Barletta Calcio, Di Cosola si riaffaccia alle porte di via Vittorio Veneto?

«Non ho incontrato Roberto Tatò anche se il mio interesse per acquistare il Barletta è sempre vivo. L'anno scorso c'è stata una trattativa, ma l'amico Roberto non ha voluto lasciare la squadra a campionato in corso. Ho saputo tramite il suo comunicato successivo alla sconfitta di Pagani della sua voglia di disimpegnarsi dalla guida del Barletta e in questi giorni sto cercando di capire se ci sia una volontà effettiva». Così Pasquale Di Cosola, imprenditore barlettano 43enne figlio del più noto Francesco che tra il 1985 e il 1990, ha detenuto la presidenza della S.S. Barletta Calcio, ha detto la sua sui rumors circa una presunta trattativa per l'acquisizione del club di via Vittorio Veneto durante la trasmissione "Goal su Goal" su Amica9, facendo chiarezza così sulle voci nate circa un incontro fisico o un contatto telefonico successivamente alle dimissioni rassegnate dal presidente Tatò con cadenza a luglio 2014.

La trattativa tra Di Cosola e il numero 1 biancorosso per la cessione delle quote del club di via Vittorio Veneto era stata storia nota nello scorso inverno, nonostante i continui dinieghi o smorzature di toni ai quali abbiamo assistito nel consueto "balletto" delle parti. I due presenti al tavolo non trovarono l'accordo- per motivazioni di sfumature diverse a seconda dell'interessato che si ascolta- e il Barletta rimase in mano a Roberto Tatò, che a fine stagione festeggiò la salvezza del club sul campo. Il resto è storia recente: i tanti interessamenti ventilati da Di Cosola e dai giornali circa altre società, dal Chieti all'Andria passando per il Martina Franca, ma non approdati a termine per contrasti da parte della controparte o mancanza di accordi, e l'addio deciso dal numero uno del sodalizio biancorosso.

«Resto interessato al Barletta- ha precisato Di Cosola- soprattutto per proseguire una tradizione e perché sono barlettano: sarei disposto a rilevare anche il club anche adesso». Un interesse che, come spiegato in passato dall'imprenditore barlettano, è vivo da dicembre 2011, ma ad oggi non si è ancora realizzato. Dall'altra parte una società tanto bisognosa di riferimenti quanto solida economicamente: il balletto delle parti con protagonista i colori biancorossi ha appena avuto inizio, e chissà quanti altri aspiranti, debuttanti e non, vorranno affacciarsi ai saloni di via Vittorio Veneto.
(Twitter: @GuerraLuca88)