
Politica
Flavio Basile candidato sindaco per la Lega: «Prima i barlettani»
Questa mattina la presentazione ufficiale in vista delle elezioni amministrative
Barletta - venerdì 27 aprile 2018
11.59
«Una scelta di coerenza». Così la definisce Flavio Basile, attuale consigliere comunale eletto alla scorsa tornata elettorale per la lista civica di centrodestra "Adesso puoi" e ora candidato allo scranno più alto di palazzo di città per la Lega.
Unico candidato di centrodestra, poiché gran parte dell'attuale compagine barlettana di centrodestra sostiene invece il candidato Cosimo Cannito, espressione di un'ampia e trasversale coalizione civica. «I cittadini bocciano il trasformismo, e bocciano quanti si nascondono dietro il civismo solo per conquistare una poltrona» ha dichiarato Basile aprendo la conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina presso il comitato elettorale in piazza Aldo Moro.
In rappresentanza della Lega, partito forte del successo nazionale e al debutto in una competizione comunale a Barletta, sono intervenuti l'onorevole Rossano Sasso, il senatore Armando Siri, economista e teorizzatore della flat tax, il senatore Roberto Marti, il segretario regionale e consigliere regionale Andrea Caroppo, il segretario Provinciale Bat Antonio Campana, l'onorevole Nuccio Altieri, e nel ruolo di moderatrice Elisa Spera, giovane esponente barlettana della Lega.
«Il centrodestra barlettano ha fatto un errore clamoroso, giocando a nascondino - ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Andrea Caroppo - Hanno deciso di abiurare la loro identità e aderire a questo progetto pseudo-civico, dando vita a una proposta da cui noi manteniamo le distanze. Serve invece una proposta di identità, coerenza e chiarezza tramite una persona che da tempo ha dimostrato la sua capacità di conoscere i bisogni della città di Barletta» ha proseguito Caroppo presentando la candidatura a sindaco di Flavio Basile. Molte parole sono state spese nei confronti della coalizione civica che ha riunito anche diversi esponenti del centrodestra. Il senatore Roberto Marti l'ha definito «un polpettone» e ha poi aggiunto: «La politica sta cambiando. Con Flavio Basile e la lista unica legata alla sua coalizione vogliamo dare un segnale, portando un progetto politico ben definito».
«Ai barlettani andrebbe chiesto se si sentono soddisfatti di questa amministrazione - ha incalzato l'onorevole Rossano Sasso - Siamo di fronte a una nuova disfida. A Barletta i partiti sono spariti: il 4 marzo erano tutti orgogliosi, e adesso si nascondono?». Aspre critiche sono state lanciate anche dal segretario Antonio Campana. «Le cose stanno cambiando - ha detto il senatore Armando Siri - C'è voglia di coerenza, di avere dei saldi punti di riferimento, e non solo facce da campagna elettorale».
«In passato a Barletta abbiamo visto tanto candidature calate dall'alto che non rispondono alle richieste dei cittadini. Serve un sindaco che sappia parlare alla gente e ne conosca i problemi, dalla periferia al centro - è intervenuto così il candidato sindaco Flavio Basile - Ci hanno chiamati in tutti i modi per cercare di farci diventare un altro ingrediente del loro polpettone, ma i nostri valori sono quelli della trasparenza e affidabilità». Poi si è soffermato sulle tematiche vive di Barletta. «La sicurezza è un punto cardine del mio programma, così come la lotta al vandalismo. È assurdo che in una città di 100mila abitanti ci siano di notte solo due pattuglie. La mia battaglia sarà sempre a favore delle forze dell'ordine. Ma il primo punto in assoluto è la questione ambientale» con riferimento al canale H e all'inquinamento legato alle grandi industrie e al traffico veicolare. «Siamo la seconda città più inquinata della Puglia dopo Taranto secondo l'Arpa, eppure continuiamo a costruire davanti ai grandi stabilimenti: Barletta è la città del cemento, oltre che dal trasformismo, asservita a logiche di guadagno. Questa politica va subito mandata a casa».
Appellandosi a un voto di buon senso, a favore di chi ha sempre dimostrato coerenza e una chiara identità politica, Basile ha concluso: «Il motto della Lega è "Prima gli italiani", il mio - tradotto sul territorio - è "Prima i barlettani"».
Unico candidato di centrodestra, poiché gran parte dell'attuale compagine barlettana di centrodestra sostiene invece il candidato Cosimo Cannito, espressione di un'ampia e trasversale coalizione civica. «I cittadini bocciano il trasformismo, e bocciano quanti si nascondono dietro il civismo solo per conquistare una poltrona» ha dichiarato Basile aprendo la conferenza stampa di presentazione che si è svolta questa mattina presso il comitato elettorale in piazza Aldo Moro.
In rappresentanza della Lega, partito forte del successo nazionale e al debutto in una competizione comunale a Barletta, sono intervenuti l'onorevole Rossano Sasso, il senatore Armando Siri, economista e teorizzatore della flat tax, il senatore Roberto Marti, il segretario regionale e consigliere regionale Andrea Caroppo, il segretario Provinciale Bat Antonio Campana, l'onorevole Nuccio Altieri, e nel ruolo di moderatrice Elisa Spera, giovane esponente barlettana della Lega.
«Il centrodestra barlettano ha fatto un errore clamoroso, giocando a nascondino - ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Andrea Caroppo - Hanno deciso di abiurare la loro identità e aderire a questo progetto pseudo-civico, dando vita a una proposta da cui noi manteniamo le distanze. Serve invece una proposta di identità, coerenza e chiarezza tramite una persona che da tempo ha dimostrato la sua capacità di conoscere i bisogni della città di Barletta» ha proseguito Caroppo presentando la candidatura a sindaco di Flavio Basile. Molte parole sono state spese nei confronti della coalizione civica che ha riunito anche diversi esponenti del centrodestra. Il senatore Roberto Marti l'ha definito «un polpettone» e ha poi aggiunto: «La politica sta cambiando. Con Flavio Basile e la lista unica legata alla sua coalizione vogliamo dare un segnale, portando un progetto politico ben definito».
«Ai barlettani andrebbe chiesto se si sentono soddisfatti di questa amministrazione - ha incalzato l'onorevole Rossano Sasso - Siamo di fronte a una nuova disfida. A Barletta i partiti sono spariti: il 4 marzo erano tutti orgogliosi, e adesso si nascondono?». Aspre critiche sono state lanciate anche dal segretario Antonio Campana. «Le cose stanno cambiando - ha detto il senatore Armando Siri - C'è voglia di coerenza, di avere dei saldi punti di riferimento, e non solo facce da campagna elettorale».
«In passato a Barletta abbiamo visto tanto candidature calate dall'alto che non rispondono alle richieste dei cittadini. Serve un sindaco che sappia parlare alla gente e ne conosca i problemi, dalla periferia al centro - è intervenuto così il candidato sindaco Flavio Basile - Ci hanno chiamati in tutti i modi per cercare di farci diventare un altro ingrediente del loro polpettone, ma i nostri valori sono quelli della trasparenza e affidabilità». Poi si è soffermato sulle tematiche vive di Barletta. «La sicurezza è un punto cardine del mio programma, così come la lotta al vandalismo. È assurdo che in una città di 100mila abitanti ci siano di notte solo due pattuglie. La mia battaglia sarà sempre a favore delle forze dell'ordine. Ma il primo punto in assoluto è la questione ambientale» con riferimento al canale H e all'inquinamento legato alle grandi industrie e al traffico veicolare. «Siamo la seconda città più inquinata della Puglia dopo Taranto secondo l'Arpa, eppure continuiamo a costruire davanti ai grandi stabilimenti: Barletta è la città del cemento, oltre che dal trasformismo, asservita a logiche di guadagno. Questa politica va subito mandata a casa».
Appellandosi a un voto di buon senso, a favore di chi ha sempre dimostrato coerenza e una chiara identità politica, Basile ha concluso: «Il motto della Lega è "Prima gli italiani", il mio - tradotto sul territorio - è "Prima i barlettani"».

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