Contrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle Entrate. <span>Foto Ida Vinella</span>
Contrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle Entrate. Foto Ida Vinella
Cronaca

Contrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle Entrate

Illustrata l'operazione ad ampio stretto su casi di illecita compesazione dei crediti d'imposta: denunciati sette rappresentanti legali di imprese della Bat

È stata illustrata questa mattina nella sede del comando provinciale della Guardia di Finanza a Barletta un'operazione ad ampio spettro riguardante l'illecita compensazione dei crediti d'imposta. In questa attività le Fiamme Gialle hanno potuto lavorare in stretta sinergia con la Procura della Repubblica e gli uffici dell'Agenzia delle Entrate.

Una triplice forza per contrastare l'utilizzo illecito dei crediti d'imposta. Quasi 1 milione euro è già rientrato nelle casse dello Stato, a seguito di riversamento di crediti di imposta inesistenti, relativi all'agevolazione Formazione 4.0, restituiti nel corso del 2023 da imprese della provincia di Barletta-Andria-Trani.

L'attività principalmente attenzionata dalla Guardia di Finanza è stata infatti quella dei corsi di formazione erogati per il personale delle aziende, sostenuti grazie ai fondi del PNRR.

Al termine degli interventi, sono stati denunciati 7 rappresentanti legali di imprese della Bat, di cui 5 segnalati alla Corte dei Conti.

Una collaborazione fattiva tra Guardia della Finanza, Procura della Repubblica e Agenzia delle Entrate

L'obiettivo di questa sinergia, dal duplice fronte amministrativo e penale, è di riportare nelle casse dello Stato il 100% del credito utilizzato ma non spettante.

La contestazione complessiva al momento raggiunge i 2.5 milioni di euro; ma si tratta di cifre che potrebbero incrementarsi, alla luce dei controlli in essere, volti ad intercettare ulteriori compensazioni.
6 fotoContrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle Entrate
Contrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle EntrateContrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle EntrateContrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle EntrateContrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle EntrateContrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle EntrateContrasto ai crediti fittizi, una speciale collaborazione tra Procura, Finanza e Agenzia delle Entrate

La restituzione delle somme, compensate in assenza del presupposto di spettanza del credito, è stata effettuata in base a quanto previsto dall'art. 1, cc. 174-178 L. 197/2022, a seguito di impulso derivante dall'niziativa congiunta della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle entrate, nell'ambito del tavolo di coordinamento istituito presso la Procura della Repubblica di Trani, denominato "Polo Tutela Penale delle Entrate" e finalizzato alla tutela del gettito fiscale mediante un'azione sinergica di analisi, selezione e intervento.

Il riversamento dei crediti inesistenti non estingue il reato, ma si iscrive nel contesto delle azioni "ripristinatorie", da affiancare alla repressione penale, che sono al centro dell'attività della Procura della Repubblica di Trani, sul fronte del contrasto alle frodi tributarie.

Nitti: «Metodo di lavoro basato sul coordinamento»

Il procuratore capo di Trani, Renato Nitti, è il promotore del meccanismo virtuoso che sta dietro a questo risultato: "La vocazione repressiva dell'azione penale non restituisce, da sola, alla collettività il valore sottratto da chi mette in atto una frode. Per questo motivo, negli ultimi tre anni abbiamo impostato un metodo di lavoro basato sullo scambio di informazioni e sul coordinamento con gli enti preposti al governo delle entrate pubbliche, schierando al loro fianco la Guardia di Finanza, in veste di polizia giudiziaria. L'obiettivo è quello di ottenere l'emersione tempestiva delle frodi, attraverso la constatazione in tempo reale del reato di compensazione inesistente, come in questo caso. Accade, infatti, che la percezione dell'immediatezza della risposta dell'apparato repressivo si abbina alla possibilità di recuperare effettivamente le somme, quando è trascorso un tempo minimo dalla commissione del fatto. In questo caso, l'intervento della polizia giudiziaria ha generato addirittura l'attivazione autonoma dei soggetti interessati, che hanno provveduto al riversamento, prima che intervenissero le misure cautelari."

Il lavoro impostato a Trani si colloca nel solco dell'orientamento della giurisprudenza penale più recente, inteso a valorizzare il pagamento delle imposte dovute e la restituzione dei crediti fruiti senza presupposto, quale soluzione di maggiore garanzia dell'interesse pubblico, in presenza di condotte pur penalmente rilevanti.

II versamento effettuato direttamente dal contribuente attinto dalle indagini penali, infine, migliora anche il livello di efficacia dell'azione amministrativa, perché evita l'attivazione della riscossione forzosa, con tempi dilatati ai fini della concreta acquisizione delle somme al bilancio dello Stato; in tale ambito la Guardia di Finanza, in sinergia con l'Agenzia delle Entrate contrasta le frodi in materia di crediti di imposta, al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese.
  • Guardia di Finanza
  • Agenzia delle entrate
Altri contenuti a tema
Guardia di Finanza, il Prefetto di Barletta partecipa alle esercitazioni sulle unità navali Guardia di Finanza, il Prefetto di Barletta partecipa alle esercitazioni sulle unità navali Illustrati al Prefetto i vari interventi in presenza di imbarcazioni dedite ai traffici illeciti
Centinaia di ricci di mare venduti senza autorizzazione per strada Centinaia di ricci di mare venduti senza autorizzazione per strada Interviene la Finanza di Barletta grazie alla segnalazione di un cittadino
Arcangelo Marchesani è il nuovo comandante della Guardia di Finanza di Barletta Arcangelo Marchesani è il nuovo comandante della Guardia di Finanza di Barletta Succede a Luigi Leuzzi
Guardia di Finanza Barletta e UNIMRI, «siamo sempre vicini alle istituzioni» Guardia di Finanza Barletta e UNIMRI, «siamo sempre vicini alle istituzioni» Un incontro di grande cordialità nella caserma De Santis di Barletta
Il comandante regionale della Guardia di Finanza in visita al prefetto della Bat Il comandante regionale della Guardia di Finanza in visita al prefetto della Bat Confronto utile a tracciare un quadro della situazione in provincia
Guardia di Finanza Barletta, sequestrati oltre 230mila prodotti non conformi Guardia di Finanza Barletta, sequestrati oltre 230mila prodotti non conformi Il bilancio degli interventi in varie attività del territorio negli ultimi mesi
2 Maxi intervento della Finanza di Barletta: scoperti 22 evasori totali Maxi intervento della Finanza di Barletta: scoperti 22 evasori totali Nel mirino attività di commercio all’ingrosso di frutta e verdura, confezioni, imprese edili, ragionieri, periti commerciali e amministratori di condomini
1 Reddito di cittadinanza, la Finanza di Barletta ha scoperto 44 indebiti percettori Reddito di cittadinanza, la Finanza di Barletta ha scoperto 44 indebiti percettori Il bilancio delle attività degli ultimi mesi su tutto il territorio provinciale
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.