Ristorazione e Coronavirus, come uscire dall'emergenza

L’incontro pubblico dell’Imahr all’Ottagono di Andria per fare il punto

giovedì 25 febbraio 2021
A cura di La Redazione
La ristorazione al tempo del coronavirus: fra economia, accoglienza, convivialità, ospitalità e buona tavola anche nella storia del nostro Paese come patrimonio identitario da rilanciare in tutto il mondo.

Di tutto questo, e di tanto altro ancora, si è parlato ieri all'Ottagono di Andria durante i lavori dell'incontro promosso dall'Imahr – Internazional Maitres Association Hotel Restaurant "per fare il punto sull'attuale tragica situazione che tutto il nostro comparto sta vivendo a causa di questa terribile pandemia. Ma anche un momento durante il quale celebrare chi si è distinto come professionista del settore in questo momento storico che non avremmo mai immaginato" nelle parole anticipatrici del barlettano Stefano Sarcinelli, vice presidente nazionale e responsabile della Puglia per questa importante sigla professionale del comparto.

Con l'intervento del delegato per la Puglia Angelo Dipalma (anch'egli barlettano, un curriculum nell'esperienza di famiglia), del vice Angelo Torzulli, del segretario Carlo Allegretti e del responsabile risorse umane Francesco Cafagna per un'armoniosa esternazione a più voci tutte accordate sulla rotta per uscire tutti insieme da questa grave crisi.

Al contributo del collega Giuseppe Dimiccoli in qualità di socio onorario dell'Imahr ("nata per iniziativa di numerosi professionisti di settore di provenienza nazionale e internazionale e con diverse esperienze associative alle spalle, al fine di unire e rappresentare in una nuova casa finalmente e realmente amicale, professionale e internazionale i Maitres e le figure professionali e manageriali affini che promuovono il "Made in Italy" del servizio, dell'impresa e dei prodotti nel segmento della ristorazione e dell'ospitalità nel mondo. Insomma un sodalizio di eccellenti personalità che forti della loro esperienza possono a buon titolo essere considerati degli ambasciatori del buon gusto italiano. Quel "servizio all'italiana" che una volta non aveva competitor in nessuna parte del mondo") ha fatto eco il saluto di BarlettaViva affidato alla testimonianza in prima persona del giornalista Nino Vinella anche nella sua veste di ricercatore e documentarista sull'arte gastronomica italiana nella Storia (materia da implementare nei futuri corsi di formazione professionale a livello regionale), con la doverosa citazione della propria opera "A tavola con De Nittis" scritta nel 1984 in sinergia con la famiglia Nigro (Ristorante il Brigantino) e l'elaborazione del menu denittisiano a tema presentato durante il gala, ospite il compianto Vincenzo Buonassisi.

Si è poi passato alla cerimonia di conferimento degli attestati come da elenco per categoria: maitre Antonio Cammarota, Antonio Arena e Pierluca Andrisani; chef de rang Riccardo Delzio, Riccardo Fiorini, Giuseppe Guida, Antonio Marmo; capi partita Grazia Marrone, Antonella Vitto, Alessio Delpiano.

Quale degna conclusione del momento trascorso anche con una fase di dibattito fra i partecipanti, la torta ufficiale è stata offerta dal Bar Marinacci di Andria quale socio sostenitore.