Rete Civica: «Barletta affonda, l’amministrazione galleggia: la città non ne può più»

La nota firmata da Giuseppe Calabrese, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella

giovedì 4 dicembre 2025 14.17
«A Barletta siamo stanchi delle favole raccontate dall'amministrazione. Qualche mese fa il grande "censimento del verde" veniva presentato come l'ennesima svolta epocale: tecnici, studi, rilievi, soldi pubblici spesi e promesse a non finire. Oggi? Il nulla assoluto. Nessun report, nessuna trasparenza, nessun intervento. E la famosa app per segnalare le anomalie? Svanita come la credibilità di chi l'aveva annunciata». Così i referenti di Rete Civica, Giuseppe Calabrese, Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.

«Intanto la città continua a pagare sulla propria pelle questa gestione improvvisata. Al primo temporale, alberi che cadono come birilli, con buona pace delle promesse di prevenzione. E mentre il centro arranca, la zona 167 è diventata un enorme lago: strade trasformate in vasche, marciapiedi scomparsi, interi isolati sommersi. Ogni angolo un "affluente", ogni via un "torrente". Un quadro indecoroso che ripropone in maniera brutale e prepotente la vergognosa assenza delle urbanizzazioni primarie, un problema storico che questa amministrazione continua a ignorare mentre i residenti, ancora una volta, devono arrangiarsi tra allagamenti e disagi.

Come se non bastasse, il sottopasso di Via Andria — inaugurato tra abbracci, telecamere e proclami — oggi è stato chiuso perché allagato. Le famigerate pompe "di ultima generazione" non hanno funzionato nemmeno per poche ore di pioggia. La propaganda scorre, l'acqua pure. E Barletta affonda. Ci riserviamo, altresì, di valutare un eventuale esposto alla Procura della Repubblica per accertare se vi siano responsabilità di carattere civile, penale o amministrativo.

E vogliamo essere chiari: nessuno pensi di zittire Rete Civica. Siamo ben consapevoli del clima imposto da chi si atteggia a "primo cittadino-sceriffo", rapido a usare le prerogative istituzionali come un manganello politico, pronto a intimidire chi osa sollevare il velo sulle inefficienze. Ma con noi non funziona: non indietreggeremo nemmeno di un millimetro. Rete Civica rappresenta quei cittadini che ogni giorno vivono i problemi reali: le strade allagate, gli alberi che cadono, i quartieri dimenticati, la mancanza di urbanizzazioni, l'arroganza del potere. Barletta non è un palcoscenico per inaugurazioni e slogan: è una città che chiede rispetto, competenza e sicurezza vera. Noi continueremo a denunciare sprechi, fallimenti e abusi, senza paura e senza inchini. Perché mentre altri recitano, Barletta affoga. E noi non siamo qui certo per applaudire».