Umanizzazione per la promozione della salute

Convegno informativo per promuovere l’incontro tra istituzioni sanitarie e utenti. “Non solo curare la malattia ma prendersi cura della persona”

domenica 7 luglio 2013
A cura di Viviana Damore
Si è svolto lo scorso venerdì presso la sala auditorium S. Antonio, il convegno informativo "Umanizzazione per la promozione della salute", a cui hanno preso parte, in veste di relatori il Dottor Salvatore Filannino, presidente del Circolo della salute, il Dottor Giuseppe Nicolò Cugno, direttore sanitario azienda sanitaria Potenza, il Dottor Vito Piazzolla, Ares Puglia, servizio integrazione ospedale/territorio e socio sanitaria, e padre Saverio Paolillo, missionario comboniano in Brasile, con la moderazione della giornalista Floriana Tolve, sono intervenuti in rappresentanza istituzionale il neo assessore alle politiche dei diritti e dei doveri Ugo Villani, che ha portato in sede i saluti del neo Sindaco Pasquale Cascella e Mauro Sarcina, Direttore del distretto sanitario di Barletta.

In uno spaccato sociale e politico che vede il costante e assoluto alienamento dell'essere umano in quanto tale, atteso nei suoi meccanici doveri, nelle fatiche e nelle preoccupazioni in qualità di semplice utente della vita, piuttosto che assorbito nella più profonda umanità e esplicazione del suo essere pensante e sentimentale, sempre maggiori sono le iniziative tese a promuovere un ritorno alla semplicità dell'umanizzazione sociale che si esplichi attraverso i più disparati aspetti della quotidianità.

Proprio a tal proposito il presidente del Circolo della salute di Barletta, Salvatore Filannino, ha inteso organizzare un convegno formativo, che possa avvicinare il messaggio dell'umanizzazione ai singoli cittadini. Come ha sostenuto il Dottor Filannino "Non bisogna solo curare la malattia, ma ci si deve prendere cura della persona", come comprovato da numerosissimi studi scientifici, nel 70% dei casi le terapie si rivelano efficaci se il malato è ben disposto a livello umorale.

L'art. 32 della Costituzione italiana, sostiene il diritto alla cura del cittadino e qualora esso sia indigente, alle cure gratuite. L'umanizzazione va attuata a livello sanitario non per semplice dettato impositivo, bensì va interiorizzato come imperativo etico e stile comportamentale. Nonostante manchi ancora nella convenzione UE dei diritti dell'uomo quello alla salute, dovrebbe essere monito costante per gli operatori sanitari l'agire nel pieno interesse dell'accessibilità dei servizi e dei beni, fornire servizi e misure compatibili a differenti culture e necessità e sfoltire le interminabili pratiche burocratiche per le cure. La violenza strutturale a cui stiamo assistendo in un periodo di grave crisi economica e valoriale, ha prodotto un sottosviluppo trasversale e nella fattispecie sanitario a cui realmente possiamo rimediare riportando alle luci della ribalta le esigenze del singolo essere umano, per favorirne un benessere psicofisico, sociale e mentale. Come ha sostenuto il padre missionario "Non esiste nessuna circostanza che possa ammettere la sospensione o addirittura la soppressione della dignitá umana".
Umanizzazione per la promozione della salute, se ne parla in un convegno © Enrico Gorgoglione
Umanizzazione per la promozione della salute, se ne parla in un convegno © Enrico Gorgoglione
Umanizzazione per la promozione della salute, se ne parla in un convegno © Enrico Gorgoglione
Umanizzazione per la promozione della salute, se ne parla in un convegno © Enrico Gorgoglione
Umanizzazione per la promozione della salute, se ne parla in un convegno © Enrico Gorgoglione