L'Archeoclub tira le somme del 2009 e si prepara al suo trentennale

riconfermato il progetto Cultura del turismo

sabato 20 febbraio 2010 19.00

L'assemblea dei soci dell'Archeoclub d'Italia, sede di Barletta, ha approvato il bilancio consuntivo del 2009 e quello preventivo per il 2010. Il presidente Pietro Doronzo, richiamando brevemente l'attività svolta dalla sede locale nello scorso anno, anche in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, la sede Nazionale dell'Archeoclub, e porgendo il benvenuto ai nuovi soci, ha riconfermato l'impegno dell'associazione a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e ha approvato le linee guida operative per il 2010.

Durante l'incontro si sono analizzate le attività svolte lo scorso anno tra cui il prosieguo del progetto di formazione Cultura del Turismo, rivolto agli operatori economici e culturali del territorio, il corso di approfondimento per presidenti e tesorieri delle associazioni voluto dall'Archeoclub Nazionale proprio a Barletta, la collaborazione con l'università di Bari alle tavole rotonde all'interno di Puglia in-Difesa, ma anche il lavoro di accoglienza e guida per la 60° Settimana Liturgica nazionale, nonché il consueto servizio di visite guidate a turisti e cittadini e collaborazione scientifica.

Il 2010, invece, è iniziato con la ripresa del corso "Cultura del Turismo", presso le sale del pianterreno del Palazzo Della Marra, per approfondire i temi della storia dell'arte e la conoscenza del nostro territorio, anche a fini di promozione turistica. Oltre a questo, che è un impegno piuttosto corposo per i soci di Barletta, sono previste usa serie di importanti attività anche per festeggiare il trentesimo anno di vita dell'Archeoclub di Barletta. Tra queste, quelle nazionali e "istituzionali" quali "Chiese Aperte", la Settimana della Cultura, la Giornata del Patrimonio e ogni altra manifestazione in cui possa essere utile il nostro apporto.

Punti importanti della programmazione annuale saranno poi quei temi su cui l'associazione non smette di puntare i riflettori dell'approfondimento e della riflessione ma soprattutto per i quali non cessa di profondere i propri sforzi.

Principalmente l'attenzione all'allestimento presso il Castello del museo civico, che fa parte del Polo Museale Barlettano, con particolare riguardo alla sezione destina a "L'archeologia e il territorio" la quale dovrebbe collocarsi solo nel torrione Santa Maria e in una sala attigua. Tale disposizione è da ritenersi certamente insufficiente anche per il solo riallestimento dei materiali di pertinenza del Museo Civico e non consentirà affatto l'auspicabile esposizione dei cospicui materiali archeologici di età preistorica, classica e medievale provenienti dalla città e dal territorio comunale, di pertinenza della competente Soprintendenza, che resterebbero nei magazzini dove già da troppo tempo si trovano Il compito dell'Amministrazione dovrebbe essere, al contrario di come si appresta a realizzarsi, quello di rendere il nostro contenitore culturale complesso accogliente, offrendo collocazione scientifico-espositiva dei nostri preziosi reperti ed una loro adeguata valorizzazione. Solo per citarne alcuni, si ricordano i materiali del Paleolitico medio - superiore e di età romana dall'area costiera di Ariscianne, quelli ceramici e litici dai villaggi neolitici dall'agro di Barletta e di Canne, quelli protostorici dal villaggio di Madonna del Petto. La ricchezza dei ritrovamenti sulla collina di San Mercurio ha, infatti, riproposto la mancanza di luoghi di raccolta archeologici attrezzati.

L'Archeoclub muovendosi in questa direzione ha in programma per quest'anno attività destinate alla sensibilizzazione e alla conoscenza di questi importanti reperti della nostra storia archeologica che si muoveranno su diversi canali.

Circa Canne della Battaglia le azioni previste per il trentennale saranno finalizzate a far porre attenzione alle Amministrazioni e ai cittadini nei confronti di un sito di grande portata storica e ambientale che, se non otterrà la cura che merita dal punto di vista della ricerca e della promozione turistica, rischia di ritornare una collina ricoperta di dimenticanza. Preoccupa, infatti, lo stato del sito archeologico che dimostra innumerevoli carenze nell'accoglienza, nella cura e nell'esposizione. Si auspica, pertanto, la collaborazione all'attività di studio e valorizzazione del sito che l'associazione porta avanti ormai da molti anni tra le infinite difficoltà che si ravvisano da più parti. Si evidenzia a tal fine il lavoro di scavo e ricerca realizzato dall'associazione nell'area nota come la Collina di S. Mercurio per la quale sono previsti nuovi interventi per il 2010.

Per questo nuovo anno, poi, naturalmente continuerà la collaborazione con altri enti e privati per dar vita ad importanti percorsi di sensibilizzazione culturale che saranno avviati attraverso mostre, approfondimenti scientifici, dibattiti e, come sempre, visite guidate.