Basket, la Cestistica Barletta vuole il riscatto a Venafro

Riscattare la brutta prestazione di sette giorni fa e riprendere il cammino in campionato sono gli obiettivi della Cestistica Barletta. I biancorossi, reduci da una brutta sconfitta a domicilio contro l'AP Monopoli, dovranno tornare a macinare punti (e bel gioco) per non perdere il treno delle prime posizioni. Archiviata la debacle nel derby, dovuta anche alle non perfette condizioni di alcuni degli interpreti principali - Colaprice e compagni affrontano la Dynamic Venafro per il quarto turno del girone G della Divisione Nazionale C. Non una partita semplice per i biancorossi, che dovranno confermare anche in trasferta la compattezza e la forza di gruppo già evidenziata in passato per avere la meglio su un avversario ostico. I padroni di casa, infatti, possono vantare di essere uno dei team candidati per le posizioni di vertice, e tra le mura amiche hanno già ridimensionato il team di Molfetta che tanto bene aveva fatto nella pre-season. Coach Degni dovrà mantenere alta la concentrazione del suo gruppo per strappare i 2 punti ai quotati molisani. Dall'altra parte, coach Mascio proverà a riprendere la corsa verso le zone nobili della graduatoria potendo contare su un roster giovane ed affidabile, che ha in Ambruoso un punto di riferimento importante (15.6 punti a partita per l'ala/pivot che indossa il numero 7) e che fa della fisicità la propria arma principale. La seconda miglior difesa del campionato è giustificata anche dalla presenza sotto canestro dell'aitante pivot Luca Colombo, miglior rimbalzista del team con 9,67 di media-rimbalzi. Non sarà facile per Colaprice e compagni affrontare una squadra come il Venafro, giovane, ambiziosa e motivata, che può contare anche su una panchina discretamente lunga ed affidabile. Sarà un match impervio per i biancorossi, che sono però chiamati all'impresa per non sciupare quanto di buono fatto vedere ad inizio stagione. Fischio d'inizio previsto per le ore 18 presso la Palestra Comunale Pedemontana. Dirigeranno i signori Guglielmo Santella e Lorenzo Lupelli.