Il vandalismo di Barletta omaggia Trafalgar Law e il manga “One Piece”

Era apparso qualche giorno fa in via Duomo, proprio ai piedi della Cattedrale di Barletta, un simbolo particolare, per tanti ignoto, ma che pochi altri hanno subito riconosciuto: si tratta di un jolly roger (il classico simbolo presente sulle bandiere della navi di pirati) tratto del manga "One Piece" creato dal mangaka Eiichiro Oda e famoso in tutto il mondo, anche grazie all'enorme successo della serie animata tratta dalla serie e re-intitolata "All'arrembaggio". Il simbolo è poi apparso anche una seconda volta, al centro della piazza dei giardini De Nittis, a pochi passi dalla stazione, e una terza volta, nel sottopassaggio pedonale che collega viale Marconi e via Imbriani.

Trafalgar Law, soprannominato "il chirurgo della morte", è il personaggio del manga a cui si riferisce quel simbolo. Pirata e capitano dei cosiddetti "Pirati Heart", Law è un individuo serioso e pacato, spesso con un sorriso malizioso sulla bocca, ma anche un comportamento piuttosto violento pur mantenendo un forte senso dell'onore.

Il suo simbolo, il "jolly roger" che appare sul sottomarino della sua ciurma e in bella vista sulla sua maglia, è una sorta di sole sorridente stilizzato nello stile di un teschio, circondato da raggi, simile ad uno smile. Altre informazioni sono ritrovabili qui, ma ciò che manca è l'utilizzo di questo simbolo come feticcio di un pensiero, di una "ideologia". Nel mondo dei graffiti esistono stili, codici personalizzabili, segni riconoscibili, ad opera di chi può considerarsi degnamente un vero e proprio artista di strada.

L'autore, o gli autori, del simbolo apparso in via Duomo, nel sottovia e nei giardini De Nittis non sono di certo artisti, ma più probabilmente giovani vandali che non hanno per nulla a cuore il rispetto del decoro urbano e della pulizia. La tracciatura del simbolo di "One Piece" è stato riconosciuto da molti, ma è rimasto indifferente e sconosciuto per tanti altri: di certo non è indifferente per nessuno il gesto poco rispettoso per chi la città la vive e condanna qualsiasi forma di vandalismo, seppur creativa. Forse il gesto spensierato di qualche ragazzino, alla ricerca di un quarto d'ora di celebrità