Scuola e Lavoro
Morti sul lavoro, sciopero edili e metalmeccanici. Presidio in Prefettura a Barletta
A seguito della tragedia di Firenze con la morte di 5 lavoratori la Cgil e la Uil si mobilitano
Barletta - martedì 20 febbraio 2024
12.02 Comunicato Stampa
L'ennesima insopportabile tragedia sul lavoro è avvenuta nei giorni scorsi nel cantiere per la costruzione di un supermercato a Firenze. In segno di vicinanza ma anche per ribadire ancora una volta la necessità di intervenire contro la piaga delle morti bianche, è stato indetto per mercoledì 21 febbraio uno sciopero della durata di due ore a fine turno per i lavoratori edili e metalmeccanici di CGIL e UIL. Date le precarie condizioni di sicurezza conseguenti al nuovo codice degli appalti con la liberalizzazione degli appalti a cascata, un sit-in ci sarà anche nella Bat organizzato dalla Cgil e dalla Uil. Davanti alla prefettura a Barletta si ritroveranno in presidio tutte le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Gli ultimi dati sugli infortuni in Puglia vedono la provincia di Bari in testa a questa drammatica classifica con 34, segue il foggiano con 15, Lecce con 13, Brindisi con 8, Taranto e Bat con 4, naturalmente va valutata anche l'estensione di questi territori ed il numero di abitanti. Non meno grave il report Inail del 2023 relativi agli infortuni: 27.580 le denunce, una media di 75 denunce al giorno.
"A fronte dell'ultima tragedia e visti questi numeri non possiamo non mobilitarci e non farci sentire ancora una volta perché questa della sicurezza sui luoghi di lavoro è ormai un'emergenza, una delle tante del nostro Paese, ma continua a non essere una priorità, perché nessuno fa nulla per arrestare questa scia di sangue se è vero come è vero che di lavoro si continua a morire", spiega Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.
Gli ultimi dati sugli infortuni in Puglia vedono la provincia di Bari in testa a questa drammatica classifica con 34, segue il foggiano con 15, Lecce con 13, Brindisi con 8, Taranto e Bat con 4, naturalmente va valutata anche l'estensione di questi territori ed il numero di abitanti. Non meno grave il report Inail del 2023 relativi agli infortuni: 27.580 le denunce, una media di 75 denunce al giorno.
"A fronte dell'ultima tragedia e visti questi numeri non possiamo non mobilitarci e non farci sentire ancora una volta perché questa della sicurezza sui luoghi di lavoro è ormai un'emergenza, una delle tante del nostro Paese, ma continua a non essere una priorità, perché nessuno fa nulla per arrestare questa scia di sangue se è vero come è vero che di lavoro si continua a morire", spiega Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.