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Calcio
Calcio, le pagelle di Barletta-Catanzaro
Cilli è l’unico sufficiente, Liverani condiziona il match
Barletta - lunedì 14 aprile 2014
7.27
Ennesima domenica da dimenticare per i tifosi biancorossi. Al "Puttilli", nel giorno della festa e del gemellaggio con il Catanzaro, il Barletta rimedia la sesta sconfitta consecutiva, cedendo per 3-0 ai calabresi. Ancora una volta il match si decide già nella prima frazione. È Sabatino a sbloccare il match in seguito ad un calcio piazzato. A complicare le cose in casa biancorossa è il rosso sventolato ai danni di Liverani. La pratica è chiusa dalle reti di Germinale su rigore e di Fioretti, che sorprende Cilli – all'esordio tra i professionisti - con un delizioso pallonetto. Per il Barletta è notte fonda, ma manca poco alla fine di una stagione che è cominciata sotto una cattiva stella. Riviviamo insieme le emozioni di Barletta-Catanzaro attraverso le pagelle dei protagonisti del terreno di gioco:
Liverani 4.5 (IL PEGGIORE): sarà probabilmente la fascia da capitano a portare male, ma anche ad uno dei migliori interpreti di questa disgraziata stagione capita una giornata storta. La sua espulsione condiziona tutta la gara, e gli fa chiudere in anticipo il campionato.
Ferreira 5: mister Carrara lo schiera da terzino, ma non sembra un ruolo a lui congeniale. Prova ad adattarsi, ma non combina granché. In occasione del primo gol perde di vista Sabatino, ha colpe anche sull'episodio del rigore.
Camilleri 5: torna al centro della difesa, ma senza brillare. Soffre la vivacità dell'attacco del Catanzaro, senza riuscire a dare la giusta scossa al reparto.
Maccarone 5: anche lui è al rientro dopo la squalifica di un turno, ma non si fa notare più di tanto. Germinale e Fioretti mettono a dura prova la sue caratteristiche, lui si fa superare come un birillo in occasione del terzo gol del Catanzaro.
Pippa 5: anche per l'esperto terzino non arriva una prova da incorniciare. Dalle sue parti il Catanzaro non spinge con costanza, ma quando lo fa crea pericoli. In fase offensiva è praticamente nullo, salvo un tiro ribattuto in angolo.
Bijimine 5: mister Carrara lo schiera come schermo davanti alla difesa, ma è solo in una vera e propria "valle di lacrime". Gli sbucano centrocampisti avversari da tutte le parti, lui fa quel che può.
D'Errico 5.5: inizio da dimenticare per l'ex Andria, poi arriva la reazione. Prova a creare qualche pericolo alla retroguardia calabrese, ma non è ben supportato dai compagni.
Innocenti 5: prova opaca per il centrocampista proveniente dal Milan. Perde il confronto con la mediana giallorossa, appare spento e senza troppe idee.
Ilari 5.5: schierato ancora una volta dal 1', deve aver recuperato la condizione proprio negli ultimi tempi, visto che è riuscito a giocare l'ennesima partita senza subentrare. Battute a parte, la sua prestazione non è positiva, visto che è evanescente come tutto il reparto offensivo. È l'osservato speciale della retroguardia ospite, che non se lo lascia sfuggire sui calci piazzati.
Cascione 5.5: rispolverato da Carrara come esterno alto, il terzino barese non si comporta poi così male, provando ad incidere sul match con qualche accelerazione. Viene infine "sacrificato" per l'ingresso del secondo portiere Cilli.
Cilli 6 (IL MIGLIORE): in una giornata negativa per i colori biancorossi, con i tifosi che hanno assistito all'ennesimo ko di una stagione nefasta, il giovanissimo estremo difensore si toglie una soddisfazione enorme. Dopo aver passato l'intera stagione a fare il numero 12 a Volpe in Berretti, viene chiamato in causa da Carrara. Dopo l'iniziale impasse, acquista sicurezza tra i pali. Nulla può in occasione dei due gol subiti, ma quanto meno non commette errori marchiani.
Campagna 5: in assenza di La Mantia, tocca a lui il compito di "finto nueve". Si intuisce sin da subito, però, che non si trova a suo agio in quei panni, visto che non lo si nota mai e non riesce ad incidere sulla partita. Esce nel secondo tempo, dopo essere stato colpito dal crampo più strano della storia del calcio.
Cane 5.5: parte – a sorpresa – dalla panchina, ma quando entra non incide più di tanto nel match. Con le sue potenzialità, potrebbe fare molto di più, ma è fin troppo impacciato.
Mister Carrara 5.5: sembra alle prese con un quintale di rape da cui deve tirar fuori il sangue. Prova a mischiare le carte, ma come in matematica, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia. Senza punti di riferimento in attacco la squadra si smarrisce ben presto, e la retroguardia continua a fare acqua da tutte le parti. Lui è il traghettatore del Barletta, ma in tanti al suo posto avrebbero fatto come Schettino.
Le pagelle del CATANZARO: Bindi 6; Catacchini 6, Ferraro 6.5, Rigione 6.5, Sabatino 7 (Di Chiara s.v.); Martignago 6.5, Vitiello 6.5 (Morosini 6), Benedetti 6.5 (Casini s.v.), Russotto 7.5; Fioretti 7, Germinale 7. All: Brevi 7.
Liverani 4.5 (IL PEGGIORE): sarà probabilmente la fascia da capitano a portare male, ma anche ad uno dei migliori interpreti di questa disgraziata stagione capita una giornata storta. La sua espulsione condiziona tutta la gara, e gli fa chiudere in anticipo il campionato.
Ferreira 5: mister Carrara lo schiera da terzino, ma non sembra un ruolo a lui congeniale. Prova ad adattarsi, ma non combina granché. In occasione del primo gol perde di vista Sabatino, ha colpe anche sull'episodio del rigore.
Camilleri 5: torna al centro della difesa, ma senza brillare. Soffre la vivacità dell'attacco del Catanzaro, senza riuscire a dare la giusta scossa al reparto.
Maccarone 5: anche lui è al rientro dopo la squalifica di un turno, ma non si fa notare più di tanto. Germinale e Fioretti mettono a dura prova la sue caratteristiche, lui si fa superare come un birillo in occasione del terzo gol del Catanzaro.
Pippa 5: anche per l'esperto terzino non arriva una prova da incorniciare. Dalle sue parti il Catanzaro non spinge con costanza, ma quando lo fa crea pericoli. In fase offensiva è praticamente nullo, salvo un tiro ribattuto in angolo.
Bijimine 5: mister Carrara lo schiera come schermo davanti alla difesa, ma è solo in una vera e propria "valle di lacrime". Gli sbucano centrocampisti avversari da tutte le parti, lui fa quel che può.
D'Errico 5.5: inizio da dimenticare per l'ex Andria, poi arriva la reazione. Prova a creare qualche pericolo alla retroguardia calabrese, ma non è ben supportato dai compagni.
Innocenti 5: prova opaca per il centrocampista proveniente dal Milan. Perde il confronto con la mediana giallorossa, appare spento e senza troppe idee.
Ilari 5.5: schierato ancora una volta dal 1', deve aver recuperato la condizione proprio negli ultimi tempi, visto che è riuscito a giocare l'ennesima partita senza subentrare. Battute a parte, la sua prestazione non è positiva, visto che è evanescente come tutto il reparto offensivo. È l'osservato speciale della retroguardia ospite, che non se lo lascia sfuggire sui calci piazzati.
Cascione 5.5: rispolverato da Carrara come esterno alto, il terzino barese non si comporta poi così male, provando ad incidere sul match con qualche accelerazione. Viene infine "sacrificato" per l'ingresso del secondo portiere Cilli.
Cilli 6 (IL MIGLIORE): in una giornata negativa per i colori biancorossi, con i tifosi che hanno assistito all'ennesimo ko di una stagione nefasta, il giovanissimo estremo difensore si toglie una soddisfazione enorme. Dopo aver passato l'intera stagione a fare il numero 12 a Volpe in Berretti, viene chiamato in causa da Carrara. Dopo l'iniziale impasse, acquista sicurezza tra i pali. Nulla può in occasione dei due gol subiti, ma quanto meno non commette errori marchiani.
Campagna 5: in assenza di La Mantia, tocca a lui il compito di "finto nueve". Si intuisce sin da subito, però, che non si trova a suo agio in quei panni, visto che non lo si nota mai e non riesce ad incidere sulla partita. Esce nel secondo tempo, dopo essere stato colpito dal crampo più strano della storia del calcio.
Cane 5.5: parte – a sorpresa – dalla panchina, ma quando entra non incide più di tanto nel match. Con le sue potenzialità, potrebbe fare molto di più, ma è fin troppo impacciato.
Mister Carrara 5.5: sembra alle prese con un quintale di rape da cui deve tirar fuori il sangue. Prova a mischiare le carte, ma come in matematica, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia. Senza punti di riferimento in attacco la squadra si smarrisce ben presto, e la retroguardia continua a fare acqua da tutte le parti. Lui è il traghettatore del Barletta, ma in tanti al suo posto avrebbero fatto come Schettino.
Le pagelle del CATANZARO: Bindi 6; Catacchini 6, Ferraro 6.5, Rigione 6.5, Sabatino 7 (Di Chiara s.v.); Martignago 6.5, Vitiello 6.5 (Morosini 6), Benedetti 6.5 (Casini s.v.), Russotto 7.5; Fioretti 7, Germinale 7. All: Brevi 7.
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