Barletta-Heraclea 1-0 tre punti di platino per il morale e per la classifica
Successo biancorosso fatto di grinta, determinazione, e anche un pizzico di fortuna contro la miglior squadra sin qui vista al Puttilli
lunedì 8 dicembre 2025
12.42
Tre punti di platino per il Barletta, sia in termini di classifica in termini di autostima. Tre punti ottenuti in piena emergenza, con grande forza di volontà, e finalmente anche con quel pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai, viste le due colossali occasioni mancate nel primo tempo dall'Heraclea (forse la miglior squadra vista sin qui al Puttilli in questa stagione) con Coulibaly e Lagzir.
Tre punti importantissimi che permettono al Barletta innanzitutto di non perdere terreno dalla capolista Paganese (vittoriosa di misura sul Gravina), e poi di avanzare in classifica superando in un colpo solo la stessa Heraclea Candela, e la Fidelis Andria battuta in rimonta (1-2) sul campo della Sarnese.
Il Barletta ha inoltre ridotto il suo svantaggio in classifica rispetto all'Afragolese, fermata sul pari ad Aversa; sul Fasano, sconfitto per 3-2 dal Martina; e infine sul Nola, caduto di misura sul campo del sempre ostico Ferrandina.
Tornando a Barletta-Heraclea, come dicevamo, della squadra di Pizzulli é molto piaciuta l'umiltà e la voglia di lottare su ogni pallone contro un avversario forte, spavaldo e ben messo in campo dal neo tecnico Imperio Carcione: una squadra, l'Heraclea, di cui si fa davvero fatica a credere sia giunto alla quarta sconfitta di fila, e che soprattutto nel primo tempo ha dimostrato di non essere per nulla inferiore a chi lo precede in classifica.
Grande merito del Barletta quindi quello di non essersi fatto intimidire dalla clamorosa occasione fallita da Coulibaly, e dall'enorme salvataggio di Fernandes sul tiro a botta sicura di Lagzir.
Dopo questi chiari campanelli d'allarme, il Barletta ha saputo prendere man mano le misure all'Heraclea, fino a trovare il gol del preziosissimo vantaggio con la possente e decisiva incornata di Tano Bonnin.
Trovato il gol, il Barletta ha poi brillantemente controllato la reazione dell'Heraclea, fino al punto di rendere praticamente inoffensivo il temibilissimo tridente d'attacco formato da Schenetti, Lagzir e da Ciro Foggia.
E' stato anzi il Barletta a rendersi potenzialmente pericoloso con un paio di ripartenze condotte da un Michele Dicuonzo alla ricerca di quello che sarebbe il meritatissimo primo gol stagionale.
Oltre che per la prestazione di un Barletta incerottato contro l'Heraclea, c'era curiosità per quella che sarebbe stata la direzione arbitrale del signor Palmieri di Avellino, soprattutto dopo la dura nota in settimana della società riguardante gli episodi di Barletta-Nola e di Fasano-Barletta.
Ebbene, la direzione del fischietto irpino è stata tutto sommato positiva, anche se nel secondo tempo non sono mancati alcuni episodi che hanno fatto discutere: ci riferiamo in particolare al rigore negato per fallo su Laringe, con l'arbitro che ha giudicato fuori area il fallo del difensore dell'Heraclea; e poi al grossissimo rischio corso da Michele Dicuonzo pochi minuti dopo per un fallo di reazione su di un avversario, laddove il giovane esterno biancorosso se l'è cavata con un'ammonizione.
Tornando infine ai risultati dagli altri campi della quindicesima giornata del girone H di Serie D, restano da segnalare i due pareggi per 1-1 di Manfredonia-Nardò e di Pompei-Acerrana, e poi il secondo successo esterno di fila, dopo quello di Andria di domenica scorsa, della Virtus Francavilla (2-1 a Francavilla in Sinni), altra squadra decisamente attardata in classifica (-10 dalla vetta), ma che con altre diciannove partite ancora da giocare potrebbe benissimo rientrare nei giochi d'alta classifica.
Tre punti importantissimi che permettono al Barletta innanzitutto di non perdere terreno dalla capolista Paganese (vittoriosa di misura sul Gravina), e poi di avanzare in classifica superando in un colpo solo la stessa Heraclea Candela, e la Fidelis Andria battuta in rimonta (1-2) sul campo della Sarnese.
Il Barletta ha inoltre ridotto il suo svantaggio in classifica rispetto all'Afragolese, fermata sul pari ad Aversa; sul Fasano, sconfitto per 3-2 dal Martina; e infine sul Nola, caduto di misura sul campo del sempre ostico Ferrandina.
Tornando a Barletta-Heraclea, come dicevamo, della squadra di Pizzulli é molto piaciuta l'umiltà e la voglia di lottare su ogni pallone contro un avversario forte, spavaldo e ben messo in campo dal neo tecnico Imperio Carcione: una squadra, l'Heraclea, di cui si fa davvero fatica a credere sia giunto alla quarta sconfitta di fila, e che soprattutto nel primo tempo ha dimostrato di non essere per nulla inferiore a chi lo precede in classifica.
Grande merito del Barletta quindi quello di non essersi fatto intimidire dalla clamorosa occasione fallita da Coulibaly, e dall'enorme salvataggio di Fernandes sul tiro a botta sicura di Lagzir.
Dopo questi chiari campanelli d'allarme, il Barletta ha saputo prendere man mano le misure all'Heraclea, fino a trovare il gol del preziosissimo vantaggio con la possente e decisiva incornata di Tano Bonnin.
Trovato il gol, il Barletta ha poi brillantemente controllato la reazione dell'Heraclea, fino al punto di rendere praticamente inoffensivo il temibilissimo tridente d'attacco formato da Schenetti, Lagzir e da Ciro Foggia.
E' stato anzi il Barletta a rendersi potenzialmente pericoloso con un paio di ripartenze condotte da un Michele Dicuonzo alla ricerca di quello che sarebbe il meritatissimo primo gol stagionale.
Oltre che per la prestazione di un Barletta incerottato contro l'Heraclea, c'era curiosità per quella che sarebbe stata la direzione arbitrale del signor Palmieri di Avellino, soprattutto dopo la dura nota in settimana della società riguardante gli episodi di Barletta-Nola e di Fasano-Barletta.
Ebbene, la direzione del fischietto irpino è stata tutto sommato positiva, anche se nel secondo tempo non sono mancati alcuni episodi che hanno fatto discutere: ci riferiamo in particolare al rigore negato per fallo su Laringe, con l'arbitro che ha giudicato fuori area il fallo del difensore dell'Heraclea; e poi al grossissimo rischio corso da Michele Dicuonzo pochi minuti dopo per un fallo di reazione su di un avversario, laddove il giovane esterno biancorosso se l'è cavata con un'ammonizione.
Tornando infine ai risultati dagli altri campi della quindicesima giornata del girone H di Serie D, restano da segnalare i due pareggi per 1-1 di Manfredonia-Nardò e di Pompei-Acerrana, e poi il secondo successo esterno di fila, dopo quello di Andria di domenica scorsa, della Virtus Francavilla (2-1 a Francavilla in Sinni), altra squadra decisamente attardata in classifica (-10 dalla vetta), ma che con altre diciannove partite ancora da giocare potrebbe benissimo rientrare nei giochi d'alta classifica.