Vandalismo al parco Mennea, «necessaria la videosorveglianza»
Calabrese rinnova il suo appello, polemiche anche da "Noi con Salvini"
lunedì 28 marzo 2016
Sin dalla sua apertura, la nuova area attrezzata sul lungomare Mennea non era stata accolta coi migliori auspici: vittima di incuria e primi atti di vandalismo già a poca distanza dalla sua inaugurazione, l'area è rimasta lì, nell'indifferenza di tutti, sino al clamoroso atto vandalico di qualche sera fa. Sul tema torna a rilanciare il suo appello - diffuso già a luglio dello scorso anno - il consigliere comunale Gennaro Calabrese, che in una nota scrive: «Da tempo avevamo sollevato la necessità di una protezione, di impianto di video sorveglianza, della presenza fisica di un custode ma ancora una volta l'amministrazione ha fatto orecchie da mercante. Questi sono i risultati del mancato ascolto, della distanza che vi è tra chi governa ed i cittadini. La politica di fronte a un caso del genere non può rimanere in silenzio, non può restare impassibile davanti ad un tale scempio».
Dello stesso avvisono sono i rappresentanti barlettani del partito "Noi con Salvini", che fanno eco alle polemiche sulla situazione di incuria del parco: «Quello verificatosi presso il parco Pietro Mennea sulla litoranea di Ponente negli scorsi giorni non è altro che il preludio di uno scempio già precedentemente annunciato - dichiarano Paolo Dargenio e Ruggiero Grimaldi (Noi con Salvini) - Un'opera pubblica mai pienamente utilizzata, che da subito ha mostrato tutte le debolezze che chi l' ha progettata ha voluto nascondere. Dopo non molti mesi le prime deturpazioni vennero a galla; fontane non funzionanti, tavoli rotti, giochi per bambini inagibili e dell' erba rigogliosa che un tempo cresceva pian piano si sono perse tutte le tracce, fino a rendere quell' aria un vero e proprio scempio, un' altro esempio di spreco di denaro pubblico italiano. Le premesse erano rosee, soprattutto perché quell'area avrebbe giovato a molte famiglie barlettane desiderose di trascorrere lì le afose serate estive, ma complice anche la mancata e quasi del tutto assente manutenzione da parte dell' amministrazione, ciò che un tempo era un' area verde, attualmente è una zona abbondonata e in preda al degrado.
Come già denunciato in un precedente articolo risalente al 4 Febbraio, dell'utilizzo iniziale che si sarebbe dovuto fare di quel parco, era rimasto ben poco. La cosa che più ci sorprende però, è il fatto che il Sindaco sia rimasto indignato e afflitto solo dopo l' ultimo episodio verificatosi, dimenticandosi delle condizioni in cui versava la zona anche prima di questo spiacevole misfatto. Ciò che ci fa riflettere – continuano Dargenio e Grimaldi – è probailmente il maldestro tentativo da parte del Sindaco Cascella di utilizzare questo insensato atto di vandalismo come capro espiatorio, di focalizzare l' attenzione su ciò che è successo nei giorni scorsi con diverse dichiarazioni anche sui social, con il tentativo magari di far dimenticare ai cittadini che quel parco nato come ridente aerea verde, in realtà ha perso fin da subito la sua bellezza per i mancati interventi di manutenzione da parte dell' amministrazione. Ci auspichiamo – concludono i due salviniani – che l' amministrazione comunale sia più attenta e vigile alla sorte delle opere pubbliche cittadine, che cerchi di preservarle e di non limitarsi soltanto, ad inaugurarle in pompa magna».
Dello stesso avvisono sono i rappresentanti barlettani del partito "Noi con Salvini", che fanno eco alle polemiche sulla situazione di incuria del parco: «Quello verificatosi presso il parco Pietro Mennea sulla litoranea di Ponente negli scorsi giorni non è altro che il preludio di uno scempio già precedentemente annunciato - dichiarano Paolo Dargenio e Ruggiero Grimaldi (Noi con Salvini) - Un'opera pubblica mai pienamente utilizzata, che da subito ha mostrato tutte le debolezze che chi l' ha progettata ha voluto nascondere. Dopo non molti mesi le prime deturpazioni vennero a galla; fontane non funzionanti, tavoli rotti, giochi per bambini inagibili e dell' erba rigogliosa che un tempo cresceva pian piano si sono perse tutte le tracce, fino a rendere quell' aria un vero e proprio scempio, un' altro esempio di spreco di denaro pubblico italiano. Le premesse erano rosee, soprattutto perché quell'area avrebbe giovato a molte famiglie barlettane desiderose di trascorrere lì le afose serate estive, ma complice anche la mancata e quasi del tutto assente manutenzione da parte dell' amministrazione, ciò che un tempo era un' area verde, attualmente è una zona abbondonata e in preda al degrado.
Come già denunciato in un precedente articolo risalente al 4 Febbraio, dell'utilizzo iniziale che si sarebbe dovuto fare di quel parco, era rimasto ben poco. La cosa che più ci sorprende però, è il fatto che il Sindaco sia rimasto indignato e afflitto solo dopo l' ultimo episodio verificatosi, dimenticandosi delle condizioni in cui versava la zona anche prima di questo spiacevole misfatto. Ciò che ci fa riflettere – continuano Dargenio e Grimaldi – è probailmente il maldestro tentativo da parte del Sindaco Cascella di utilizzare questo insensato atto di vandalismo come capro espiatorio, di focalizzare l' attenzione su ciò che è successo nei giorni scorsi con diverse dichiarazioni anche sui social, con il tentativo magari di far dimenticare ai cittadini che quel parco nato come ridente aerea verde, in realtà ha perso fin da subito la sua bellezza per i mancati interventi di manutenzione da parte dell' amministrazione. Ci auspichiamo – concludono i due salviniani – che l' amministrazione comunale sia più attenta e vigile alla sorte delle opere pubbliche cittadine, che cerchi di preservarle e di non limitarsi soltanto, ad inaugurarle in pompa magna».