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Il tatuaggio e i trucchi che danneggiano gravemente la salute

Pratiche arcaiche che persistono nella società contemporanea. Le sostanze nocive più comuni nei trucchi

Nonostante ogni giorno, per un ricordo da conservare o semplicemente per trend, tanti giovani barlettani si dedichino alla "pittura artistica del corpo", meglio conosciuta come pratica del tatuaggio (dal polinesiano tatau), sono ben noti gli effetti nocivi di questa tecnica che pone le sue origini nella "scarificazione" ovvero deformazione cutanea a fini decorativi, che si effettua allo scopo di provocare cicatrici permanenti della pelle, sfregata in un secondo momento con prodotti coloranti, ancora oggi in alcune tribù del Sudan e dell'Etiopia tali cicatrici e la resistenza silenziosa del giovane mentre queste vengono praticate nella pelle, stanno ad indicare il passaggio all'età adulta.

Attualmente numerosi test clinici svizzeri hanno dimostrato il grave pericolo che costituiscono per la salute della pelle questi inchiostri per tatuaggi e colori per il trucco, due equipe mediche hanno analizzato in laboratorio circa 60 campioni di trucchi e colori per tatuaggi, fino a proibirne oltre la metà, infine su 26 degli inchiostri analizzati, circa l'85% di questi hanno fatto sorgere molte obiezioni, e l'81% di essi è stato vietato. I test sono stati effettuati preminentemente su quei prodotti che già da tempo avevano destato numerosi sospetti e che non erano ancora stati analizzati in laboratorio, questo ha dunque determinato delle percentuali così alte. Per ciò che riguarda invece i 34 colori per il trucco permanente, la maggior parte di essi prodotti per le labbra e per le sopracciglia, un terzo ne è stato proibito, mentre circa la metà di essi sono stati ritenuti problematici.

Spesso il motivo per cui prodotti così altamente nocivi siano in commercio è costituito dal disinteresse delle aziende che li produco nell'estrema noncuranza delle normative legali vigenti per la tutela della salute, ancora una volta l'affanno e la corsa al denaro fanno sì che non ci si prenda cura dell'essere umano in se.

Tra gli ingredienti più nocivi contenuti nei cosmetici ritroviamo:
  • la Formaldeide, una sostanza conservante altamente cancerogena, fortunatamente spesso contenuta in pochissime quantità;
  • i Parabeni, delle sostanze che penetrano attraverso la pelle, rimanendo poi intatti al suo interno, andandosi quindi a compattare, sospetti cancerogeni;
  • il Quaternium 15, che rilascia Formaldeide ed è fortemente tossico perché provoca reazioni di sensibilizzazione;
  • il Kathon CG, generico antimicrobico molto utilizzato nei detergenti intimi e negli shampoo, considerato una tra le sostanze più irritanti.
Continuando ad utilizzare prodotti contenenti questo tipo di sostanze siamo costantemente esposti al pericolo; in Giappone ad esempio, l'inchiostro utilizzato per i tatuaggi contiene una quantità di idrocarburi aromatici policiclici 100volte superiore a quella autorizzata in Europa, tali idrocarburi meglio noti come IPA o HAP sono altamente cancerogeni. Soprattutto in questi ultimi anni in Italia si sta diffondendo l'acquisto dal web, spesso tra le varie categorie di oggetti in vendita nei siti d'acquisto online si trovano anche i cosmetici, questo non fa altro che incrementare la possibilità di incorrere nel pericolo di un prodotto sconosciuto, di cui ignoriamo la provenienza e le componenti. Nel caso in cui non si potesse fare almeno di un bel tatuaggio il consiglio da seguire è quello di prestare molta attenzione alla pulizia del luogo in cui ci accingiamo a farlo, degli strumenti utilizzati e magari perché no, informiamoci se il tatuatore sia provvisto di regolare licenza sanitaria.
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