Ferragosto di attività intense per la guardia costiera

Tanti i controlli e i sequestri. Trovati anche dei pescatori a strascico, attività severamente vietata nei festivi

mercoledì 18 agosto 2010
Intensa è stata l'attività di vigilanza in mare e a terra della Guardia Costiera nel Circondario Marittimo di Barletta in occasione del ferragosto; messe in campo le motovedette CP845, CP539 ed il gommone veloce GC 138; oltre 40 sono state le unità controllate, di cui 30 da diporto e 10 da pesca. Non ci sono state persone che hanno richiesto soccorso in mare, forse anche perché le cattive condizioni del tempo nel giorno di ferragosto hanno allontanato molti bagnanti dalle spiagge, anche se la motovedetta CP845 ben 3 volte è intervenuta tra il 14 e 15 per razzi rossi la cui presenza era stata segnalata tramite numero blu 1530 a Giovinazzo, poi nella zona industriale di Trani e poi ancora tra Trani e Bisceglie; si trattava, però, solo di fuochi d'artificio sparati in occasione del ferragosto.

Fruttuosa, sotto il profilo delle sanzioni, l'attività di pattugliamento messa in campo. Sul litorale sud di Barletta il comandante di un'unità da diporto, un barlettano di 59 anni residente a Trani, è stato multato di 1000 euro per mancanza di copertura assicurativa del motore a bordo più altri 3000 euro per utilizzo di attrezzi da pesca non consentiti (una rete a strascico); il suo natante in legno azzurro è stato quindi sottoposto a sequestro, come il motore da 15 cavalli. Sempre a Barletta il Comandante di un peschereccio controllato, un sessantenne barlettano, è stato multato di oltre 500 euro perché navigava con le annotazioni di sicurezza scadute. Sul litorale di Trani, invece, il gommone GC138 ha sequestrato, di fronte allo Sporting Club, 250 metri di rete da posta non segnalata e quindi pericolosa per la sicurezza della navigazione. La motovedetta CP539, comandata da Capo PARIGI, sempre a Trani ha sequestrato quasi 400 metri di rete da posta posizionata al traverso del Monastero di Colonna che, non segnalata, era pericolosa per la navigazione, ha multato per più di 1000 euro un diportista molfettese di 50 anni per mancanza del certificato d'uso motore ed un altro diportista molfettese per mancanza del certificato di assicurazione.

Sempre nelle acque di Trani il comandante quarantenne di un motopesca del posto è stato multato per oltre 12000 euro perché pescava a strascico in periodo festivo e si è opposto al controllo del pescato da parte dei militari della Guardia Costiera. Due persone, un subacqueo biscegliese di 65 anni ed un altro molfettese di 55 anni, sono state inoltre denunciate per aver pescato 4 chili in totale di taratuffi/tartufi di mare, il cui commercio e vendita sono vietati.
Altra denuncia è scattata per un tranese che vendeva per strada oltre 40 chili di triglie sotto misura.