Il Benevento passeggia sui resti del Barletta

Mancano 360' minuti, solo 360' al termine di quello che senza dubbio sarà ricordato come il campionato più mortificante della storia del Barletta tra i professionisti. Anche questo pomeriggio il pubblico del "Puttilli" ha assistito ad un qualcosa di surreale, il Benevento passeggia su quel che rimane del Barletta ed in nessun modo è giustificabile un risultato di 1-6, un'umiliazione che si aggiunge alle tante, troppe subite in questa stagione.


Formazioni
Nel Barletta è fuori lista l'infortunato Romeo, al pari di Guglielmi e Branzani, mentre rientrano D'Errico, Camilleri, Bijimine, Pippa e Legras. In chiave-formazione, via con il 4-3-3 testato in settimana contro l'Andria. Al centro spazio a Maccarone accanto a Di Bella, sulle fasce Cane e Pippa, che riprenderà il posto di Cascione. In mezzo il trio Innocenti-Legras-Mantovani, con il rilancio di Cicerelli (vinto il ballottaggio con Ganz) dietro La Mantia. D'Errico va solo in panchina, conferma per Campagna a destra. Consueta divisa biancorossa da casa.
Divisa nera con venature giallorosse per i sanniti. 20 convocati nel Benevento, dove Brini deve fare a meno dei centrocampisti Agyei e Kanoute oltre che del centrale difensivo Signorini, e dispone i suoi con il consueto 4-2-3-1 interpretato dai seguenti 11: Baiocco tra i pali; difesa a 4 con Mengoni e Padella centrali, Dicuonzo terzino destro e Som terzino sinistro; duo di mediani formato da Davì e Doninelli alle spalle dei trequartisti Melara, Mancosu e Negro, che agiscono a supporto dell'unica punta Evacuo.

Primo tempo: Mancosu squilla due volte, il Barletta non risponde
Inizio lento delle due formazioni che nei primi dieci minuti non affondano. All'11' però il Benevento, alla prima sortita offensiva passa: cross da sinistra si Som, al centro dell'area si inserisce Mancosu che indisturbato mette alle spalle di Liverani per il vantaggio ospite. Subito l'1-0 il Barletta abbozza una reazione ed al 20' un sinistro al volo di La Mantia dal lato sinistro dell'area porta Baiocco all'intervento in presa sicura. Quello del Barletta è solo un fuoco di paglia perchè al 23' ed al secondo vero affondo il Benevento raddoppia: tiro dal limite di Negro, la palla respinta dalla difesa arriva sui piedi di Mancosu che da distanza ravvicinata non può fallire e batte Liverani per lo 0-2, tutto davvero troppo facile per il Benevento. Al 27' ecco un primo vero sussulto del Barletta con Cicerelli che, liberato bene da una spizzata di La Mantia va vicinissimo all'1-2: il numero 11 biancorosso salta secco Padella e a pochi metri da Baiocco spara sull'estremo ospite spercando una grandissima opportunità. Sul rovesciamento di fronte è il Benevento poi a sprecare l'opportunità del 3-0 con Melara che in azione di contropiede si presenta tutto solo davanti a Liverani tentando uno scavetto che però viene neutralizzato dal portiere biancorosso.

Al 36' ancora opportunità per il Benevento con Doninelli che sugli sviluppi di un corner battuto da Mancosu per poco non risolve con un gol una mischia in area, la sua conclusione a botta quasi sicura viene deviata sul fondo da un provvidenziale intervento di Legras. Al 38' arriva il momento di Andrea D'Errico, l'esterno ex Andria viene mandato in campo da Orlandi al posto di Cicerelli che abbandona il terreno di gioco dopo aver ancora una volta deluso il pubblico del "Puttilli". Il primo tempo si chiude con un'occasione per parte: la prima è per il Barletta con un tiro d Mantovani dalla lunga distanza che viene gestito male da Baiocco che per poco non manda il pallone nella propria porta; la seconda è per il Benevento con Melara che impegna severamente Liverani con una conclusione dal lato destro dell'area, sulla respinta poi Evacuo non riesca a ribadire in rete. Il primo tempo si chiude così, ed al termine dei 3' minuti di recupero concessi dal sig. Martinelli si va negli spogliatoi con uno 0-2 sacrosanto in favore del Benevento.

Secondo tempo: Ilari accende la speranza, poi l'umiliazione
Il secondo tempo si apre con una punizione dal limite conquistata dal Barletta per fallo su Campagna. Sul pallone va Mantovani che però non centra lo specchio della porta. Al 50' lo stesso Mantovani abbandona il campo lasciando il posto ad Ilari per il secondo cambio tra le file del Barletta. La scelta di mister Orlandi si rivela azzeccata perchè al 55' Ilari accorcia le distanze: sponda di La Mantia, palla al numero 17 biancorosso che salta tre avversari si presenta davanti a Baiocco e lo trafigge accorciando le distanze e firmando il suo 5° gol stagionale. Subito il gol il Benevento si rigetta in avanti e al 57' va ad un passo dall'1-3 con Negro che calciando al volo su invito di Melara da destra trova la risposta di un grandissimo Liverani. Al 67' arriva l'1-3 del Benevento in circostanze quantomeno strane: calcio di punizione per il Barletta dal limite della propria area, Maccarone appoggia la palla Liverani che la prende con le mani, allora calcio di punizione per il Benevento, Evacuo batte, il portiere è fuori dai pali ed è facile per il 9 sannita depositare in gol. Ne nasce un parapiglia con Camilleri che viene espulso dalla panchina. Il Barletta ormai è in bambola ed al 69' subisce l'1-4 da parte di Negro che colpisce indisturbato in area. Piove sul bagnato due minuti dopo: Maccarone già ammonito stende Som lanciato a rete, biancorossi in 10 uomini. Sull'1-4 il match è praticamente chiuso, comincia una girandola di cambi che vede entrare Campagnacci per Melara, Montiel per Mancosu e Di Deo per Doninelli nel Benevento, Bijimine per Legras nel Barletta. Il Benevento gigioneggia ed all'86' fa cinquina con Di Deo e all'89' realizza il sesto gol con Evacuo. Finisce dunque 1-6, un'umiliazione che si aggiunge ai record negativi di questo orrido 2013-2014.