
Politica
Bilancio liquidato in fretta, accordo PD-PSI in vista?
La “nostalgia” dell’era Maffei aleggia sulla politica barlettana
Barletta - martedì 16 settembre 2014
Archiviata la pratica del bilancio di previsione 2014, liquidato nella nottata tra martedì e mercoledì della settimana scorsa, nel giro di mezz'ora senza discussione nel merito, si riapre inevitabilmente la partita politica, rimasta in questi mesi apparentemente sotto traccia. La Giunta, come sappiamo, ha ancora con un posto vacante, rappresentato dalla delega al Bilancio, ricoperta attualmente ad interim dal sindaco Cascella da ormai sette mesi, dopo l'addio dell'ex assessore Chieppa (il secondo dopo quello clamoroso dell'ex assessore alla Legalità, prof. Villani). E i mal di pancia dei partiti di maggioranza sulla compagine del governo cittadino, sono più volte saliti agli onori delle cronache.
La novità di questa partita politica sarebbe rappresentata dalle manovre di avvicinamento tra PD e PSI, che secondo le indiscrezioni avrebbero già preso piede da giorni, con incontri tra le due parti. Anche durante l'ultimo Consiglio comunale, tra le varie sospensione della seduta disseminate qua e là, si sarebbero continuate a rincorrere voci su questa ipotesi. Un'eventuale intesa che sarebbe finalizzata al passaggio dei socialisti dall'opposizione alla maggioranza, e quindi di conseguenza all'ingresso in Giunta, e per la quale non sarebbe stata ancora inoltrata una proposta formale al sindaco Cascella.
Del resto, ora la politica barlettana, superato lo scoglio del bilancio, sembra ancora una volta ripiombata in quella calma apparente che non promette nulla buono (anche se le regionali si avvicinano sempre di più). Prossimi consigli comunali non sono per ora in programma, anche se l'auspicio è che si dia almeno seguito all'approvazione dei regolamenti su Ius soli, Istituti di partecipazione e Unioni civili, già rinviati prima della pausa estiva. A questi si andranno ad aggiungere inevitabilmente gli altri debiti fuori bilancio ancora da smaltire.
Cosa ne sarà dell'iter per il PUG, resta poi da vedere. «Appena la politica è pronta, noi siamo pronti». Sono state queste le parole usate sabato scorso dall'assessore Pelle, in merito al primo step verso il PUG, ovvero il Documento Programmatico Preliminare. Restiamo in attesa di vedere quando realmente partirà la discussione politica su un tema che rappresenta un banco di prova per questa amministrazione, e che rivestirebbe (se realizzato) un ruolo fondamentale per il futuro della città.
I condizionamenti della partita politica in corso sull'andamento della vita politico-amministrativa, sono ovviamente un nodo tutto da sciogliere. Se le voci di una possibile ritrovata unione tra PD e PSI si concretizzassero effettivamente in un allargamento della maggioranza, saremmo di fronte ad una "nuova sorpresa" politica barlettana, questa volta con l'amaro sapore di una candid camera, dove l'oggetto dello scherzo sarebbero le elezioni dello scorso anno, e le vittime i cittadini elettori. Un senso di "nostalgia" dell'era Maffei è forse tornato ad aleggiare sulla politica barlettana? Vedremo quel che avverrà, consapevoli che i masochismi o i suicidi politico-amministrativi sono nelle mani del libero arbitrio.
La novità di questa partita politica sarebbe rappresentata dalle manovre di avvicinamento tra PD e PSI, che secondo le indiscrezioni avrebbero già preso piede da giorni, con incontri tra le due parti. Anche durante l'ultimo Consiglio comunale, tra le varie sospensione della seduta disseminate qua e là, si sarebbero continuate a rincorrere voci su questa ipotesi. Un'eventuale intesa che sarebbe finalizzata al passaggio dei socialisti dall'opposizione alla maggioranza, e quindi di conseguenza all'ingresso in Giunta, e per la quale non sarebbe stata ancora inoltrata una proposta formale al sindaco Cascella.
Del resto, ora la politica barlettana, superato lo scoglio del bilancio, sembra ancora una volta ripiombata in quella calma apparente che non promette nulla buono (anche se le regionali si avvicinano sempre di più). Prossimi consigli comunali non sono per ora in programma, anche se l'auspicio è che si dia almeno seguito all'approvazione dei regolamenti su Ius soli, Istituti di partecipazione e Unioni civili, già rinviati prima della pausa estiva. A questi si andranno ad aggiungere inevitabilmente gli altri debiti fuori bilancio ancora da smaltire.
Cosa ne sarà dell'iter per il PUG, resta poi da vedere. «Appena la politica è pronta, noi siamo pronti». Sono state queste le parole usate sabato scorso dall'assessore Pelle, in merito al primo step verso il PUG, ovvero il Documento Programmatico Preliminare. Restiamo in attesa di vedere quando realmente partirà la discussione politica su un tema che rappresenta un banco di prova per questa amministrazione, e che rivestirebbe (se realizzato) un ruolo fondamentale per il futuro della città.
I condizionamenti della partita politica in corso sull'andamento della vita politico-amministrativa, sono ovviamente un nodo tutto da sciogliere. Se le voci di una possibile ritrovata unione tra PD e PSI si concretizzassero effettivamente in un allargamento della maggioranza, saremmo di fronte ad una "nuova sorpresa" politica barlettana, questa volta con l'amaro sapore di una candid camera, dove l'oggetto dello scherzo sarebbero le elezioni dello scorso anno, e le vittime i cittadini elettori. Un senso di "nostalgia" dell'era Maffei è forse tornato ad aleggiare sulla politica barlettana? Vedremo quel che avverrà, consapevoli che i masochismi o i suicidi politico-amministrativi sono nelle mani del libero arbitrio.
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