Trasferito a Roma il magistrato barlettano Antonio Savasta

Lo ha richiesto lui stesso dopo il procedimento del Csm

mercoledì 18 gennaio 2017 18.07
L'ha deciso il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura che ha accolto la richiesta di trasferimento presentata dallo stesso Savasta dopo che proprio il Csm aveva aperto un procedimento (a carico anche di un altro pm della procura tranese) per presunta incompatibilità ambientale e funzionale che si sarebbe basata su una «rete di conoscenze, di cui farebbero parte anche avvocati, appartenenti alle forze dell'ordine, amministratori ed imprenditori locali - che influenzerebbe le indagini».

La richiesta di trasferimento di Savasta, risalente allo scorso 11 novembre, fa, dunque, venir meno la valutazione sull'eventuale trasferimento d'ufficio. Contro Savasta giunsero alcuni esposti da cui emergerebbero anche precisi fatti per profili disciplinari, sempre respinti dal magistrato. Savasta prenderà servizio al Tribunale di Roma nei prossimi 30 giorni: svolgerà funzioni di giudice dell'area penale.

Ad indicare la sede romana come nuova destinazione era stato lo stesso magistrato, che a giorni, dopo 18 anni, lascerà la Procura della Repubblica di Trani, dove in qualità di sostituto procuratore è stato titolare di importanti e delicate inchieste anche di rilievo nazionale.