
La città
Viabilità in via Trani a Barletta, sul tavolo una proposta vecchia undici anni
L'idea, che prevede lo sblocco di via dell'Industrie, è stata al centro della conferenza stampa indetta da Assinpro
Barletta - venerdì 24 gennaio 2020
12.37
Una proposta chiusa nel cassetto da undici anni potrebbe disciplinare il traffico veicolare in via Trani in tilt ormai da un anno a seguito della chiusura dei passaggi a livello in via Andria e via Vittorio Veneto. L'idea, che prevede lo sblocco di via dell'Industrie, è stata al centro della conferenza stampa indetta da Assinpro (Associazione Industriali Sesta Provincia Pugliese).
«Noi, come imprenditori di Barletta, ci chiediamo ogni giorno cosa potremmo fare per migliorare la viabilità della zona industriale, non solo per le nostre aziende e i lavoratori ma per tutti i cittadini – spiega Ruggiero Cristallo, presidente di Assinpro». «Nel 2009, ho ceduto al Comune di Barletta parte del mio terreno sito in via dell'Industrie, attraverso un atto notarile, per consegnare perte della suddetta arteria alla città. A dichiararlo è Antonio Losappio, amministratore unico di Smal, il quale desidera dar nuovamente voce all'iniziativa rimasta nel dimenticatoio.
«Era il maggio dello scorso anno quando abbiamo incontrato l'amministrazione e proposto l'allargamento dell'ultima via posta sulla litoranea di Levante, al fine di dar vita a una parallela alternativa alla stessa via Trani – prosegue il presidente di Assinpro. Tale soluzione è risultata tuttavia impraticabile a causa della presenza di un canale soggetto a vincolo paesaggistico». Le aziende hanno accolto così l'esortazione del sindaco Cannito ad avere un po' di pazienza e a "inviare" nuovi suggerimenti per migliorare la situazione. La Buzzi Unicem non tarda a rispondere all'appello aprendo uno dei varchi preesistenti su via Scuro, al fine di agevolare il percorso in direzione S.S. 16Bis. Le imprese quindi non demordono perché ci sarà pure una soluzione per decongestionare la viabilità. Così tra vecchie carte spunta quell'atto di transazione che potrebbe fare davvero la differenza .
A sostenere la proposta del dottor Losappio gli imprenditori Nicola Tupputi e Tommaso Arnese, quest'ultimo direttore amministrativo della Cofra il quale conclude: «Noi sappiamo che a oggi vi sono diciannove cantieri aperti e quello di via dell'Industrie sarebbe il ventesimo, tuttavia occorre considerare l'enorme vantaggio che ne consegue e il basso costo dei lavori. Non è giusto che non si porti a compimento un gesto pensato per la città di Barletta».
«Noi, come imprenditori di Barletta, ci chiediamo ogni giorno cosa potremmo fare per migliorare la viabilità della zona industriale, non solo per le nostre aziende e i lavoratori ma per tutti i cittadini – spiega Ruggiero Cristallo, presidente di Assinpro». «Nel 2009, ho ceduto al Comune di Barletta parte del mio terreno sito in via dell'Industrie, attraverso un atto notarile, per consegnare perte della suddetta arteria alla città. A dichiararlo è Antonio Losappio, amministratore unico di Smal, il quale desidera dar nuovamente voce all'iniziativa rimasta nel dimenticatoio.
«Era il maggio dello scorso anno quando abbiamo incontrato l'amministrazione e proposto l'allargamento dell'ultima via posta sulla litoranea di Levante, al fine di dar vita a una parallela alternativa alla stessa via Trani – prosegue il presidente di Assinpro. Tale soluzione è risultata tuttavia impraticabile a causa della presenza di un canale soggetto a vincolo paesaggistico». Le aziende hanno accolto così l'esortazione del sindaco Cannito ad avere un po' di pazienza e a "inviare" nuovi suggerimenti per migliorare la situazione. La Buzzi Unicem non tarda a rispondere all'appello aprendo uno dei varchi preesistenti su via Scuro, al fine di agevolare il percorso in direzione S.S. 16Bis. Le imprese quindi non demordono perché ci sarà pure una soluzione per decongestionare la viabilità. Così tra vecchie carte spunta quell'atto di transazione che potrebbe fare davvero la differenza .
A sostenere la proposta del dottor Losappio gli imprenditori Nicola Tupputi e Tommaso Arnese, quest'ultimo direttore amministrativo della Cofra il quale conclude: «Noi sappiamo che a oggi vi sono diciannove cantieri aperti e quello di via dell'Industrie sarebbe il ventesimo, tuttavia occorre considerare l'enorme vantaggio che ne consegue e il basso costo dei lavori. Non è giusto che non si porti a compimento un gesto pensato per la città di Barletta».


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