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Politica
Desario: «Sindaco, la Bar.S.A. non è della politica. Che valgano i meriti sul campo»
La nota della presidente provinciale Bat Italia in Comune
Barletta - lunedì 5 luglio 2021
20.12 Comunicato Stampa
«Siamo alla vigilia della nomina dell'amministratore unico della Bar.S.A. e dal palazzo di città non trapela alcuna notizia sul dilemma "Cianci Si, Cianci No". Nomina che ha creato fortissime tensioni e mal di pancia ai "fedelissimi" del Sindaco, fino alle dimissioni/minaccia dell'assessore all'ambiente Passero, e alla stesura di un documento attraverso il quale, sempre gli stessi "fedelissimi" comunicano al Sindaco di prendere le distanze dando solo ed esclusivamente un sostegno esterno». Così interviene Grazia Desario, Presidente provinciale bat Italia in comune, nella querelle Bar.S.A. che sta tenendo banco in questi ultimi giorni.
«A questo punto la domanda nasce spontanea. Perché non rinominare Cianci che, a detta di un'ampia parte politica, degli stessi dipendenti della Bar.S.A. e dei cittadini, ha lavorato in modo eccellente con l'approvazione del bilancio 2020 con un attivo di 236.386,20 euro? Oltretutto, essendo quella dell'amministratore unico una nomina che spetta al Sindaco, sono incomprensibili tutte queste pressioni, a meno che non ci siano dietro dei forti interessi politici che garantiscano nomi e ruoli per la conquista di ulteriori posizioni in vista delle prossime tornate elettorale. Adesso però, la responsabilità è nelle mani del Sindaco che, prima di scendere a compromessi e accettare nomi calati dall'alto ha il dovere di salvaguardare il futuro della Barsa, azienda nata e creata per la città di Barletta dall'indimenticabile Sindaco Ciccio Salerno».
«Non è per campanilismo, ma mi chiedo - dichiara e continua Grazia Desario - come mai al nome dell'avvocato Barile sia succeduto quella di Graziella Nusco di Caserta, esperta in impiantistica sul riciclaggio dei rifiuti, nonché componente della commissione Mezzogiorno e rete sud presso Utilitalia Roma. La stessa azienda (Utilitalia) ha avuto come Vice Presidente l'attuale Presidente dell'Ager Puglia, che fa riferimento al Presidente Michele Emiliano. Allora da quale cilindro vengono fuori questi nomi, sono scelte del Sindaco Cannito, o fanno riferimento a qualche potente politico regionale? Se fossi in lei - conclude Grazia Desario - caro Sindaco me ne guarderei bene di continuare a soddisfare appetiti a chi crede di poter comandare a proprio piacimento Barletta, faccia un passo "in avanti", ed esca una volta per tutte da questo tunnel con orgoglio e dignità e nomini un amministratore per meriti sul campo, e non attraverso la politica, concetto che lei ha fortemente espresso e dichiarato quando ha nominato l'avvocato Cianci. La Bar.S.A. non è della politica, è dei cittadini e dei lavoratori! Non crede? Intanto aspettiamo la fumata bianca».
«A questo punto la domanda nasce spontanea. Perché non rinominare Cianci che, a detta di un'ampia parte politica, degli stessi dipendenti della Bar.S.A. e dei cittadini, ha lavorato in modo eccellente con l'approvazione del bilancio 2020 con un attivo di 236.386,20 euro? Oltretutto, essendo quella dell'amministratore unico una nomina che spetta al Sindaco, sono incomprensibili tutte queste pressioni, a meno che non ci siano dietro dei forti interessi politici che garantiscano nomi e ruoli per la conquista di ulteriori posizioni in vista delle prossime tornate elettorale. Adesso però, la responsabilità è nelle mani del Sindaco che, prima di scendere a compromessi e accettare nomi calati dall'alto ha il dovere di salvaguardare il futuro della Barsa, azienda nata e creata per la città di Barletta dall'indimenticabile Sindaco Ciccio Salerno».
«Non è per campanilismo, ma mi chiedo - dichiara e continua Grazia Desario - come mai al nome dell'avvocato Barile sia succeduto quella di Graziella Nusco di Caserta, esperta in impiantistica sul riciclaggio dei rifiuti, nonché componente della commissione Mezzogiorno e rete sud presso Utilitalia Roma. La stessa azienda (Utilitalia) ha avuto come Vice Presidente l'attuale Presidente dell'Ager Puglia, che fa riferimento al Presidente Michele Emiliano. Allora da quale cilindro vengono fuori questi nomi, sono scelte del Sindaco Cannito, o fanno riferimento a qualche potente politico regionale? Se fossi in lei - conclude Grazia Desario - caro Sindaco me ne guarderei bene di continuare a soddisfare appetiti a chi crede di poter comandare a proprio piacimento Barletta, faccia un passo "in avanti", ed esca una volta per tutte da questo tunnel con orgoglio e dignità e nomini un amministratore per meriti sul campo, e non attraverso la politica, concetto che lei ha fortemente espresso e dichiarato quando ha nominato l'avvocato Cianci. La Bar.S.A. non è della politica, è dei cittadini e dei lavoratori! Non crede? Intanto aspettiamo la fumata bianca».
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