.jpg)
Calcio
Dalla Sala Stampa: i commenti dopo Barletta-Pisa 0-1
I biancorossi bagnano con un ko la "prima" del nuovo campionato
Barletta - domenica 1 settembre 2013
23.11
E' partito con un ko ll campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, del Barletta Calcio: al "Puttilli" in un match equilibrato è passato il Pisa, bravo a sfruttare una distrazione difensiva dei biancorossi e portare a casa tre punti grazie al centro di Martella in avvio di ripresa. Presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli" abbiamo raccolto le voci dei protagonisti.
Il primo a parlare è Dino Pagliari, allenatore del Pisa: "Più giusto un pareggio? Non sono d'accordo, noi l'abbiamo buttata dentro e il Barletta no. Per quanto riguarda il cuore, ne abbiamo messo tanto anche noi, che eravamo in trasferta. Faccio i complimenti ai miei per come hanno interpretato la partita, è la prima uscita e sono contento non solo per il risultato, ma anche per l'approccio. Siamo un gruppo che si sta formando, complimenti ai ragazzi". Sullo schieramento a 4 punte: "Quando durante la settimana si lavora bene si può fare tutto. Gli esterni ci hanno dato una mano sia dal punto di vista offensivo che difensivo". Sull'avversario: "Credo sia giusto non parlare degli altri per questioni di correttezza, io preferisco parlare della mia squadra. Comunque credo abbiamo meritato".
Nelle fila toscane è turno poi di Gianluca Sampietro: "Abbiamo fatto bene, sono contento di aver visto una squadra carica". Sui contatti di mercato: "Nella scorsa estate il Barletta mi aveva cercato, poi sono partito con la Prima Squadra della Sampdoria" Sull'esperienza dei compagni: "Mingazzini e Favasuli hanno giocato in serie A, è un modo per imparare tutto ogni giorno". Sull'episodio del calcio di rigore su D'Errico: "Gli ho toccato i pantaloncini, ma per me non era rigore".
Nevio Orlandi arriva amareggiato in sala stampa: "Cosa è mancato per non perdere? Un episodio favorevole, che c'è stato da parte loro, e sicuramente la giusta lucidità. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia e siamo mancati di lucidità sotto porta". Sul mercato, che chiude domani sera: "Qualità in mezzo al campo? La squadra è stata rafforzata nella sua qualità a centrocampo con Ilari, però bisogna fare i conti anche con cosa il mercato offre". Sugli arrivi, compreso Viola: "Ad oggi siamo 19, se contiamo anche Pippa: il gruppo andrà a formarsi numericamente, dobbiamo invece cercare di essere più coscienti dei nostri mezzi perchè non siamo questi sotto il profilo del gioco. Bisogna però dare merito all'avversario, che è stato bene in campo e ha cercato di far scorrere il gioco in un certo modo". Sulla sostituzione di Picci: "E' stato sostituito perchè La Mantia ha maggiore modo di tenere palla e mi permetteva di fare un certo tipo di gioco, non perchè era nervoso". Sul cambio tattico con D'Errico: "E' stato davvero in palla, siamo passati al 3-4-3 per dargli maggior modo di puntare l'uomo, ma sono contento della sua prestazione". Sul presunto fallo da rigore: "Non l'ho visto, ma credo che per le ultime regole approvate l'idea è che si debbano punire certe trattenute. Ma, ripeto, ero troppo lontano per giudicare". Sulla prestazione di Cane e Cascione: "Hanno partecipato al gioco nel momento in cui abbiamo alzato il baricentro. Marco Cane ha una grande forza esplosiva e da quel punto di vista può dare una grande mano, mentre sono stato soddisfatto anche della partita di Dario". Sull'approccio: "Credo che abbiamo fatto bene in partenza, la testa era quella giusta. E' chiaro che nel momento in cui sai di affrontare un avversario di qualità, non devi buttarti subito allo sbaraglio".
Enzo Camilleri, da leader difensivo, si prende la responsabilità di venire davanti ai microfoni: "Credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Non abbiamo mai mollato nonostante il caldo, penso che entrambe le squadre non abbiano fatto di più dell'altra". Sul fallo da rigore su D'Errico: "Ero troppo lontano, sicuramente il contatto c'è stato, ma ero troppo lontano. L'arbitro non ha fischiato, quindi è inutile parlarne". Sull'episodio del gol di Martella: "E' il secondo gol che prendiamo così, fu uguale l'anno scorso a Carrara, c'è stata una deviazione di Fabio (Romeo, ndr) che ha fatto arrivare la palla a Martella, siamo stati anche sfortunati". Sulla mancanza di lucidità nel finale: "Penso che abbia influito la stanchezza, siamo mancati anche per questioni di centimetri, vedi sul colpo di testa di La Mantia o sulla punizione di Allegretti. Stavolta è andata male, la prossima volta andrà meglio".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo a parlare è Dino Pagliari, allenatore del Pisa: "Più giusto un pareggio? Non sono d'accordo, noi l'abbiamo buttata dentro e il Barletta no. Per quanto riguarda il cuore, ne abbiamo messo tanto anche noi, che eravamo in trasferta. Faccio i complimenti ai miei per come hanno interpretato la partita, è la prima uscita e sono contento non solo per il risultato, ma anche per l'approccio. Siamo un gruppo che si sta formando, complimenti ai ragazzi". Sullo schieramento a 4 punte: "Quando durante la settimana si lavora bene si può fare tutto. Gli esterni ci hanno dato una mano sia dal punto di vista offensivo che difensivo". Sull'avversario: "Credo sia giusto non parlare degli altri per questioni di correttezza, io preferisco parlare della mia squadra. Comunque credo abbiamo meritato".
Nelle fila toscane è turno poi di Gianluca Sampietro: "Abbiamo fatto bene, sono contento di aver visto una squadra carica". Sui contatti di mercato: "Nella scorsa estate il Barletta mi aveva cercato, poi sono partito con la Prima Squadra della Sampdoria" Sull'esperienza dei compagni: "Mingazzini e Favasuli hanno giocato in serie A, è un modo per imparare tutto ogni giorno". Sull'episodio del calcio di rigore su D'Errico: "Gli ho toccato i pantaloncini, ma per me non era rigore".
Nevio Orlandi arriva amareggiato in sala stampa: "Cosa è mancato per non perdere? Un episodio favorevole, che c'è stato da parte loro, e sicuramente la giusta lucidità. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia e siamo mancati di lucidità sotto porta". Sul mercato, che chiude domani sera: "Qualità in mezzo al campo? La squadra è stata rafforzata nella sua qualità a centrocampo con Ilari, però bisogna fare i conti anche con cosa il mercato offre". Sugli arrivi, compreso Viola: "Ad oggi siamo 19, se contiamo anche Pippa: il gruppo andrà a formarsi numericamente, dobbiamo invece cercare di essere più coscienti dei nostri mezzi perchè non siamo questi sotto il profilo del gioco. Bisogna però dare merito all'avversario, che è stato bene in campo e ha cercato di far scorrere il gioco in un certo modo". Sulla sostituzione di Picci: "E' stato sostituito perchè La Mantia ha maggiore modo di tenere palla e mi permetteva di fare un certo tipo di gioco, non perchè era nervoso". Sul cambio tattico con D'Errico: "E' stato davvero in palla, siamo passati al 3-4-3 per dargli maggior modo di puntare l'uomo, ma sono contento della sua prestazione". Sul presunto fallo da rigore: "Non l'ho visto, ma credo che per le ultime regole approvate l'idea è che si debbano punire certe trattenute. Ma, ripeto, ero troppo lontano per giudicare". Sulla prestazione di Cane e Cascione: "Hanno partecipato al gioco nel momento in cui abbiamo alzato il baricentro. Marco Cane ha una grande forza esplosiva e da quel punto di vista può dare una grande mano, mentre sono stato soddisfatto anche della partita di Dario". Sull'approccio: "Credo che abbiamo fatto bene in partenza, la testa era quella giusta. E' chiaro che nel momento in cui sai di affrontare un avversario di qualità, non devi buttarti subito allo sbaraglio".
Enzo Camilleri, da leader difensivo, si prende la responsabilità di venire davanti ai microfoni: "Credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Non abbiamo mai mollato nonostante il caldo, penso che entrambe le squadre non abbiano fatto di più dell'altra". Sul fallo da rigore su D'Errico: "Ero troppo lontano, sicuramente il contatto c'è stato, ma ero troppo lontano. L'arbitro non ha fischiato, quindi è inutile parlarne". Sull'episodio del gol di Martella: "E' il secondo gol che prendiamo così, fu uguale l'anno scorso a Carrara, c'è stata una deviazione di Fabio (Romeo, ndr) che ha fatto arrivare la palla a Martella, siamo stati anche sfortunati". Sulla mancanza di lucidità nel finale: "Penso che abbia influito la stanchezza, siamo mancati anche per questioni di centimetri, vedi sul colpo di testa di La Mantia o sulla punizione di Allegretti. Stavolta è andata male, la prossima volta andrà meglio".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 



.jpg)

.jpg)


