
Calcio
Consigli per una trasferta in biancorosso: Perugia
Nona puntata della rubrica in collaborazione con l'agenzia Pinguino Viaggi
Barletta - mercoledì 9 gennaio 2013
12.20
Barlettalife.it vuole sempre sorprendere e offrire di più ai propri lettori: da questa stagione sportiva alle tante rubriche che consuetamente offriamo per curare lo sport dal punto di vista prettamente tecnico se ne è aggiunta una che analizza in profondità il valore storico-artistico-culturale della località che ospita lo spettacolo sportivo. Con "Consigli per...una trasferta in biancorosso", per ogni impegno esterno del Barletta Calcio nel torneo di Lega Pro, andremo a conoscere meglio i luoghi da visitare, i monumenti da conoscere e le prelibatezze da gustare della città che ospiterà i biancorossi, in un'esclusiva rubrica a cura dell'agenzia Pinguino Viaggi e dei suoi itinerari culturali ed eno-gastronomici. Oggi, per la puntata numero 9, è il turno di Perugia:
La città
Perugia è un comune italiano di 169.290 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Città d'arte ricca di storia e monumenti, è un polo culturale ed economico della regione e meta di turisti e studenti. È sede, infatti, di due università: l'Università degli Studi, fondata nel 1308, e l'Università per stranieri, la maggiore d'Italia. Il centro storico di Perugia si adagia su un'acropoli collinare che sorge all'altezza media di circa 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l'altezza è di 494 m s.l.m., caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste (altitudine della casa comunale) ad un'altitudine superiore ai 250 metri sul livello del mare. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli che da esso dipartono, formando cinque borghi medievali a prolungamento delle rispettive porte della città etrusca. Quindi all'originario cerchio delle mura etrusche (lunghe km 3), si aggiunse nel Duecento e Trecento la nuova definitva murazione medievale, tuttora quasi del tutto integra e che raggiunge lo sviluppo di km 9 (sup. 120 ettari). I cinque quartieri storici sono Porta Sole, Porta Sant'Angelo, Porta S. Susanna, Porta Eburnea e Porta S. Pietro, cui corrisposero per secoli i rispettivi spicchi dell'ampio territorio rurale soggetto alla città fin dal governo comunale. Il resto del territorio cittadino scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. della valle di Pian di Massiano. Il territorio comunale, invece, arriva ai 170 m s.l.m., toccati nei pressi del corso del fiume Tevere, che ne segna i confini sud con il territorio di Torgiano. Perugia è posta nell'entroterra del centro Italia, nel punto più largo della Penisola.
Le origini e Perugia Etrusca
I primi insediamenti di cui siamo a conoscenza nel territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di villaggi villanoviani nei pressi delle falde dell'altura perugina ed a partire dal VIII secolo a.C. anche sulla sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra le popolazioni etrusche ed umbre. Gli Umbri, che pure, secondo una certa tradizione storica, avrebbero fondato la città ,ma, più verosimilmente, avevano con essa frequenti rapporti, essendone confinanti, devono cedere all'affermarsi del popolo etrusco. Infatti il vero e proprio nucleo urbano di Perugia si forma intorno alla seconda metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle 12 lucumonie della confederazione etrusca. Nel 310-309 a.C. forma una Lega insieme alle altre città etrusche scontrandosi con le truppe romane guidate da Quinto Fabio Massimo Rulliano; al termine della battaglia viene siglata una tregua, che non verrà rispettata, di 30 anni. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile, viene edificata tra il IV ed il III secolo a.C.: con una lunghezza di tre chilometri, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge la città.
Il Comune di Perugia
Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune, che è molto ragionevole pensare esistesse già dall'XI secolo, ma la cui prima formazione è ignota. In quell'occasione viene siglato un documento, alla presenza di un notaio, che attesta la sottomissione alla civitas Perusina degli abitanti dell'Isola Polvese. Agli inizi del XII secolo il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l'Arengo), ed un consiglio minore. Il nome della piazza principale passa da Piazza San Lorenzo a Piazza del Comune. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un'ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso Gubbio e Città di Castello a nord, e verso Città della Pieve, il Lago Trasimeno e la Val di Chiana a ovest-sudovest. Il 7 agosto 1186, in seguito agli impegni della pace di Costanza, Enrico VI, rex romanorum e futuro imperatore, conferisce al governo consolare un riconoscimento diplomatico, conferendo formalmente a Perugia la libertà di eleggere un console indipendentemente dall'impero. Nel 1198 la città accetta la protezione di Innocenzo III, il cui intento è quello di formare un vero e proprio stato nei territori del Patrimonio di San Pietro. Il papa conferma infatti il precedente riconoscimento imperiale e lo rafforza dando forza di legge alle consuetudines cittadine attuate nell'amministrazione della giustizia.D'altra parte Perugia rimane, nella guerra tra Guelfi e Ghibellini, costantemente leale alla parte guelfa. Nel XIII secolo il comune aumentò il proprio potere attuando una nuova politica espansionistica sottomettendo Assisi, Gualdo Tadino, Montone e rimanendo in lotta con Foligno.
In questi anni e fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: vengono costruite diverse opere fra cui la Fontana Maggiore (1275-77), alimentata dalle acque dell'acquedotto proveniente da Monte Pacciano (1254-76) che si conclude proprio con la Fontana. È questo il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII-XV sec.). Nel 1308 viene istituita l'Università. La presenza angioina in Italia parve offrire un'alternativa al dominio papale: nel 1319 Perugia elegge il santo angioino Ludovico di Tolosa ad "Avvocato della Signoria cittadina e del Palazzo dei suoi Priori", il santo è ancora oggi raffigurato insieme ad altre due figure sacre nel portale di Palazzo dei Priori[7]. Nel 1342 viene redatto il secondo Statuto in volgare. Alla metà del secolo il celebre giurista Bartolo da Sassoferrato afferma che Perugia non dipende né dall'Impero né dalla Chiesa, ma il comune è già prossimo al suo declino. La peste nera del 1348 fa numerose vittime, ed il comune di Perugia dà le ultime prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona (Battaglia di Torrita).
Monumenti e luoghi di interesse:
Fontana Maggiore
La Fontana Maggiore (1275-1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.
È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.
Arco Etrusco o di Augusto
È il maggiore monumento etrusco rimasto, costituisce la porta della cinta muraria etrusca (IV-III secolo a.C.) orientata verso nord, guarnita di poderosi bastioni laterali realizzati in blocchi megalitici di travertino (dimensione media cm 100x60 in facciata). Il contrafforte sinistro è sormontato da elegante loggia rinascimentale e ornato alla base di fonte seicentesca, a sua volta sormontata da due tipici falli etruschi. Nell'arco a tutto sesto è incisa la scritta AUGUSTA PERUSIA.
Rocca Paolina
Insieme alla Fontana Maggiore e all'Arco Etrusco è il maggiore monumento cittadino, costituito dagli esiti singolari dalle sue tribolate vicende storiche e architettoniche. Forte militare voluto contro la stessa città da papa Paolo III nel 1540 alla fine della Guerra del Sale (sfortunata rivolta della città contro un'ennesima imposizione fiscale, nel caso di specie sul sale), costruito previa demolizione e inglobazione di un intero quartiere antico, con ciò coperto da volte cinquecentesche, poi demolito nel Risorgimento e infine sistemato con soprastanti palazzi e giardino ottocenteschi. Opera di Sangallo il giovane, tra i maggiori ingegneri militari del Cinquecento. Le demolizioni post unitarie hanno distrutto i 3/4 della originaria Rocca Paolina, che si estendeva dalle attuali Piazza Italia a Largo Cacciatori delle Alpi. Oggi restano gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali che, insieme alla Porta Marzia (altra porta primaria della cinta etrusca, tuttora visibile lungo Via Marzia), vennero inglobati nella fortezza.
Aree archeologiche
• Il Pozzo etrusco risale alla seconda metà del III secolo a.C. ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40 m, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.
• L'Ipogeo dei Volumni è una tomba ipogea etrusca della seconda metà del II secolo a.C. Situata nella Necropoli del Palazzone (VI-V secolo a.C.) e localizzata nell'odierna frazione di Ponte San Giovanni, costituiva la tomba della famiglia di Arnth Veltimna Aules.
• Ipogeo di Villa Sperandio (II secolo a.C.).
Associazione Calcistica Perugia Calcio
L'Associazione Calcistica Perugia Calcio, meglio conosciuta semplicemente come il Perugia, è la maggiore società calcistica di Perugia. Attualmente milita nel campionato di Lega Pro Prima Divisione. La squadra perugina è stata fondata nel 1905 dalla fusione delle società sportive Libertas e US Braccio Fortebraccio. Il club attuale, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione della precedente Associazione Calcio Perugia fallita nel 2005, e della seguente Perugia Calcio fondata nello stesso anno e a sua volta scomparsa nel 2010. Dal 2011 ha assunto l'attuale denominazione societaria. Si tratta della società più titolata dell'Umbria. La formazione perugina annovera 13 partecipazioni al campionato di Serie A e 25 a quello di Seconda Divisione/Serie B. Il suo miglior risultato in campo nazionale rimane il 2º posto conseguito in A nell'annata 1978-1979; nella stessa stagione, gli umbri misero a segno uno storico record d'imbattibilità, diventando la prima squadra dall'istituzione del girone unico a chiudere un campionato di massima serie senza sconfitte. Nella classifica perpetua della Serie A (che tiene conto di tutte le 60 squadre di calcio italiane che hanno militato almeno una volta nella massima serie) il Perugia si colloca al 27º posto. Nel suo palmarès nazionale figurano 1 campionato cadetto (1974-1975), 1 campionato di Prima Divisione (1932-1933), 2 campionati di Serie C (1945-1946 e 1966-1967), 1 campionato di Serie C1 (1993-1994), 1 campionato di Serie C2 (1987-1988), 1 campionato di Lega Pro Seconda Divisione (2011-12), 1 campionato di Terza Divisione (1929-1930) e 1 campionato di Serie D (2010-2011), oltre alle vittorie nella Supercoppa di Lega di Seconda Divisione (2011-2012) e nella Coppa Italia Serie D (2010-2011); degna di nota anche la semifinale di Coppa Italia raggiunta nel 2002-2003. In campo internazionale il club può fregiarsi di una vittoria a testa nella Coppa Piano Karl Rappan (1978) e nella Coppa Intertoto (2003).
I suoi giocatori sono soprannominati Grifoni per via del Grifo, figura araldica simbolo della squadra e della città perugina. I colori sociali tradizionali del club prevedono maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni rossi, tuttavia non è raro veder giocare la squadra in totale completo rosso. In trasferta possono essere usati maglia bianca, calzoncini rossi o bianchi, e calzettoni anch'essi bianchi. Disputa i suoi incontri casalinghi allo Stadio Renato Curi. È anche ricordata per essere stata, nella stagione 1979-1980, la prima squadra calcistica italiana ad esibire una sponsorizzazione di maglia.
La città
Perugia è un comune italiano di 169.290 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Città d'arte ricca di storia e monumenti, è un polo culturale ed economico della regione e meta di turisti e studenti. È sede, infatti, di due università: l'Università degli Studi, fondata nel 1308, e l'Università per stranieri, la maggiore d'Italia. Il centro storico di Perugia si adagia su un'acropoli collinare che sorge all'altezza media di circa 450 m s.l.m.. Nel punto più alto, Porta Sole, l'altezza è di 494 m s.l.m., caratteristica che ne fa la città italiana più popolata fra quelle poste (altitudine della casa comunale) ad un'altitudine superiore ai 250 metri sul livello del mare. Il centro storico si sviluppa intorno a questo punto e sul crinale dei colli che da esso dipartono, formando cinque borghi medievali a prolungamento delle rispettive porte della città etrusca. Quindi all'originario cerchio delle mura etrusche (lunghe km 3), si aggiunse nel Duecento e Trecento la nuova definitva murazione medievale, tuttora quasi del tutto integra e che raggiunge lo sviluppo di km 9 (sup. 120 ettari). I cinque quartieri storici sono Porta Sole, Porta Sant'Angelo, Porta S. Susanna, Porta Eburnea e Porta S. Pietro, cui corrisposero per secoli i rispettivi spicchi dell'ampio territorio rurale soggetto alla città fin dal governo comunale. Il resto del territorio cittadino scende tutto intorno fino ai 280 m s.l.m. della valle di Pian di Massiano. Il territorio comunale, invece, arriva ai 170 m s.l.m., toccati nei pressi del corso del fiume Tevere, che ne segna i confini sud con il territorio di Torgiano. Perugia è posta nell'entroterra del centro Italia, nel punto più largo della Penisola.
Le origini e Perugia Etrusca
I primi insediamenti di cui siamo a conoscenza nel territorio risalgono ai secoli XI e X a.C., con la presenza di villaggi villanoviani nei pressi delle falde dell'altura perugina ed a partire dal VIII secolo a.C. anche sulla sommità del colle dove sorgerà la città. Il rapido sviluppo di Perugia è favorito dalla posizione dominante rispetto all'arteria del fiume Tevere e dalla posizione di confine tra le popolazioni etrusche ed umbre. Gli Umbri, che pure, secondo una certa tradizione storica, avrebbero fondato la città ,ma, più verosimilmente, avevano con essa frequenti rapporti, essendone confinanti, devono cedere all'affermarsi del popolo etrusco. Infatti il vero e proprio nucleo urbano di Perugia si forma intorno alla seconda metà del VI secolo a.C., e dalla disposizione delle necropoli etrusche abbiamo una testimonianza indiretta dell'espansione del primo tessuto urbano. Perugia diventa in breve una delle 12 lucumonie della confederazione etrusca. Nel 310-309 a.C. forma una Lega insieme alle altre città etrusche scontrandosi con le truppe romane guidate da Quinto Fabio Massimo Rulliano; al termine della battaglia viene siglata una tregua, che non verrà rispettata, di 30 anni. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile, viene edificata tra il IV ed il III secolo a.C.: con una lunghezza di tre chilometri, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge la città.
Il Comune di Perugia
Nel 1139 si ha la prima attestazione del Governo dei Consoli e della nascita del Comune, che è molto ragionevole pensare esistesse già dall'XI secolo, ma la cui prima formazione è ignota. In quell'occasione viene siglato un documento, alla presenza di un notaio, che attesta la sottomissione alla civitas Perusina degli abitanti dell'Isola Polvese. Agli inizi del XII secolo il potere è diviso tra i Consoli, un'assemblea generale (l'Arengo), ed un consiglio minore. Il nome della piazza principale passa da Piazza San Lorenzo a Piazza del Comune. Nella seconda metà del secolo Perugia ha un'ampia sfera d'influenza nel contado circostante, avendo espanso i propri territori verso Gubbio e Città di Castello a nord, e verso Città della Pieve, il Lago Trasimeno e la Val di Chiana a ovest-sudovest. Il 7 agosto 1186, in seguito agli impegni della pace di Costanza, Enrico VI, rex romanorum e futuro imperatore, conferisce al governo consolare un riconoscimento diplomatico, conferendo formalmente a Perugia la libertà di eleggere un console indipendentemente dall'impero. Nel 1198 la città accetta la protezione di Innocenzo III, il cui intento è quello di formare un vero e proprio stato nei territori del Patrimonio di San Pietro. Il papa conferma infatti il precedente riconoscimento imperiale e lo rafforza dando forza di legge alle consuetudines cittadine attuate nell'amministrazione della giustizia.D'altra parte Perugia rimane, nella guerra tra Guelfi e Ghibellini, costantemente leale alla parte guelfa. Nel XIII secolo il comune aumentò il proprio potere attuando una nuova politica espansionistica sottomettendo Assisi, Gualdo Tadino, Montone e rimanendo in lotta con Foligno.
In questi anni e fra Duecento e Trecento, il Comune attua un imponente sviluppo urbano: vengono costruite diverse opere fra cui la Fontana Maggiore (1275-77), alimentata dalle acque dell'acquedotto proveniente da Monte Pacciano (1254-76) che si conclude proprio con la Fontana. È questo il periodo del governo mercantile, esercitato dai Priori, eletti fra gli iscritti alle arti, e con sede nel Palazzo dei Priori (XIII-XV sec.). Nel 1308 viene istituita l'Università. La presenza angioina in Italia parve offrire un'alternativa al dominio papale: nel 1319 Perugia elegge il santo angioino Ludovico di Tolosa ad "Avvocato della Signoria cittadina e del Palazzo dei suoi Priori", il santo è ancora oggi raffigurato insieme ad altre due figure sacre nel portale di Palazzo dei Priori[7]. Nel 1342 viene redatto il secondo Statuto in volgare. Alla metà del secolo il celebre giurista Bartolo da Sassoferrato afferma che Perugia non dipende né dall'Impero né dalla Chiesa, ma il comune è già prossimo al suo declino. La peste nera del 1348 fa numerose vittime, ed il comune di Perugia dà le ultime prove di forza nel 1352 e nel 1358, quando sconfigge prima Bettona, distruggendola, e poi Siena e Cortona (Battaglia di Torrita).
Monumenti e luoghi di interesse:
Fontana Maggiore
La Fontana Maggiore (1275-1278) è uno dei principali monumenti della città e di tutta la scultura medievale.
È costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea. Le due vasche poligonali concentriche sono decorate a bassorilievi finemente scolpiti da Nicola e Giovanni Pisano: in quella inferiore sono rappresentati i simboli e le scene della tradizione agraria e della cultura feudale, i mesi dell'anno con i segni zodiacali e le arti liberali, la bibbia e la storia di Roma; in quella superiore sono raffigurati nelle statue poste agli spigoli personaggi biblici e mitologici.
Arco Etrusco o di Augusto
È il maggiore monumento etrusco rimasto, costituisce la porta della cinta muraria etrusca (IV-III secolo a.C.) orientata verso nord, guarnita di poderosi bastioni laterali realizzati in blocchi megalitici di travertino (dimensione media cm 100x60 in facciata). Il contrafforte sinistro è sormontato da elegante loggia rinascimentale e ornato alla base di fonte seicentesca, a sua volta sormontata da due tipici falli etruschi. Nell'arco a tutto sesto è incisa la scritta AUGUSTA PERUSIA.
Rocca Paolina
Insieme alla Fontana Maggiore e all'Arco Etrusco è il maggiore monumento cittadino, costituito dagli esiti singolari dalle sue tribolate vicende storiche e architettoniche. Forte militare voluto contro la stessa città da papa Paolo III nel 1540 alla fine della Guerra del Sale (sfortunata rivolta della città contro un'ennesima imposizione fiscale, nel caso di specie sul sale), costruito previa demolizione e inglobazione di un intero quartiere antico, con ciò coperto da volte cinquecentesche, poi demolito nel Risorgimento e infine sistemato con soprastanti palazzi e giardino ottocenteschi. Opera di Sangallo il giovane, tra i maggiori ingegneri militari del Cinquecento. Le demolizioni post unitarie hanno distrutto i 3/4 della originaria Rocca Paolina, che si estendeva dalle attuali Piazza Italia a Largo Cacciatori delle Alpi. Oggi restano gli imponenti sotterranei con i basamenti degli edifici medievali che, insieme alla Porta Marzia (altra porta primaria della cinta etrusca, tuttora visibile lungo Via Marzia), vennero inglobati nella fortezza.
Aree archeologiche
• Il Pozzo etrusco risale alla seconda metà del III secolo a.C. ed è stato in antichità la principale fonte di approvvigionamento idrico della città. Profondo circa 40 m, ha svolto anche la funzione di cisterna, e si trova in piazza Danti.
• L'Ipogeo dei Volumni è una tomba ipogea etrusca della seconda metà del II secolo a.C. Situata nella Necropoli del Palazzone (VI-V secolo a.C.) e localizzata nell'odierna frazione di Ponte San Giovanni, costituiva la tomba della famiglia di Arnth Veltimna Aules.
• Ipogeo di Villa Sperandio (II secolo a.C.).
Associazione Calcistica Perugia Calcio
L'Associazione Calcistica Perugia Calcio, meglio conosciuta semplicemente come il Perugia, è la maggiore società calcistica di Perugia. Attualmente milita nel campionato di Lega Pro Prima Divisione. La squadra perugina è stata fondata nel 1905 dalla fusione delle società sportive Libertas e US Braccio Fortebraccio. Il club attuale, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione della precedente Associazione Calcio Perugia fallita nel 2005, e della seguente Perugia Calcio fondata nello stesso anno e a sua volta scomparsa nel 2010. Dal 2011 ha assunto l'attuale denominazione societaria. Si tratta della società più titolata dell'Umbria. La formazione perugina annovera 13 partecipazioni al campionato di Serie A e 25 a quello di Seconda Divisione/Serie B. Il suo miglior risultato in campo nazionale rimane il 2º posto conseguito in A nell'annata 1978-1979; nella stessa stagione, gli umbri misero a segno uno storico record d'imbattibilità, diventando la prima squadra dall'istituzione del girone unico a chiudere un campionato di massima serie senza sconfitte. Nella classifica perpetua della Serie A (che tiene conto di tutte le 60 squadre di calcio italiane che hanno militato almeno una volta nella massima serie) il Perugia si colloca al 27º posto. Nel suo palmarès nazionale figurano 1 campionato cadetto (1974-1975), 1 campionato di Prima Divisione (1932-1933), 2 campionati di Serie C (1945-1946 e 1966-1967), 1 campionato di Serie C1 (1993-1994), 1 campionato di Serie C2 (1987-1988), 1 campionato di Lega Pro Seconda Divisione (2011-12), 1 campionato di Terza Divisione (1929-1930) e 1 campionato di Serie D (2010-2011), oltre alle vittorie nella Supercoppa di Lega di Seconda Divisione (2011-2012) e nella Coppa Italia Serie D (2010-2011); degna di nota anche la semifinale di Coppa Italia raggiunta nel 2002-2003. In campo internazionale il club può fregiarsi di una vittoria a testa nella Coppa Piano Karl Rappan (1978) e nella Coppa Intertoto (2003).
I suoi giocatori sono soprannominati Grifoni per via del Grifo, figura araldica simbolo della squadra e della città perugina. I colori sociali tradizionali del club prevedono maglia rossa, calzoncini bianchi e calzettoni rossi, tuttavia non è raro veder giocare la squadra in totale completo rosso. In trasferta possono essere usati maglia bianca, calzoncini rossi o bianchi, e calzettoni anch'essi bianchi. Disputa i suoi incontri casalinghi allo Stadio Renato Curi. È anche ricordata per essere stata, nella stagione 1979-1980, la prima squadra calcistica italiana ad esibire una sponsorizzazione di maglia.
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