De Finis: «Chiariamo la "complessa situazione di Barletta"»
«Interpretazione ingenerosa. Il trend è invece assolutamente positivo»
lunedì 29 dicembre 2025
14.41
«Riteniamo fuorviante e oltremodo impreciso che un articolo giornalistico, quale quello che leggiamo sulla Gazzetta del Mezzogiorno, esca a puntualizzare un dato anche con frasi tendenziose. Leggiamo infatti un eccessivo carico verbale verso una "problematica" eventuale e non corroborata da fatti, tesa a dare un'interpretazione sfavorevole, ingenerosa e non precisa, o almeno così sembra ad una nostra lettura».
Così interviene l'avv. Alessia De Finis, presidente del CdA di Bar.S.A. S.p.A., in merito alla pubblicazione dal titolo "Comuni Ricicloni, Trani al Top bene anche Andria e Minervino - Più complessa la realtà di Barletta in affanno sullo smaltimento dei rifiuti" apparsa in data odierna sulla testata giornalistica "La Gazzetta del Mezzogiorno".
«Il tono dell'articolo, l'"affanno" di cui sopra, dona una percezione di sfavore rispetto alla città di Barletta quando invece ne andrebbe lodato il trend assolutamente positivo degli ultimi anni.
Precisando che ogni percentuale, ogni dato, sia di Barletta che degli altri comuni della provincia, meriterebbe migliore analisi in quanto non ancora aggiornato e non ancora validato (e tale validazione viene eseguita da ARPA Puglia al 31 gennaio dell'anno successivo a quello in esame, sulla base delle certificazioni degli impianti finali di conferimento), non è comprensibile perché venga evidenziato a mezzo stampa che sia "più complessa la situazione di Barletta, che si ferma al 68,93%.
Con un valore di 68,93% di raccolta differenziata, Barletta è dunque al di sopra del 65% previsto: la città di Barletta può godere di una riduzione dell'ecotassa pari al 30%, in linea o meglio della maggior parte dei comuni della provincia, contrariamento a quanto sostenuto nell'articolo.
Il trend assolutamente positivo è documentato dall'aumento della percentuale della raccolta differenziata come dai dati che si riportano.
Questi i dati rilevati:
* 2021 69,34%
* 2022 67,50%
* 2023 67,08%
* 2024 68,23%
* 2025 68,93%
E' altresì errato sostenere che il dato relativo alla produzione pro capite di rifiuti da parte dei cittadini di Barletta (36,9 Kg mensili) sia "tra i più alti della provincia" se solo si considerasse che nello stesso articolo si fa riferimento alla produzione pro capite di altri comuni che raggiungono fino ai 44,9 Kg mensili.
Rimarchiamo inoltre che la TARI risente, nel suo calcolo, solo per una parte minima di questo dato in quanto il vero problema di tutti i comuni della Regione - che non permette una buona chiusura del ciclo dei rifiuti - è proprio l'annosa mancanza di impianti di conferimento.
Bar.S.A. può fregiarsi, a controprova, dell'attestato di merito di "Economia circolare in festa" per l'eccellente percentuale raggiunta di raccolta differenziata, ricevuto in data 10 luglio 2025. Tuttavia a fare più notizia è la "complessa situazione di Barletta". Barletta, tra l'altro, è l'unico comune con i dati aggiornati (rifiuti solidi urbani per singolo comune) alla data attuale mentre tutti gli altri comuni della Bat hanno i loro dati ufficiali fermi a settembre oppure ottobre. Barletta, inoltre, si ricorda, ha intercettato e sfruttato le risorse del PNRR tese a migliorare le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti attraverso l'installazione di isole ecologiche fisse e mobili, e con la sostituzione di carrellati e mastelli.
La testata a cui chiediamo un maggior rigore interpretativo, abitualmente ha come cavallo di battaglia un'analisi puntuale dei dati e un'interpretazione equilibrata e dal pieno carattere informativo. Cosa che qui non riscontriamo se non, come già accaduto nel maggio 2024 durante l'amministrazione Mangione, un tentativo di ingenerare un malcontento che questa volta, crediamo, non abbia ragione di essere».
Così interviene l'avv. Alessia De Finis, presidente del CdA di Bar.S.A. S.p.A., in merito alla pubblicazione dal titolo "Comuni Ricicloni, Trani al Top bene anche Andria e Minervino - Più complessa la realtà di Barletta in affanno sullo smaltimento dei rifiuti" apparsa in data odierna sulla testata giornalistica "La Gazzetta del Mezzogiorno".
«Il tono dell'articolo, l'"affanno" di cui sopra, dona una percezione di sfavore rispetto alla città di Barletta quando invece ne andrebbe lodato il trend assolutamente positivo degli ultimi anni.
Precisando che ogni percentuale, ogni dato, sia di Barletta che degli altri comuni della provincia, meriterebbe migliore analisi in quanto non ancora aggiornato e non ancora validato (e tale validazione viene eseguita da ARPA Puglia al 31 gennaio dell'anno successivo a quello in esame, sulla base delle certificazioni degli impianti finali di conferimento), non è comprensibile perché venga evidenziato a mezzo stampa che sia "più complessa la situazione di Barletta, che si ferma al 68,93%.
Con un valore di 68,93% di raccolta differenziata, Barletta è dunque al di sopra del 65% previsto: la città di Barletta può godere di una riduzione dell'ecotassa pari al 30%, in linea o meglio della maggior parte dei comuni della provincia, contrariamento a quanto sostenuto nell'articolo.
Il trend assolutamente positivo è documentato dall'aumento della percentuale della raccolta differenziata come dai dati che si riportano.
Questi i dati rilevati:
* 2021 69,34%
* 2022 67,50%
* 2023 67,08%
* 2024 68,23%
* 2025 68,93%
E' altresì errato sostenere che il dato relativo alla produzione pro capite di rifiuti da parte dei cittadini di Barletta (36,9 Kg mensili) sia "tra i più alti della provincia" se solo si considerasse che nello stesso articolo si fa riferimento alla produzione pro capite di altri comuni che raggiungono fino ai 44,9 Kg mensili.
Rimarchiamo inoltre che la TARI risente, nel suo calcolo, solo per una parte minima di questo dato in quanto il vero problema di tutti i comuni della Regione - che non permette una buona chiusura del ciclo dei rifiuti - è proprio l'annosa mancanza di impianti di conferimento.
Bar.S.A. può fregiarsi, a controprova, dell'attestato di merito di "Economia circolare in festa" per l'eccellente percentuale raggiunta di raccolta differenziata, ricevuto in data 10 luglio 2025. Tuttavia a fare più notizia è la "complessa situazione di Barletta". Barletta, tra l'altro, è l'unico comune con i dati aggiornati (rifiuti solidi urbani per singolo comune) alla data attuale mentre tutti gli altri comuni della Bat hanno i loro dati ufficiali fermi a settembre oppure ottobre. Barletta, inoltre, si ricorda, ha intercettato e sfruttato le risorse del PNRR tese a migliorare le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti attraverso l'installazione di isole ecologiche fisse e mobili, e con la sostituzione di carrellati e mastelli.
La testata a cui chiediamo un maggior rigore interpretativo, abitualmente ha come cavallo di battaglia un'analisi puntuale dei dati e un'interpretazione equilibrata e dal pieno carattere informativo. Cosa che qui non riscontriamo se non, come già accaduto nel maggio 2024 durante l'amministrazione Mangione, un tentativo di ingenerare un malcontento che questa volta, crediamo, non abbia ragione di essere».