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Calcio
Dalla sala stampa: i commenti al termine di Viareggio-Barletta 2-1
Orlandi: «Classifica rispecchia programmi, partita nervosa e brutta»
Barletta - domenica 23 marzo 2014
18.04
A fine gara è tempo di analisi presso la Sala Stampa dello stadio "Torquato Bresciani" di Viareggio, dove il Barletta ha rimediato la sconfitta numero 14 in stagione dopo 29 turni del girone B di Prima Divisione Lega Pro. Ko amaro e sfortunato (l'autorete di Liverani docet) dopo aver ottenuto il vantaggio con la terza rete dell'anno di La Mantia, che non interrompe la striscia negativa lontano da casa. I colleghi di VersiliaToday hanno raccolto le dichiarazioni dei protagonisti.
La sconfitta lascia il Barletta in penultima posizione, davanti solo alla Paganese e alla pari con l'Ascoli, ma l'allenatore biancorosso Nevio Orlandi non è apparso preoccupato: «Siamo una squadra giovane, e la nostra classifica rispecchia grossomodo i programmi fatti a inizio stagione anche se era lecito aspettarsi qualcosa in più, questo è vero». Un Barletta che ha tenuto il campo per un tempo, per poi calare nella ripresa: «Sì, forse nel secondo tempo eravamo sotto tono, ma non me la sento di puntare il dito verso i miei giocatori. Quella di oggi è stata una partita nervosa e brutta: il fondo del terreno di gioco era pessimo, non consentiva di far girare bene palla a terra». A fine partita i calciatori pugliesi sono stati chiamati dai tifosi sistemati nello spicchio di tribuna laterale rivolto verso nord, e i toni sono sembrati tutt'altro che concilianti: «Non so di cosa abbiano discusso, né se sono sorti eventuali problemi- ha spiegato Orlandi è una prassi ormai consolidata che la squadra saluti i nostri sostenitori al termine di ogni incontro». Verso il finale di campionato: «Ora abbiamo il dovere sacrosanto di dare il massimo fino alla fine del campionato, come abbiamo sempre fatto, e garantisco il massimo impegno contro di tutti, a prescindere dall'avversario».
Dall'altra parte il suo collega Cristiano Lucarelli dà i meriti della vittoria al gruppo. «Chi è sceso in campo ha mostrato intelligenza e senso di responsabilità dopo la vergognosa prova di Ascoli – analizza il tecnico – io ho solo cercato di ottimizzare le qualità dei giocatori che ho a disposizione. La prestazione di oggi è stata importante, siamo stati bravi a rimontare meritando pienamente di vincere. Forse il risultato non ci rende pienamente giustizia per quanto fatto». Una gara vinta grazie anche al cambio Rosafio-Della Latta: «Al di là di questo cambio, i ragazzi sono stati come li voglio io, giocando col giusto atteggiamento. Pinna mi ha fatto correttamente notare che delle ultime tre gare ne abbiamo vinte due». Lavorare così fino alla fine è la ricetta: «Voglio impegno, grinta e carattere. Altrimenti la squadra lavorerà sino a fine giugno, come ho già detto domenica. Sicuramente ci alleneremo anche dopo l'ultima gara della stagione, sta ai ragazzi dare tutto. Dobbiamo pensare a fare bella figura contro ogni avversario, specie quelli più forti. Resto convinto che noi non siamo scarsi e che sicuramente con la testa giusta avremmo potuto fare qualcosa di più".
Protagonista sulla linea destra del campo è stato Luca Marongiu, autore di una prestazione da 7 in pagella a autore dell'assist per Matteini nell'azione del 2-1: «Quando il mister mi chiama in causa io cerco di farmi trovare pronto –ha esordito Marongiu– ho vissuto alti e bassi quest'anno, ma questa prova mi dà grande entusiasmo». Una vittoria che arriva una settimana dopo la prestazione da dimenticare di Ascoli: «Evidentemente lavorare duro è servito – ha aggiunto il terzino versiliano – sul piano caratteriale oggi abbiamo dato una grande risposta. Purtroppo quest'anno va così, siamo sempre destinati a soffrire. Anche noi ci chiediamo perché a livello mentale spesso accusiamo delle lacune».
(Twitter: @GuerraLuca88)
La sconfitta lascia il Barletta in penultima posizione, davanti solo alla Paganese e alla pari con l'Ascoli, ma l'allenatore biancorosso Nevio Orlandi non è apparso preoccupato: «Siamo una squadra giovane, e la nostra classifica rispecchia grossomodo i programmi fatti a inizio stagione anche se era lecito aspettarsi qualcosa in più, questo è vero». Un Barletta che ha tenuto il campo per un tempo, per poi calare nella ripresa: «Sì, forse nel secondo tempo eravamo sotto tono, ma non me la sento di puntare il dito verso i miei giocatori. Quella di oggi è stata una partita nervosa e brutta: il fondo del terreno di gioco era pessimo, non consentiva di far girare bene palla a terra». A fine partita i calciatori pugliesi sono stati chiamati dai tifosi sistemati nello spicchio di tribuna laterale rivolto verso nord, e i toni sono sembrati tutt'altro che concilianti: «Non so di cosa abbiano discusso, né se sono sorti eventuali problemi- ha spiegato Orlandi è una prassi ormai consolidata che la squadra saluti i nostri sostenitori al termine di ogni incontro». Verso il finale di campionato: «Ora abbiamo il dovere sacrosanto di dare il massimo fino alla fine del campionato, come abbiamo sempre fatto, e garantisco il massimo impegno contro di tutti, a prescindere dall'avversario».
Dall'altra parte il suo collega Cristiano Lucarelli dà i meriti della vittoria al gruppo. «Chi è sceso in campo ha mostrato intelligenza e senso di responsabilità dopo la vergognosa prova di Ascoli – analizza il tecnico – io ho solo cercato di ottimizzare le qualità dei giocatori che ho a disposizione. La prestazione di oggi è stata importante, siamo stati bravi a rimontare meritando pienamente di vincere. Forse il risultato non ci rende pienamente giustizia per quanto fatto». Una gara vinta grazie anche al cambio Rosafio-Della Latta: «Al di là di questo cambio, i ragazzi sono stati come li voglio io, giocando col giusto atteggiamento. Pinna mi ha fatto correttamente notare che delle ultime tre gare ne abbiamo vinte due». Lavorare così fino alla fine è la ricetta: «Voglio impegno, grinta e carattere. Altrimenti la squadra lavorerà sino a fine giugno, come ho già detto domenica. Sicuramente ci alleneremo anche dopo l'ultima gara della stagione, sta ai ragazzi dare tutto. Dobbiamo pensare a fare bella figura contro ogni avversario, specie quelli più forti. Resto convinto che noi non siamo scarsi e che sicuramente con la testa giusta avremmo potuto fare qualcosa di più".
Protagonista sulla linea destra del campo è stato Luca Marongiu, autore di una prestazione da 7 in pagella a autore dell'assist per Matteini nell'azione del 2-1: «Quando il mister mi chiama in causa io cerco di farmi trovare pronto –ha esordito Marongiu– ho vissuto alti e bassi quest'anno, ma questa prova mi dà grande entusiasmo». Una vittoria che arriva una settimana dopo la prestazione da dimenticare di Ascoli: «Evidentemente lavorare duro è servito – ha aggiunto il terzino versiliano – sul piano caratteriale oggi abbiamo dato una grande risposta. Purtroppo quest'anno va così, siamo sempre destinati a soffrire. Anche noi ci chiediamo perché a livello mentale spesso accusiamo delle lacune».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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