Venerdì a Barletta la presentazione del volume “Le trappole Balcaniche dalla Dalmazia al Friuli”
Sarà presente l'autore Giuseppe Dicuonzo
mercoledì 1 ottobre 2025
Avrà inizio alle ore 18,00 di venerdì 3 ottobre la presentazione del libro "Le trappole Balcaniche dalla Dalmazia al Friuli" scritto dal Cav. Dott. Giuseppe Dicuonzo (Sansa), che si terrà a Barletta presso il salone della Chiesa Santa Maria degli Angeli in viale Guglielmo Marconi n. 74. L'incontro storico-culturale è organizzato e promosso dall'Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC) Delegazione Comunale di Barletta, delle Associazioni Libero Comune di Zara in Esilio, Dalmati Italiani nel Mondo.
Giuseppe Dicuonzo è nato a Pola nel 1944 in un rifugio antiaereo quando sulla sua città imperversavano i bombardamenti alleati. Dicuonzo Sansa è sopravvissuto ai pesanti bombardamenti, alle persecuzioni tedesche ed allo sterminio della pulizia etnica e del genocidio dei partigiani delle formazioni titine cui erano in qualche caso aggregate formazioni partigiane rosse italiane. Nel 1946 ha attraversato con i genitori l'Adriatico, sbarcando esule ad Ortona a Mare e raggiungendo poi Barletta con un treno merci. Ha pubblicato articoli e curato ricerche, conferenze e libri su argomenti prevalentemente storici della Venezia Giulia e Dalmazia, vincendo premi letterari internazionali.
Nel saggio "Le trappole Balcaniche dalla Dalmazia al Friuli" per Edizioni Nuova Prhomos è narrata la grande storia dalla viva voce di uno dei suoi protagonisti, Giuseppe Dicuonzo (Sansa). Il libro si sviluppa entro una pluralità di tematiche che mettono a fuoco le lacerazioni del popolo delle terre del Nord Est d'Italia e l'autore, con rigidissimo rigore intellettuale, evidenzia quanto accaduto a guerra finita e pertanto in periodo di pace, descrivendo in maniera minuziosa i vari campi di concentramento ma anche i sacrifici umani compiuti da coloro che volevano difendere l'italianità delle terre del Nord Est, non solo dell'Istria e della Dalmazia ma anche del Friuli. È un lavoro che costituisce il ricordo-testimonianza della storia delle terre orientali d'Italia che hanno insanguinato le vicende storiche di questo territorio.
Giuseppe Dicuonzo è nato a Pola nel 1944 in un rifugio antiaereo quando sulla sua città imperversavano i bombardamenti alleati. Dicuonzo Sansa è sopravvissuto ai pesanti bombardamenti, alle persecuzioni tedesche ed allo sterminio della pulizia etnica e del genocidio dei partigiani delle formazioni titine cui erano in qualche caso aggregate formazioni partigiane rosse italiane. Nel 1946 ha attraversato con i genitori l'Adriatico, sbarcando esule ad Ortona a Mare e raggiungendo poi Barletta con un treno merci. Ha pubblicato articoli e curato ricerche, conferenze e libri su argomenti prevalentemente storici della Venezia Giulia e Dalmazia, vincendo premi letterari internazionali.
Nel saggio "Le trappole Balcaniche dalla Dalmazia al Friuli" per Edizioni Nuova Prhomos è narrata la grande storia dalla viva voce di uno dei suoi protagonisti, Giuseppe Dicuonzo (Sansa). Il libro si sviluppa entro una pluralità di tematiche che mettono a fuoco le lacerazioni del popolo delle terre del Nord Est d'Italia e l'autore, con rigidissimo rigore intellettuale, evidenzia quanto accaduto a guerra finita e pertanto in periodo di pace, descrivendo in maniera minuziosa i vari campi di concentramento ma anche i sacrifici umani compiuti da coloro che volevano difendere l'italianità delle terre del Nord Est, non solo dell'Istria e della Dalmazia ma anche del Friuli. È un lavoro che costituisce il ricordo-testimonianza della storia delle terre orientali d'Italia che hanno insanguinato le vicende storiche di questo territorio.