Quadri: «Resto a Barletta, ci stiamo divertendo e siamo uniti verso la salvezza»
Il regista biancorosso a pochi giorni dalla trasferta di Cosenza
mercoledì 21 gennaio 2015
13.54
Determinato, esperto, leader della mediana. Alberto Quadri è uno degli elementi più in forma nel Barletta fresco di 17 punti nelle ultime sette partite, forte di una sconfitta che è diventata sconosciuta da due mesi a questa parte e abile a trascinarsi fuori dalle paludi dei playoff e a conquistare aree di media classifica: ieri sera il centrocampista classe 1983, cresciuto nel settore giovanile dell'Inter e con esperienze tra A, B, C1, C2 e serie A bulgara con Lazio, Spezia, Mantova, Padova, Montichiari, Pizzighettone, Avellino, Perugia, Taranto, Monza, Psfc Chernomorets Burgas, Campobasso e Catanzaro, è stato ospite di "Goal su Goal" su Amica 9 Tv, dove ha parlato del momento della squadra: «Siamo usciti da un periodo difficilissimo-ha spiegato Quadri-dove nonostante le prestazioni non portavamo a casa punti: il nostro obiettivo è la salvezza. Guardiamo partita per partita, continuando con la stessa voglia e la stessa intensità, evitando voli pindarici: ci toglieranno due punti, quindi magari potremo fare le giuste considerazioni tra un mese. Il nostro impegno è stato totale sin dall'inizio: i risultati prima sono venuti, poi sono mancati e ora sono tornati. Ora dobbiamo stare concentrati sul nostro obiettivo che resta la salvezza. Cosa è cambiato? Facciamo gol più spesso, c'era una sorta di blocco mentale. Appena si è sbloccato Ahmet (Fall, ndr), sono venute cinque vittorie di fila: la difesa ha più o meno sempre mantenuto un ottimo rendimento».
Un Barletta orfano di Floriano, ma che ha trovato in Venitucci e Danti due frecce importanti nell'arco biancorosso: «Si sono sentiti responsabilizzati dal fatto che diventavano titolari: avevano la voglia e lo stimolo giusto per dimostrare di non essere da meno a Floriano. Premetto che per noi Roberto è stato un grandissimo giocatore: ora ci sono Dario e Domenico, che fanno anche un lavoro molto importante in copertura». Quadri fresco del primo centro su punizione, all'Epifania contro l'Ischia: «Ci ho provato, qualche gol in carriera l'ho fatto e avevo segnato anche contro l'Ischia. Se verranno un altro paio di gol, ne sarò contento. Spero di metterla dentro alla prossima. I tiratori designati in genere siamo io e Radi, cercheremo di dare un maggiore contributo in zona-gol da questo punto di vista».
Domenica gran calore al "Puttilli" contro il Lecce, ma il problema-stadio resta: «Il tifo di Barletta è sicuramente pronto per la serie B-ammette Quadri-il problema è che mancano le strutture. Non si può fare calcio alla grande in una città che non ha un centro sportivo, con uno stadio in cui non si riesce a vedere la partita». Piazza calda, che ha vissuto un Capodanno tribolato per la querelle-stipendi: «E' bello sentire i complimenti e il sostegno della piazza-il commento di Quadri-anche noi in questo momento ci stiamo divertendo, abbiamo creato un bellissimo gruppo e non vorremmo mai vedere questo momento rovinato da qualcosa. Il presidente Perpignano ci ha detto di stare tranquilli, ci ha assicurato che non ci saranno più problemi fino a fine campionato, quindi lavoriamo concentrati sull'obiettivo. Il 16 febbraio ci sarà la prossima scadenza e speriamo di arrivare bene a quella data e che tutto venga risolto nel migliore dei modi».
Durante la sessione invernale di calciomercato l'hanno cercato Messina, Foggia, Torres e Cremonese, ma la scelta del regista nato a Brescia è chiara: «Ci sono stati dei contatti con il mio procuratore, ma ho parlato con il presidente e ho preso la scelta di rimanere a Barletta: sono contento di stare qui, mi sento al centro del progetto e sto bene nel gruppo. Ho già preso la mia decisione». E sabato si va al "San Vito": «La sfida di Cosenza è fondamentale, è uno scontro diretto: noi siamo carichi e consapevoli di quello che dobbiamo fare. Il Cosenza, prima della sconfitta con il Foggia, stava facendo molto bene. Ci sta che abbiano perso, sono un avversario complicato e da quando hanno cambiato allenatore hanno cambiato marcia».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un Barletta orfano di Floriano, ma che ha trovato in Venitucci e Danti due frecce importanti nell'arco biancorosso: «Si sono sentiti responsabilizzati dal fatto che diventavano titolari: avevano la voglia e lo stimolo giusto per dimostrare di non essere da meno a Floriano. Premetto che per noi Roberto è stato un grandissimo giocatore: ora ci sono Dario e Domenico, che fanno anche un lavoro molto importante in copertura». Quadri fresco del primo centro su punizione, all'Epifania contro l'Ischia: «Ci ho provato, qualche gol in carriera l'ho fatto e avevo segnato anche contro l'Ischia. Se verranno un altro paio di gol, ne sarò contento. Spero di metterla dentro alla prossima. I tiratori designati in genere siamo io e Radi, cercheremo di dare un maggiore contributo in zona-gol da questo punto di vista».
Domenica gran calore al "Puttilli" contro il Lecce, ma il problema-stadio resta: «Il tifo di Barletta è sicuramente pronto per la serie B-ammette Quadri-il problema è che mancano le strutture. Non si può fare calcio alla grande in una città che non ha un centro sportivo, con uno stadio in cui non si riesce a vedere la partita». Piazza calda, che ha vissuto un Capodanno tribolato per la querelle-stipendi: «E' bello sentire i complimenti e il sostegno della piazza-il commento di Quadri-anche noi in questo momento ci stiamo divertendo, abbiamo creato un bellissimo gruppo e non vorremmo mai vedere questo momento rovinato da qualcosa. Il presidente Perpignano ci ha detto di stare tranquilli, ci ha assicurato che non ci saranno più problemi fino a fine campionato, quindi lavoriamo concentrati sull'obiettivo. Il 16 febbraio ci sarà la prossima scadenza e speriamo di arrivare bene a quella data e che tutto venga risolto nel migliore dei modi».
Durante la sessione invernale di calciomercato l'hanno cercato Messina, Foggia, Torres e Cremonese, ma la scelta del regista nato a Brescia è chiara: «Ci sono stati dei contatti con il mio procuratore, ma ho parlato con il presidente e ho preso la scelta di rimanere a Barletta: sono contento di stare qui, mi sento al centro del progetto e sto bene nel gruppo. Ho già preso la mia decisione». E sabato si va al "San Vito": «La sfida di Cosenza è fondamentale, è uno scontro diretto: noi siamo carichi e consapevoli di quello che dobbiamo fare. Il Cosenza, prima della sconfitta con il Foggia, stava facendo molto bene. Ci sta che abbiano perso, sono un avversario complicato e da quando hanno cambiato allenatore hanno cambiato marcia».
(Twitter: @GuerraLuca88)