Pontedera-Barletta 3-1: top e flop dal "Mannucci"
La Mantia l'unico a salvarsi, disastro Bijimine
lunedì 7 aprile 2014
0.18
Cambia il direttore d'orchestra ma non la musica. Nulla da fare per il Barletta e per mister Marco Carrara che all'esordio sulla panchina biancorossa non riesce nell'impresa di infondere sin da subito carattere ed orgoglio ad una squadra scarica ed ormai solo in attesa della fine di questo straziante campionato. A Pontedera i biancorossi perdono per 3-1 offrendo la solita prova incolore, leggermente migliore (ma era impossibile far peggio) di quella offerta contro il Benevento, ma ancora non sufficiente per portar via un risultato positivo dal "Mannucci". Riviviamo allora la sfida di questo pomeriggio attraverso i Top e i Flop del match:
TOP:
LUIGI GRASSI: Due gol realizzati, tanti passaggi smarcanti per i compagni di cui uno, decisivo, per il terzo gol siglato da Arrighini. Il nuovo ruolo cucitogli addosso da mister Indiani gli calza a pennello e i risultati si vedono alla grande.
ANDREA ARRIGHINI: Ormai non è più una sorpresa, 14 gol in campionato e tanta tanta classe, il 23enne attaccante bresciano è determinante nell'economia del risultato odierno. In velocità, fa letteralmente ammattire Bijimine e Di Bella che non riescono ad arginarlo praticamente mai.
ANDREA LA MANTIA: E' Andrea La Mantia l'unico biancorosso a non affondare. Il numero 9 frusinate fa reparto da solo e lotta come un leone su ogni pallone arrivando anche a realizzare il suo 4 centro in campionato su appena 13 presenze. Almeno lui, ha compreso il significato della parola dignità.
FLOP:
ANDREA PIPPA: Il fallo da cui scaturisce il rigore poi realizzato da Grassi, dopo appena 10', che va ad incanalare la partita sui binari del Pontedera è una macchia grandissima sulla prestazione del terzino sinistro biancorosso, che nel proseguo del match non brilla particolarmente, subendo quasi passivamente le incursioni degli attaccanti avversari.
JONATHAN BIJIMINE: Pomeriggio da incubo per il 19enne franco-congolese, che schierato da difensore centrale a causa delle innumerevoli defezioni che hanno colpito il pacchetto arretrato biancorosso, dimostra di non avere grande dimestichezza con tale ruolo. Clamorosa la disattenzione da cui nasce il gol del 2-0 realizzato da Grassi con un pregevole pallonetto.
GIOVANNI DI NOIA: Definire la sua prova in maniera negativa sarebbe ingeneroso, ma va detto che rispetto ai compagni è quello che ha brillato di meno. Abbandona il campo al 57' per lasciare il posto a Settembrini, ma sono in pochi ad accorgersi della sua assenza in mezzo al campo.
TOP:
LUIGI GRASSI: Due gol realizzati, tanti passaggi smarcanti per i compagni di cui uno, decisivo, per il terzo gol siglato da Arrighini. Il nuovo ruolo cucitogli addosso da mister Indiani gli calza a pennello e i risultati si vedono alla grande.
ANDREA ARRIGHINI: Ormai non è più una sorpresa, 14 gol in campionato e tanta tanta classe, il 23enne attaccante bresciano è determinante nell'economia del risultato odierno. In velocità, fa letteralmente ammattire Bijimine e Di Bella che non riescono ad arginarlo praticamente mai.
ANDREA LA MANTIA: E' Andrea La Mantia l'unico biancorosso a non affondare. Il numero 9 frusinate fa reparto da solo e lotta come un leone su ogni pallone arrivando anche a realizzare il suo 4 centro in campionato su appena 13 presenze. Almeno lui, ha compreso il significato della parola dignità.
FLOP:
ANDREA PIPPA: Il fallo da cui scaturisce il rigore poi realizzato da Grassi, dopo appena 10', che va ad incanalare la partita sui binari del Pontedera è una macchia grandissima sulla prestazione del terzino sinistro biancorosso, che nel proseguo del match non brilla particolarmente, subendo quasi passivamente le incursioni degli attaccanti avversari.
JONATHAN BIJIMINE: Pomeriggio da incubo per il 19enne franco-congolese, che schierato da difensore centrale a causa delle innumerevoli defezioni che hanno colpito il pacchetto arretrato biancorosso, dimostra di non avere grande dimestichezza con tale ruolo. Clamorosa la disattenzione da cui nasce il gol del 2-0 realizzato da Grassi con un pregevole pallonetto.
GIOVANNI DI NOIA: Definire la sua prova in maniera negativa sarebbe ingeneroso, ma va detto che rispetto ai compagni è quello che ha brillato di meno. Abbandona il campo al 57' per lasciare il posto a Settembrini, ma sono in pochi ad accorgersi della sua assenza in mezzo al campo.
Si ringrazia Stefano Lemmi per la collaborazione