Molestie olfattive, Cascella: «Ad Andria tavolo tecnico, a Barletta si dorme»
La nota della capogruppo del Pd
giovedì 18 settembre 2025
15.52
«Si è costituito ad Andria il Tavolo Tecnico per la gestione delle emissioni odorigene, a seguito dell'adozione del Protocollo operativo previsto dalla Delibera di Giunta Regionale 805/2019». Così la capogruppo Pd Rosa Cascella.
«Il Comune di Andria, in collaborazione con ASL BT e ARPA Puglia, ha avviato un confronto istituzionale a seguito delle 82 segnalazioni di disturbo olfattivo giunte dalla cittadinanza nel periodo gennaio–agosto 2025. Le segnalazioni, registrate sul Portale Odori di ARPA Puglia (link), hanno evidenziato odori intensi provenienti soprattutto dalla zona nord della città, riconducibili a composti solforati e azotati derivanti da processi di degradazione anaerobica.
Il Tavolo Tecnico ha già avviato azioni concrete:
1.Coinvolgimento del gestore dell'impianto di depurazione per verifiche operative nei giorni delle segnalazioni;
2.Censimento delle industrie insalubri nell'area Nord/Nord-Ovest, a cura del SISP – ASL BT;
3.Verifica di aree destinate allo spandimento di acque di vegetazione e/o letame;
4.Sopralluoghi immediati da parte della Polizia Municipale;
5.Riconvocazione del Tavolo entro ottobre 2025 o al verificarsi di nuovi eventi significativi.
E Barletta? Le emissioni odorigene colpiscono anche Barletta, spesso con le stesse caratteristiche, intensità e frequenza. Ma mentre ad Andria si è scelto di affrontare il problema in modo istituzionale e strutturato, a Barletta si dorme da 8 anni senza muovere un dito».
Nella nostra città non sentirete mai parlare di tavoli tecnici, mappatura delle fonti, strategie condivise tra enti, né di protocolli operativi per gestire le segnalazioni. Qui si pensa al Jova Beach del prossimo anno. E basta».
«Il Comune di Andria, in collaborazione con ASL BT e ARPA Puglia, ha avviato un confronto istituzionale a seguito delle 82 segnalazioni di disturbo olfattivo giunte dalla cittadinanza nel periodo gennaio–agosto 2025. Le segnalazioni, registrate sul Portale Odori di ARPA Puglia (link), hanno evidenziato odori intensi provenienti soprattutto dalla zona nord della città, riconducibili a composti solforati e azotati derivanti da processi di degradazione anaerobica.
Il Tavolo Tecnico ha già avviato azioni concrete:
1.Coinvolgimento del gestore dell'impianto di depurazione per verifiche operative nei giorni delle segnalazioni;
2.Censimento delle industrie insalubri nell'area Nord/Nord-Ovest, a cura del SISP – ASL BT;
3.Verifica di aree destinate allo spandimento di acque di vegetazione e/o letame;
4.Sopralluoghi immediati da parte della Polizia Municipale;
5.Riconvocazione del Tavolo entro ottobre 2025 o al verificarsi di nuovi eventi significativi.
E Barletta? Le emissioni odorigene colpiscono anche Barletta, spesso con le stesse caratteristiche, intensità e frequenza. Ma mentre ad Andria si è scelto di affrontare il problema in modo istituzionale e strutturato, a Barletta si dorme da 8 anni senza muovere un dito».
Nella nostra città non sentirete mai parlare di tavoli tecnici, mappatura delle fonti, strategie condivise tra enti, né di protocolli operativi per gestire le segnalazioni. Qui si pensa al Jova Beach del prossimo anno. E basta».