Primo premio "Pietro Mennea", la Freccia del Sud esempio per i più giovani

La Sala Rossa del Castello Svevo ha ospitato ieri sera l'evento per l'assegnazione del Primo Premio riservato alle giovani eccellenze sportive barlettane, che porta l'onorevole nome di Pietro Mennea. Il premio è stato istituito e fortemente voluto dal Rotary Club di Barletta che, in collaborazione con il CONI, dopo un'attenta selezione ha individuato tre giovani sportive barlettane meritevoli di un titolo e un'onorificenza tale. Le fortunate prescelte, hanno dimostrato di eccellere nello sport da loro praticato sia a livello locale che su più ampia scala, ed è stata loro assegnata in premio una borsa di studio di 500 euro.

Il Rotary Club, in occasione dell'importantissimo evento non ha mancato di invitare Manuela Oivieri Mennea, moglie del compianto Pietro , che non riuscendo a presiedere l'evento ha inviato al Presidente del Rotary una lettera di ringraziamento per aver istituito un premio sportivo che porti il nome dell'atleta che ha reso celeberrima la città di Barletta, con i suoi record, con le sue vittorie.

Nel corso della serata sono state premiate Loredana Spera, classe 1996, arciera della categoria Allieve, tesserata per la Archery Team di Barletta e frequentante l'Istituto tecnico professionale "Garrone", praticante il tiro con l'arco, vincitrice della medaglia d'oro nel 2011, nonché campionessa italiana nel 2013 ai campionati indoor di Rimini; Paola Piazzolla, atleta di spicco del canottaggio barlettano, frequentante il Liceo Scientifico "C. Cafiero", già vincitrice nel 2012 della Coupe de Jeune in Spagna nonché campionessa italiana di singolo. L'ultima borsa di studio è stata assegnata a Miriana Dicuonzo, classe 1997, frequentante l'Istituto tecnico professionale "Garrone", agonista dell'atletica leggera nel lancio del giavellotto e nel lancio del disco.

Durante la cerimonia, sullo schermo sono state proiettati alcuni istanti del cortometraggio dedicato alla vita di Pietro Mennea, "Diciannove e Settantadue": toccanti gli interventi dello stesso Pietro che, in compagnia di sua moglie, ripercorreva le tappe più importanti della sua vita e della sua strabiliante carriera. Lo schermo racconta di un Pietro soddisfatto, orgoglioso e ancora pieno di voglia di fare, le sue parole raccontano di una vittoria sofferta, quella della sua vita, come traspare dalle dichiarazioni dello storico allenatore di Pietro: « Non è difficile aiutare un giovane a partorire il meglio di se stesso, quando egli possegga del talento, ma occorrono impegno e dedizione costanti».

Un gran maestro di vita, il nostro amato concittadino Pietro, il figlio del vento, veloce anche nel lasciare questo mondo. Mennea ha dovuto combattere fino alla fine un avversario infido e sleale, ma anche questa volta è riuscito ad ottenere una vittoria, l'ultima, la più grande: insegnare ai giovani, spesso stanchi pur solo di camminare, a rincorrere velocemente e ardentemente il futuro e a farlo, senza scappatoie, contando solo sulle proprie forze.