“Maggio dei libri”, il racconto della vicenda siriana a Barletta

Saranno presentate le testimonianze raccolte da Michele Zanzucchi, corrispondente e docente di comunicazione

giovedì 23 maggio 2019
Sarà presentato questo pomeriggio, alle 17.30, nella Sala emeroteca della Biblioteca Comunale, nel Castello di Barletta il libro "Siria, una guerra contro i civili", di Massimo Toschi (ex Assessore alla Cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli della Regione Toscana) e Michele Zanzucchi (corrispondente dal Medio Oriente, professore di giornalismo all'Università Gregoriana e all'Istituto Universitario Sophia di Loppiano, Firenze).

Un anno fa il viaggio dei due autori tra Damasco, Duma, Raqqa, Homs, Aleppo… Il libro vuole accompagnare i lettori nei luoghi dove la guerra ha lasciato profondo il suo segno, laddove le scelte politiche e il clamore mediatico, ora inesorabilmente affievolito, appaiono distanti e indifferenti alla vita quotidiana di famiglie, donne, uomini e bambini che ogni giorno in quei luoghi portano avanti la ricostruzione. Un libro che racconta le sofferenze, ma soprattutto la speranza, le storie di resistenza di una vita che non si lascia piegare e dove l'intelligenza, la solidarietà e la generosità di cristiani, alawiti e musulmani sciiti e sunniti diventano atti eroici. La presentazione del libro, inserita nel programma "Il Maggio dei Libri 2019", è promossa dall'Ass. Igino Giordani e dall'Ass. Home & Homme onlus, con il Patrocinio del Comune di Barletta e con il contributo della Biblioteca Comunale "Sabino Loffredo". Con Michele Zanzucchi, saranno presenti Badr Fakhouri e Francesco Tortorella. Quest'ultimo, responsabile della Ong A.M.U. presenterà alcuni progetti di solidarietà che vanno avanti da anni in Siria a sostegno di tutta la popolazione siriana. La lettura di alcuni brani sarà affidata a Dolores Rotunno. Modererà la giornalista Floriana Tolve.

Un'occasione stupenda per dar voce, per la prima volta, ai civili siriani, persone come noi, fuori dagli schemi occidentali e da quanto i mezzi di comunicazione ci hanno presentato in questi anni terribili. Racconta nel libro un militare: "L'Islam è religione di misericordia, il cristianesimo è religione di perdono. Confesso che talvolta faccio fatica a conciliare la mia fede e il mio lavoro. (…) Riconciliazione nazionale possibile? Sarà dura, il sangue è difficile da cancellare. Ma se ci lasceranno cercare la riconciliazione tra noi siriani, senza ingerenze straniere, credo che ritroveremo la capacità di vivere assieme". Non è ipotizzabile nessuna riconciliazione nazionale senza una partecipazione di tutte le parti e un arretramento delle potenze straniere.