Il bando della Camera di Commercio di Bari per le imprese

Si tratta di contributi a fondo perduto da mille a dieci mila euro a testa

giovedì 9 luglio 2020 08.15
Si chiama "Contributi alle Micro Piccole e Medie Imprese (MPMI) della circoscrizione territoriale di competenza della Camera di Commercio I.A.A. di Bari per contrastare le difficoltà finanziarie in considerazione degli effetti dell'emergenza sanitaria da COVID – 19", il bando indetto dalla Camera di Commercio di Bari allo scopo di supportare le imprese in questa fase economica caratterizzata da un'estrema criticità.

Il Bando prevede lo stanziamento di € 10.000.000 da destinare alle MPMI sotto forma di contributi a fondo perduto, concessi ai sensi del recente D.L. 19 maggio 2020 n. 34 recante "Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", che consente anche alle Camere di Commercio di poter realizzare, durante il 2020, specifici interventi volti a contrastare le difficoltà finanziarie.

L'entità del contributo è determinata nella misura del 80% del valore della perdita di fatturato considerata raffrontando il fatturato/corrispettivi del periodo Marzo-Aprile 2019 rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno 2020, con un minimo erogabile pari a € 1.000,00 e un massimo di € 10.000,00.

Per le sole imprese operanti nel settore turistico- alberghiero, di cui ai Codici Ateco 2007 indicati nel Bando, l'importo minimo del contributo erogabile sarà pari ad € 500,00 e quello massimo di € 10.000,00.

Le imprese in possesso del rating di legalità usufruiranno di una premialità a seconda del numero di stelle attribuite dall'AGCM.

Il bando "a sportello" è rivolto alle imprese micro, piccole e medie (MPMI) aventi sede legale o unità locale operativa nella circoscrizione territoriale di competenza della CCIAA di Bari, iscritte nel Registro delle Imprese, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale.

Sono ammissibili tutti i settori economici ad esclusione di:
1. fabbricazione, lavorazione o distribuzione del tabacco;
2. attività che implichino l'utilizzo di animali vivi a fini scientifici e sperimentali;
3. pornografia, gioco d'azzardo, ricerca sulla clonazione umana;
4. attività di puro sviluppo immobiliare;
5. attività di natura puramente finanziaria (p. es. attività di trading di strumenti finanziari).

Sono, altresì, escluse le richieste di contributo provenienti da imprese aventi attività primaria e/o secondaria rientranti nei seguenti codici Ateco:
- farmacie (Ateco 47.73.10);
- parafarmacie (Ateco 47.73.20);
- ipermercati (Ateco 47.11.10);
- supermercati (Ateco 47.11.20);
- discount di alimentari (Ateco 47.11.30);
- minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari (Ateco 47.11.40);
- commercio al dettaglio di prodotti surgelati (Ateco 47.11.50);
- commercio al dettaglio di generi di monopolio - tabaccherie (Ateco 47.26.00)

Le istruzioni per accedere e compilare la domanda sono disponibili qui.

Non essendo ammesse regolarizzazioni successivamente all'invio dell'istanza, si raccomanda un'attenta lettura del bando prima dell'invio della domanda.

Per qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione è possibile contattare il Servizio Promozione e Sviluppo ai numeri: 080.2174 209/242/431/485/271