Sparò a Capodanno per festeggiare, arrestato per detenzione di arma da fuoco

Il 41enne era in possesso di una pistola clandestina, con matricola abrasa. Arrestato in via del Gelso anche per resistenza a pubblico ufficiale

sabato 12 gennaio 2013 12.20
Nella giornata di ieri, agenti del locale commissariato di Pubblica Sicurezza hanno identificato e arrestato un uomo di 41 anni, con precedenti penali, per il possesso di un'arma clandestina. I poliziotti, durante indagini per alcuni spari nel giorno di Capodanno, hanno rinvenuto diversi bossoli in via del Gelso, in zona Maranco. Dal ritrovamento di un bossolo in particolare, ritrovato sul balcone di un appartamento della zona, sono state avviate alcune perquisizioni nella palazzina, per scoprire se qualcuno detenesse legalmente o illegalmente armi da fuoco.

Grazie all'attività degli agenti, è stato possibile rintracciare il possessore dell'arma, una semiautomatica di calibro 7.65 con matricola abrasa. L'uomo tuttavia ha opposto resistenza ai poliziotti e per questo è stato arrestato non solo per detenzione illecita di arma da fuoco, ma anche per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

L'operazione non è stata semplice, come dichiarano dal commissariato di Pubblica Sicurezza, ma per fortuna è stato possibile far chiarezza su questo episodio, uno fra i tanti che si verificano nel periodo delle festività natalizie, con uso improprio di armi da fuoco per festeggiare, mettendo a repentaglio la vita degli altri. Partendo proprio dalla rimozione della matricola sulla pistola, è probabile che la stessa arma sia stata utilizzata per altri crimini. Sono in corso ulteriori indagini per chiarire questo aspetto.

Sempre nella giornata di ieri, comunicano dal commissariato, sono state denunciate altre quattro persone per violazione degli obblighi di custodia. Tra di essi, ci sarebbe anche il rumeno Popa Costel, 34 anni, che era stato condannato agli arresti domiciliari per lesioni gravi a danno di un concittadino rumeno, Marian Ciuperca, lo scorso ottobre in piazza Moro. In seguito al decesso della vittima, dopo due mesi di agonia, l'uomo dovrà essere sottoposto a nuovo giudizio.
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco
Sequestrata arma con matricola abrasa © Mario Sculco