SS. Barletta Calcio - Aversa 0-0
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Calcio

Fidele Muwana: «Barletta parentesi indimenticabile per me»

Il centrocampista oggi al Taranto domenica spettatore d'eccezione al "Puttilli"

Un leone biancorosso mai dimenticato. Parliamo dell'ex guerriero del centrocampo del Barletta Fidele Muwana, faro della squadra (32 presenze e due reti) che sotto la guida di Sciannimanico nella stagione 2009/2010 raggiunse in maniera insperata il traguardo dei playoff in Seconda Divisione (culminata nel ripescaggio in Prima Divisione). Il grintoso centrocampista franco-congolese (in maglia biancorossa nella foto), dopo un lungo peregrinare per i campi di Prima, Seconda Divisione e serie D con le maglie di Feralpi Salò e Cynthia, oggi è a Taranto, in serie D. Domenica era presente in qualità di spettatore al "Cosimo Puttilli" per assistere a Barletta-L'Aquila 2-2, ricomponendo virtualmente in tribuna il duo di mediani con Michele Menicozzo, anche lui "di stanza" sullo Jonio oggi: ne è venuta fuori una bella intervista-amarcord, da leggere tutta d'un fiato.

Fidele Muwana, che effetto fa tornare a Barletta?
«Mi fa sempre molto piacere, è una piazza e un ambiente al quale sono legato da tanti bei ricordi. Non posso dimenticare Barletta, è sempre nel mio album dei ricordi ».

Guardando il "Puttilli" e il tifo biancorosso, che ricordi ti vengono in mente?
«Sono davvero tanti, non saprei scegliere. Le gioie che abbiamo avuto qui sono indimenticabili: in quella stagione nessuno avrebbe scommesso una lira su di noi, invece giocammo un gran campionato e conquistammo alla fine il passaggio in Prima Divisione ».

Oggi (domenica, ndr) hai incontrato alcuni volti che facevano parte di quel Barletta, tra cui l'ex presidente Sfrecola.
«E' bello incrociarci, con loro mi tengo in contatto tra telefono e Facebook. Mi piace tenere vivi questi rapporti umani, oltre che professionali, di cui ho splendide memorie ».

Luca Guerra intervista Fidele Muwana
Veniamo ai giorni nostri. Dopo due esperienze al Nord, sei tornato nel Mezzogiorno d'Italia, a Taranto: che piazza è quella jonica?

«La Puglia mi ha regalato tanto, mi piace stare qui. A Taranto c'è un grande ambiente, il pubblico è molto caldo e ha grandi attese verso di noi, mi trovo davvero benissimo ».

Sullo Jonio avete da poco cambiato allenatore con l'arrivo di Papagni: che tipo di allenatore è?
«Ho conosciuto il mister giocandoci contro quando io ero a Barletta e lui allenava l'Andria. Abbiamo già un buon rapporto, è un professionista serio e preparato che ti dà tanti stimoli. Stiamo imparando a confrontarci al meglio, sono sicuro che con lui faremo bene ».

Che Barletta hai visto in campo contro L'Aquila?
«Un buon Barletta, che ha cercato di fare il suo gioco e non avrebbe affatto meritato la sconfitta, contro L'Aquila che è comunque un'ottima squadra ».

Che saluto vuoi rivolgere a piazza e tifosi?
«Saluterò sempre con affetto la tifoserie e la gente di Barletta, che ha avuto un ruolo determinante in quella stagione e vedo che è sempre molto calda ».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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