ACSI ONMIC Barletta, altra rinuncia per motivi economici

La dirigenza e la presidenza tornano a invocare il pronto intervento del primo cittadino

domenica 27 gennaio 2019
Ferma ai box fino al secondo weekend di febbraio l'attività agonistica a squadre FITET (sia a livello nazionale che regionale), sono gli eventi agonistici individuali (meglio noti come Tornei Nazionali e Regionali) a colmare questo vuoto agonistico di circa due mesi e a polarizzare l'attenzione degli addetti ai lavori (dirigenti, atleti, tecnici). In un momento cosi' delicato della stagione è lecito chiedersi: cosa succede in casa della Polisportiva Dilettantistica ACSI ONMIC Barletta?

Il sodalizio barlettano, al suo trentottesimo anno d'ininterrotta attività agonistica, sta vivendo un momento particolarmente infausto: pur essendo presente sullo scenario nazionale a squadre con la compagine che sta partecipando al Campionato di Serie C1(attualmente a metà classifica e con l'obiettivo legittimo di una tranquilla permanenza in questa prestigiosa Serie), l'ACSI ONMIC Barletta è stata costretta, per la tristemente nota crisi economica che l'attanaglia, a rinunciare al Campionato Regionale di Serie D1 e ad iscrivere (in ambito regionale) una sola formazione che sta partecipando al non facile Campionato di Serie C2. Nonostante la dolorosa situazione testè menzionata, il club barlettano si è impegnato, superando inimmaginabili traversie, a prendere parte al Campionato di Serie B Veterani e a tentare di conquistare uno dei due posti spettanti alla Puglia nel Campionato Nazionale a Squadre di Serie A2 Veterani (provando, in tal modo, a rivivere i fasti del triennio 2006 - 2008, triennio nel corso del quale il sodalizio barlettano militò addirittura nella Serie Nazionale A1 Veterani). I nobili intenti, come ben sappiamo, sono sempre ammirevoli ma, nel caso specifico, non possono non fare i conti con le casse semivuote di un sodalizio, quello pongistico barlettano, che mai ha scialacquato ma che, nell'arco di pochi mesi, si è ritrovato senza sponsors. Se a ciò si associa il vergognoso atteggiamento di assoluta indifferenza assunto nei confronti dell'ACSI ONMIC Barletta sia dalla locale imprenditoria che dall'intero scenario politico barlettano ( falsamente sensibile alle istanze del pongismo barlettano solo nel corso della campagna elettorale per le Comunali e poi dlieguatosi in massa dopo la consultazione locale), i guai della società sportiva di tennistavolo sono più gravi di quel che sembrano. Rispettando un ordine cronologico, è di queste ultime ore il "sacrificio agonistico", l'ennesimo, compiuto dal sodalizio barlettano per non aggravare ulteriormente uno status quo già compromesso. Come da calendario agonistico FITET, sabato 26 e domenica 27 gennaio prossimi l'ACSI ONMIC Barletta avrebbe dovuto prendere parte al Torneo Nazionale Individuale Giovanile, in programma a Terni presso il Palatennistavolo "Aldo De Santis".

Già: avrebbe dovuto partecipare con il suo talentuoso diciassettenne Mario Sardella (componente il team partecipante al Campionato Nazionale Maschile di Serie C1) ma è stata costretta ad una dolorosissima rinuncia per ragioni economiche. Un danno d'immagine senza precedenti nella storia gloriosa del sodalizio barlettano, un incommensurabile danno tecnico arrecato alla giovane promessa che ha dovuto gettare alle ortiche l'irripetibile chance di confrontarsi con i migliori pongisti (coetanei) dello Stivale. è vero che domenica 3 febbraio l'ACSI ONMIC Barletta parteciperà massicciamente al "vicino" (e, per fortuna, poco dispendioso) Torneo Nazionale Individuale di Sesta e Quarta Categoria a Cerignola (Fg) ma è altrettanto vero che le opportunità non prese in considerazione sono treni che passano una sola volta nella carriera agonistica di un atleta.

Alla luce di una situazione siffatta, la dirigenza e la presidenza societarie tornano ad invocare il pronto intervento del primo cittadino, Dott. Mino Cannito, affinchè prenda in serissima considerazione il dramma del movimento pongistico barlettano ed individui soluzioni concrete che scongiurino la fine prematura di un sodalizio di lungo corso. Non c'è più spazio per la capziosa demagogia, né tantomeno per ulteriori rinunce da parte del club ACSI ONMIC. Si intervenga tempestivamente senza se e senza ma!