Politica
«I roghi a Barletta sono un attentato alla salute dei cittadini»
Interviene l'assessore all'ambiente Anna Maria Riefolo: «Dobbiamo subito intervenire, coinvolgeremo forze dell'ordine e Prefettura»
Barletta - venerdì 26 agosto 2022
9.00 Comunicato Stampa
Nella mattinata di ieri una nube nera simile a quella che pochi giorni fa si osservava dall'area dell'ex mattatoio si è levata sempre nella stessa zona che ricordiamo essere sotto sequestro. Un'altra nube ben visibile dal Lungomare Pietro Paolo Mennea, ancora frequentato da bagnanti e turisti: tanti frammenti di cenere anche di ragguardevoli dimensioni hanno raggiunto il centro città sospinti dal vento creando allarmismi. Una mattinata infernale a cui hanno cercato di porre rimedio i Vigili del Fuoco.
«Impossibile affrontare problemi di questo tipo come se fossero eventi unici, "casi isolati". Definito che nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a reati veri e propri dobbiamo iniziare a comprendere che si tratta di problemi che riguardano tutto il territorio e la cosa pubblica comune. E comune e coordinata deve essere ogni iniziativa che dovrà essere messa in campo».
Così interviene l'assessore all'Ambiente e Igiene urbana dott.ssa Anna Maria Riefolo subito concorde con sindaco e forze dell'Ordine nel censurare quanto avvenuto.
«Non ci limiteremo ad una nota o a un comunicato di circostanza – precisa Riefolo - ma dobbiamo subito intervenire. Quella dei roghi di rifiuti è una piaga che attanaglia il nostro territorio da molti anni e che desta notevole preoccupazione in cittadini e nelle amministrazioni. Nel 2020 fu tanto l'allarme provocato da un incendio analogo e non si trattava né della prima e a quanto sembra nemmeno dell'ultima volta. Ci preoccupiamo per le ricadute principalmente sotto il profilo sanitario in quanto tali incendi sviluppano diossine e altri inquinanti e incalcolabili sono i danni al patrimonio forestale e all'ambiente».
La chiave dei prossimi interventi dunque verterà su azioni comuni tra i vari enti preposti a cui cercheremo di dare impulso con iniziative veloci e produttive, coinvolgendo soprattutto le forze dell'ordine e la Prefettura.
«Le immagini devastanti della selva di Castel del Monte in fiamme, quelle della scorsa estate a Minervino Murge, l'incendio all'ex mattatoio comunale di domenica scorsa, i tantissimi piccoli roghi giornalieri che interessano periferie, campagne, complanari e strade provinciali sono sintomo di un problema complesso a cui daremo una strategia congiunta. Proveremo a crearne le basi per dare massima sicurezza ai cittadini che vedono nelle istituzioni anche e soprattutto questa possibilità. Non aspetteremo il disastro ma porremo in essere ogni azione che ci è concessa perché come amministratori non dobbiamo inseguire gli eventi né farci trovare impreparati. E non lo faremo».
«Impossibile affrontare problemi di questo tipo come se fossero eventi unici, "casi isolati". Definito che nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a reati veri e propri dobbiamo iniziare a comprendere che si tratta di problemi che riguardano tutto il territorio e la cosa pubblica comune. E comune e coordinata deve essere ogni iniziativa che dovrà essere messa in campo».
Così interviene l'assessore all'Ambiente e Igiene urbana dott.ssa Anna Maria Riefolo subito concorde con sindaco e forze dell'Ordine nel censurare quanto avvenuto.
«Non ci limiteremo ad una nota o a un comunicato di circostanza – precisa Riefolo - ma dobbiamo subito intervenire. Quella dei roghi di rifiuti è una piaga che attanaglia il nostro territorio da molti anni e che desta notevole preoccupazione in cittadini e nelle amministrazioni. Nel 2020 fu tanto l'allarme provocato da un incendio analogo e non si trattava né della prima e a quanto sembra nemmeno dell'ultima volta. Ci preoccupiamo per le ricadute principalmente sotto il profilo sanitario in quanto tali incendi sviluppano diossine e altri inquinanti e incalcolabili sono i danni al patrimonio forestale e all'ambiente».
La chiave dei prossimi interventi dunque verterà su azioni comuni tra i vari enti preposti a cui cercheremo di dare impulso con iniziative veloci e produttive, coinvolgendo soprattutto le forze dell'ordine e la Prefettura.
«Le immagini devastanti della selva di Castel del Monte in fiamme, quelle della scorsa estate a Minervino Murge, l'incendio all'ex mattatoio comunale di domenica scorsa, i tantissimi piccoli roghi giornalieri che interessano periferie, campagne, complanari e strade provinciali sono sintomo di un problema complesso a cui daremo una strategia congiunta. Proveremo a crearne le basi per dare massima sicurezza ai cittadini che vedono nelle istituzioni anche e soprattutto questa possibilità. Non aspetteremo il disastro ma porremo in essere ogni azione che ci è concessa perché come amministratori non dobbiamo inseguire gli eventi né farci trovare impreparati. E non lo faremo».