Attacco alla Cgil, Forza Nuova e Casapound vanno sciolte secondo Emiliano e Caracciolo

Le parole del presidente della Regione Puglia e del consigliere PD dopo i fatti di ieri

domenica 10 ottobre 2021 19.00
A cura di La Redazione
Ancora messaggi di solidarietà per la Cgil dopo gli episodi avvenuti ieri nella sede di Roma. E dalla Puglia, dove tutte le sedi del sindacato sono rimaste aperte come risposta all'attacco subìto, arriva la richiesta di sciogliere Forza Nuova e Casapound i cui esponenti hanno preso parte alla mobilitazione di ieri. È una «posizione che tutti dobbiamo assumere», ha detto da Lecce il governatore pugliese Michele Emiliano: «Forza Nuova e Casapound vanno sciolte perché sono organizzazioni neofasciste con le quali non si può più ragionare e bisogna assolutamente applicare le leggi».

E ha aggiunto: «Da oggi comincia una mobilitazione istituzionale. La Regione Puglia come istituzione chiederà prima al consiglio regionale, poi al governo, poi al prefetto, al ministro degli Interni di agire con assoluta durezza applicando la legge esistente. E voi sapete che noi quando diciamo una cosa poi la facciamo».
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il gruppo regionale del Partito Democratico che ha espresso vicinanza non solo al sindacato, ma anche «al personale sanitario e alle forze dell'ordine che ieri a Roma hanno subito l'attacco di un gruppo di facinorosi inneggianti all'estrema destra e al fascismo che, trincerandosi dietro ideali di libertà, hanno dato sfogo alle più bieche dimostrazioni di intolleranza e di violenza».

Parole a cui il capogruppo Filippo Caracciolo ha aggiunto: «Sono d'accordo con il segretario Enrico Letta che ha chiesto lo scioglimento di Forza Nuova, di Casapound e aggiungo anche di tutte quelle organizzazioni inneggianti al fascismo, proibito dalla nostra Costituzione». Per il consigliere regionale PD «non è ammissibile pensare che cittadini nello svolgimento delle loro funzioni vengano così vigliaccamente attaccati, non è possibile concepire tanta violenza ingiustificata e trincerata dietro ideali inesistenti».