareggio, non voglio fare del male a nessuno (ride, ndr). Sarei molto felice se Infantino facesse gol».
(Twitter: @Massi_dipa)
Michele, qual è il ricordo più bello che conservi di Barletta?
«Il ricordo più bello è legato a tutta la prima stagione, quella del ripescaggio in Prima Divisione e della fantastica cavalcata in Seconda Divisione. Abbiamo vissuto attimi davvero indimenticabili».
Hai qualche rimpianto dell'esperienza in biancorosso?
«Sicuramente, ma solo a come mi sono lasciato con la società. La dirigenza non aveva fatto trasparire nulla prima dell'ultima settimana di calciomercato, tuttavia alcune circostanze e alcune situazioni mi costrinsero a prendere questa decisione. Personalmente, non avrei mai voluto lasciare i miei compagni a gennaio».
Sei sorpreso dal campionato che sta facendo L'Aquila?
«Sinceramente no. Conoscendo l'allenatore, l'ambiente e i giocatori che sono rimasti non mi stanno sorprendendo più di tanto. La società è molto seria e ambiziosa, i risultati sono una semplice conseguenza dell'ottimo lavoro che stanno svolgendo. Credo che faranno un ottimo campionato».
Senti ancora qualche ex compagno di squadra sia sponda Barletta che sponda L'Aquila?
«Sfortunatamente mi è rimasto il solo Romeo. Fino a poco tempo fa potevo dire di conoscere tutti, invece in questi ultimi anni in molti stanno andando via, non ultimo proprio Daniele Simoncelli. Mentre conosco quasi il 50% dei calciatori de L'Aquila. Il ricordo della promozione è ancora fresco visto che sono passati solo pochi mesi. Però ad essere sincero, Barletta è stata unica e se dovessi scegliere l'esperienza più bella fra le tante sceglierei sempre e solo Barletta. Io e Saveriano, mio compagno nella scorsa stagione, avremmo trascorso tranquillamente tutta la carriera all'ombra di Eraclio».
Cosa pensi delle difficoltà che sta incontrando in questa prima parte di stagione la squadra di mister Orlandi?
«Cerco di seguire come posso il Barletta, pur non conoscendo quasi nessuno. La prima cosa che faccio appena finisco di giocare è quella di vedere i risultati dei biancorossi. Non è mai bello vedere giù di morale una piazza così calorosa».
Un pronostico per la partita di domenica?
«Spero in un bel pareggio, non voglio fare del male a nessuno (ride, ndr). Sarei molto felice se Infantino facesse gol».
(Twitter: @Massi_dipa)
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