
Calcio
Lega Pro, Prima Divisione, Girone B: la Flop 11 della 30^ giornata
Maglia nera del girone per il Barletta di mister Orlandi
Barletta - giovedì 3 aprile 2014
A riposo il Viareggio, ma il girone B di Prima Divisione Lega Pro, non si ferma. E' andato in scena nel weekend appena trascorso il turno numero 30 della competizione: il Perugia approfitta del passo falso dei ciociari, accorciando ulteriormente le distanze dalla vetta. Il Pisa torna alla vittoria, il Benevento distrugge con un secco 6-1 il Barletta e L'Aquila perde contro il Pontedera. Vince anche il Grosseto, mentre il Catanzaro viene bloccato dal Gubbio. E' il Barletta la protagonista - in negativo - di Flop 11, l'esclusivo contenitore griffato Barlettalife che raccoglie calciatori e addetti ai lavori meno in forma del turno di campionato. Gli undici peggiori del girone scendono in campo con il 3-4-3.
Luca Liverani (Barletta): alterna parate super a qualche ingenuità clamorosa. Senza di lui tra i pali, il passivo poteva essere ben più ampio, visto che il Benevento straripa in attacco con una certa costanza. È però fin troppo ingenuo in occasione del terzo gol del Benevento, quando non solo commette fallo di mano fuori area (per quanto sia opinabile la decisione del direttore di gara), ma permette anche ad Evacuo di battere velocemente la punizione.
Marco Cane (Barletta): il terzino di spinta che abbiamo anche ammirato nel girone d'andata si è spento, quasi eclissato. Da diverse gare non riesce più a dare il giusto apporto sulla fascia. La sinergia con Campagna non funziona perfettamente, e non sempre i suoi scatti vengono premiati. Dalla sua parte, Negro crea diversi grattacapi. Ci mette tanta buona volontà, ma dovrebbe tornare a giocare con la mente libera, senza paure.
Edoardo Goldaniga (Pisa): viene a più riprese redarguito dall'arbitro e alla fine rischia di lasciare in dieci i suoi compagni di squadra. Prova incolore per il talentino scuola Palermo.
Manuel Scalise (Salernitana): ottimo nella fase offensiva, pessimo in quella difensiva.La sua fascia è quella che va più in affanno, soffre un po' troppo la classe e la velocità palla al piede di Carlini.
Guillaume Legras (Barletta): torna dal 1' e si posiziona in cabina di regia. La squadra non ha grandi idee, ma almeno il francese prova a farla accelerare di tanto in tanto. Positivo nei cambi di direzione, meno quando si tratta di inventare a difesa schierata. Praticamente assente in fase di interdizione. Viene sostituito e "sacrificato" quando Maccarone decide di terminare anzitempo il match.
Alessio Innocenti (Barletta): per il prodotto del settore giovanile del Milan non è certo una giornata memorabile. In mediana non riesce a lasciare il segno, quasi mai è al centro dell'azione, e in fase difensiva non riesce a contrastare adeguatamente le avanzate degli avversari.
Jacopo Mantovani (Barletta): riesce nel triste primato di fare tutto il contrario di quel che dovrebbe fare. Sbaglia anche i passaggi più semplici, non riesce a fare filtro e merita la sostituzione. Nonostante tutto, combatte su ogni pallone: la sua tenacia è da apprezzare.
Pietro Baccolo (Gubbio): a centrocampo fa il suo compitino come dovrebbe fare, ma per tutto l'arco dei novanta minuti non riesce ad essere incisivo nella costruzione della manovra dell'undici di Roselli.
Moahmmed Fofana (Salernitana): il suo ingresso agevola principalmente Mendicino, che è più libero di muoversi ed inserirsi tra le linee. L'ex Lanciano però non riesce a rendersi mai pericoloso. Nella ripresa viene sostituito in favore di Mounard.
Giuseppe Madonia (Catanzaro): ci mette quel che può nel duello contro i difensori eugubini, ma molto spesso ne esce sconfitto. Per lui, un passo indietro rispetto alle precedenti uscite con la maglia delle aquile.
Giordano Fioretti (Catanzaro): giornata di riposo forzato per "terminator". Prova in ogni modo a rendersi pericoloso, ma sembra non essere particolarmente in giornata, sciupando quelle poche occasioni che capitano a tiro.
FLOP 11 BARLETTALIFE (3-4-3): Liverani, Cane, Goldaniga, Scalise, Pisanu, Legras, Mantovani, Baccolo, Fofana, Madonia, Fioretti.
Luca Liverani (Barletta): alterna parate super a qualche ingenuità clamorosa. Senza di lui tra i pali, il passivo poteva essere ben più ampio, visto che il Benevento straripa in attacco con una certa costanza. È però fin troppo ingenuo in occasione del terzo gol del Benevento, quando non solo commette fallo di mano fuori area (per quanto sia opinabile la decisione del direttore di gara), ma permette anche ad Evacuo di battere velocemente la punizione.
Marco Cane (Barletta): il terzino di spinta che abbiamo anche ammirato nel girone d'andata si è spento, quasi eclissato. Da diverse gare non riesce più a dare il giusto apporto sulla fascia. La sinergia con Campagna non funziona perfettamente, e non sempre i suoi scatti vengono premiati. Dalla sua parte, Negro crea diversi grattacapi. Ci mette tanta buona volontà, ma dovrebbe tornare a giocare con la mente libera, senza paure.
Edoardo Goldaniga (Pisa): viene a più riprese redarguito dall'arbitro e alla fine rischia di lasciare in dieci i suoi compagni di squadra. Prova incolore per il talentino scuola Palermo.
Manuel Scalise (Salernitana): ottimo nella fase offensiva, pessimo in quella difensiva.La sua fascia è quella che va più in affanno, soffre un po' troppo la classe e la velocità palla al piede di Carlini.
Guillaume Legras (Barletta): torna dal 1' e si posiziona in cabina di regia. La squadra non ha grandi idee, ma almeno il francese prova a farla accelerare di tanto in tanto. Positivo nei cambi di direzione, meno quando si tratta di inventare a difesa schierata. Praticamente assente in fase di interdizione. Viene sostituito e "sacrificato" quando Maccarone decide di terminare anzitempo il match.
Alessio Innocenti (Barletta): per il prodotto del settore giovanile del Milan non è certo una giornata memorabile. In mediana non riesce a lasciare il segno, quasi mai è al centro dell'azione, e in fase difensiva non riesce a contrastare adeguatamente le avanzate degli avversari.
Jacopo Mantovani (Barletta): riesce nel triste primato di fare tutto il contrario di quel che dovrebbe fare. Sbaglia anche i passaggi più semplici, non riesce a fare filtro e merita la sostituzione. Nonostante tutto, combatte su ogni pallone: la sua tenacia è da apprezzare.
Pietro Baccolo (Gubbio): a centrocampo fa il suo compitino come dovrebbe fare, ma per tutto l'arco dei novanta minuti non riesce ad essere incisivo nella costruzione della manovra dell'undici di Roselli.
Moahmmed Fofana (Salernitana): il suo ingresso agevola principalmente Mendicino, che è più libero di muoversi ed inserirsi tra le linee. L'ex Lanciano però non riesce a rendersi mai pericoloso. Nella ripresa viene sostituito in favore di Mounard.
Giuseppe Madonia (Catanzaro): ci mette quel che può nel duello contro i difensori eugubini, ma molto spesso ne esce sconfitto. Per lui, un passo indietro rispetto alle precedenti uscite con la maglia delle aquile.
Giordano Fioretti (Catanzaro): giornata di riposo forzato per "terminator". Prova in ogni modo a rendersi pericoloso, ma sembra non essere particolarmente in giornata, sciupando quelle poche occasioni che capitano a tiro.
FLOP 11 BARLETTALIFE (3-4-3): Liverani, Cane, Goldaniga, Scalise, Pisanu, Legras, Mantovani, Baccolo, Fofana, Madonia, Fioretti.
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