Strappo alla provincia dell'assessora alle politiche sociali

Succede anche questo, ma spesso tutto è previsto

venerdì 21 gennaio 2011 23.11
Fontana più che lungimirante aveva dato voce, attraverso un taglio netto, semplice, quasi banale, sulla tela del pittore, ad un metaforico pensiero, che poi divenne la costituzione del movimento spazialista. Con quello "strappo" Fontana rappresentò il passaggio da un antico modo di fare arte ad uno schema nuovo ma spezzato, originale ma provocatorio. Lo "strappo" era un sintomo artistico, che narrava altro che la monocromatica tela squarciata.

Abbiamo osservato uno strappo, anche qui materiale, benché molto più corporeo e irruente, ma dove i malevoli o gli impreparati vi hanno scorto una sconcezza agrodolce e indigesta, noi abbiamo voluto intendere un metaforico strappo a ciò che il soggetto e il luogo avrebbe potuto rappresentare. Una rottura sì, ma alle istituzioni e al modo di porsi nei confronti del "provocatorio": reagire ad una istigazione ostentata, quale un obiettivo fotografico forse troppo indiscreto da rasentare la malignità, era d'uopo, ma l'avremmo consentito solo a chi – come noi – avesse potuto cogliere l'allegoria celata. Forse troppo celata.

Lo strappo esiste: nelle istituzioni, nella politica collusa, nei finti moralisti che si indignano per il buon costume violato, ma che chiudono gli occhi di fronte a ben più gravi ingiustizie.

Lo strappo esiste. Ma alle provocazioni, seguono sempre ben più serie riflessioni.

In icona
Lucio Fontana
Concetto spaziale. Attese, 1965
Acrilico su tela, 80 x 65 cm
Strappo alla provincia, approvato dai nostri lettori più attenti
Strappo alla provincia, approvato dai nostri lettori più attenti
Strappo alla provincia, approvato dai nostri lettori più attenti
Strappo alla provincia, approvato dai nostri lettori più attenti
Lucio Fontana (1899 – 1968) è stato un artista, pittore e scultore italiano, fondatore del movimento spazialista.

Nato in Argentina, dove visse fino a sei anni e tornò durante la seconda guerra mondiale, Fontana giunse alla sua poetica meditando la lezione del barocco, in cui, come egli scrisse le figure pare abbandonino il piano e continuino nello spazio.

Del movimento spazialista egli fu il fondatore e il più noto rappresentante, presto affermato anche sul piano internazionale. Come gesti apertamente provocatori vanno intese certe sue tele monocrome che, quali i buchi ed i tagli, scandalizzarono il pubblico anche per la facilità con cui è possibile rifarle.