Politica
Giardini sul lungomare Mennea, «atti vandalici e nessuna sorveglianza»
«Scenario indegno», interviene il consigliere Calabrese
Barletta - lunedì 27 luglio 2015
«Ad un anno dalla sua inaugurazione è davvero desolante vedere la situazione dei Giardini di via san Samuele - Lungomare Pietro Paolo Mennea, uno scenario indegno nei confronti di questa città. Si tratta di un'opera costata 850.000 euro in opere edili e circa 100.000 euro in arredi urbani. Inoltre, è stata presa in consegna dall'Amministrazione comunale prima ancora che venisse collaudata». Interviene su un tema recentemente trattato sulle nostre pagine con un iReport piuttosto desolante il consigliere comunale Gennaro Calabrese, che insiste sullo stato di degrado dell'area attrezzata tra via san Samuele e la litoranea di Ponente, chiedendo maggiore attenzione per risolvere i disagi creati dal susseguirsi di atti vandalici ai danni delle strutture.
«La politica di fronte a un caso del genere non può rimanere in silenzio, non può restare impassibile davanti ad un tale scempio. Io stesso ho visto il laghetto con i ciottoli, panchine divelte, tubazioni saltate, rifiuti di ogni genere; indubbiamente tutto questo è da imputare ad atti vandalici che tormentano questi giardini dai primissimi giorni successivi alla loro inaugurazione, mi chiedo: per quale motivo il Comune non ha fatto ricorso come deterrente alla videosorveglianza o a un servizio di vigilanza tradizionale, a fronte di una spesa prossima quasi al milione di euro? Per non parlare dello stato in cui versano le fontane ubicate sul lungomare Pietro Paolo Mennea: il loro getto d'acqua diventa a mano a mano sempre più debole, causando un notevole disagio – soprattutto con la calura estiva - ai bagnanti e alle persone che percorrono tutto l'anno il litorale per praticare jogging. Sarebbe bene ogni tanto effettuare alcune operazioni di manutenzione.
Aggiungo infine che il prossimo 29 luglio si riunirà la commissione Lavori pubblici in seduta pubblica, avente come oggetto proprio questa situazione: auspico quindi che l'Assessore e il Dirigente sappiano rispondere su quali deterrenti il Comune intenda utilizzare per prevenire altri scenari che offendono la dignità di Barletta».
«La politica di fronte a un caso del genere non può rimanere in silenzio, non può restare impassibile davanti ad un tale scempio. Io stesso ho visto il laghetto con i ciottoli, panchine divelte, tubazioni saltate, rifiuti di ogni genere; indubbiamente tutto questo è da imputare ad atti vandalici che tormentano questi giardini dai primissimi giorni successivi alla loro inaugurazione, mi chiedo: per quale motivo il Comune non ha fatto ricorso come deterrente alla videosorveglianza o a un servizio di vigilanza tradizionale, a fronte di una spesa prossima quasi al milione di euro? Per non parlare dello stato in cui versano le fontane ubicate sul lungomare Pietro Paolo Mennea: il loro getto d'acqua diventa a mano a mano sempre più debole, causando un notevole disagio – soprattutto con la calura estiva - ai bagnanti e alle persone che percorrono tutto l'anno il litorale per praticare jogging. Sarebbe bene ogni tanto effettuare alcune operazioni di manutenzione.
Aggiungo infine che il prossimo 29 luglio si riunirà la commissione Lavori pubblici in seduta pubblica, avente come oggetto proprio questa situazione: auspico quindi che l'Assessore e il Dirigente sappiano rispondere su quali deterrenti il Comune intenda utilizzare per prevenire altri scenari che offendono la dignità di Barletta».